Il caso “Panorama” non è una vicenda di spionaggio e insegna due cose: 1) tutte le notizie vere, anche quelle “attinte” illegittimamente, vanno pubblicate; 2) è un bene, anzi una necessità, che redditi e patrimoni di personaggi pubblici siano noti a tutti e che certe inchieste non vengano raccontate a metà
20 ottobre 2010
A me questa vicenda di cui è protagonista, suo malgrado, Giacomo Amadori, giornalista di “Panorama”, non piace.
Amadori è accusato dal pm di Milano, Elio Ramondini, di aver rivelato notizie segrete e dati sensibili “in concorso” con l’appuntato della Guardia di Finanza, Fabio Diani. Costui (detentore della password di accesso dell’Agenzia delle Entrate come migliaia di altri soggetti, che spesso vi accedono più da “ficcanaso” che non per funzioni di ufficio) avrebbe “interrogato” il computer per ottenere “notizie segrete” relative a personaggi pubblici (della politica, ma non solo) da passare ad Amadori, il quale a sua volta se ne sarebbe servito per “confezionare” alcuni servizi giornalistici.
Così ce l’hanno raccontata un po’ tutti.
In realtà, in questo racconto non quadrano un bel po’ di cose.
A parte il fatto che il nesso causale tra le condotte di Diani e Amadori è tutto da dimostrare, si omette di dire che Amadori nei suoi articoli non ha rivelato un bel nulla che non fosse già contenuto nei modelli 740 e 760 dei personaggi pubblici dei quali si è interessato per ragioni di lavoro.
Non solo. Poiché Amadori fa il giornalista, si omette di dire che ha il dovere, non soltanto il diritto, di pubblicare le notizie in suo possesso. Persino quelle notizie di cui è venuto a conoscenza e che siano state eventualmente “attinte” in maniera illegittima da un altro soggetto. Questo è uno dei pilastri di quella cosa che si chiama libertà di stampa. Una conquista che – non mi stancherò mai di ripeterlo – non si può invocare a giorni alterni e secondo la parrocchia di appartenenza.
A ogni modo, qui stiamo parlando di dati non solo non segreti, ma che i cittadini hanno diritto di conoscere. Perché riguardano personaggi pubblici, la “classe dirigente” del Paese, che non è composta soltanto di politici, ma anche di personaggi – per fare un esempio fresco fresco – come Roberto Benigni e Roberto Saviano, con i quali (o meglio, con i loro manager) la Rai ha “trattato” compensi, rispettivamente, di 250 mila euro per un’ora (Benigni) e 50 mila euro a puntata (Saviano).
Domanda: se qualcuno mi fa conoscere queste cifre “riservate” – rientranti nella sfera della “privacy” dei soggetti interessati, ma fino a un certo punto, considerata la loro evidente ed enorme portata “pubblica” -, e se so che le sborsa la Rai (servizio pubblico, e quindi pagata anche da me), e se sono un operaio a 1.200 euro al mese (ma anche se sono un insegnante, un precario, un ricercatore universitario, un medico, un fruttivendolo…) avrei o no qualche motivo in più per incazzarmi?
Quindi, tornando a noi, perché prendersela con tutti gli Amadori che pubblicano dati (già pubblici) di interesse pubblico?
Ma ciò che in questa vicenda lascia davvero perplessi è ben altro.
Tutti, dicasi tutti, i giornali e le tv, anche quelli orientati a destra, hanno raccontato cose che nell’avviso di garanzia spedito ad Amadori non ci sono. E viceversa hanno omesso cose che invece ci sono e, per dir così, fanno la differenza. Le une e le altre, assieme, possono illuminarci molto meglio. Eccole.
Primo. Nelle contestazioni del pm Ramondini non ci sono i dati del 740 di Nicola Vendola, né alcun altra notizia reddituale o patrimoniale che riguardi il presidente della giunta regionale di Puglia. Il pm non ne fa cenno. Mai. Vendola però si è precipitato a dichiarare (perché tanta fretta?) di essere stato “infangato” da questa storia. Di più, di essere stato infangato fin dai giorni (estate 2009) in cui Amadori e “Panorama” facevano il proprio sacrosanto lavoro di informare la gente sulla Puglia-connection, l’intreccio di affari tra rifiuti e sanità, e sulla relativa inchiesta condotta dal pm barese Desirée Digeronimo, che in quei giorni fu violentemente attaccata da Vendola senza che il Csm aprisse una semplice pratica a tutela del magistrato, come si fa e si è fatto sempre in questi casi.
Secondo. Nelle contestazioni del pm Ramondini ci sono, invece, i dati (pubblici) su redditi e patrimoni del senatore pd Alberto Tedesco (assessore alla Sanità in Puglia nella giunta Vendola) e dei suoi figli (soci nelle aziende fornitrici di prodotti sanitari). E ci sono anche i dati (pubblici) su redditi e patrimoni di Carlo Dante Columella (patron della Tradeco, azienda leader nel Sud per la raccolta e lo smaltimento rifiuti) e di suo figlio (socio).
La Tradeco, come sanno anche i bambini, non solo quelli pugliesi, oltre ad essere coinvolta in una serie di vicende giudiziarie piuttosto serie, ha fatto campagna elettorale per Vendola e per Tedesco e fa parte del consorzio Cogeam insieme con il gruppo Marcegaglia (che è la società capofila). Con la Cogeam, il presidente Vendola ha firmato contratti ventennali per contestatissime discariche (e non solo) da un capo all’altro della Puglia.
Forse, mi permetto di dire, era questo “l’interesse” che Amadori coltivava. Dare notizie. Raccontare fatti. Non attraverso il buco della serratura di una camera da letto, ma attraverso contratti, partecipazioni societarie, voti, conflitti di interesse, appalti per rifiuti e sanità, sversamento a cielo aperto di migliaia di tonnellate di fanghi industriali al cromo esavalente (cancerogeno) e persino la criminale sepoltura di interi container di rifiuti speciali: tutta roba al cui confronto i Casalesi rischiano di fare la figura dei dilettanti. Tutte vicende sulle quali sta indagando la Direzione distrettuale antimafia di Bari, e che tuttavia sui giornali e in tv stentiamo a leggere e ad ascoltare. Perché? Certo è difficile credere che anche questo avvenga per colpa del bavaglio e della censura berlusconiani…
Renato Farina
Ott 20, 2010 @ 23:01:00
…Quello che deve scandallizzare sono certe morbositá fotografiche,ma ahimé fa parte della cronaca. Come cittadino clamo alla libertá di stampa come base di un popolo civile e democratico.Chiun-
que si dedica alla politica o al servizio pubblico deve essere trasparente senza pretese di privacitá personale che patrimoniale perché é una conseguenza diretta della sua attivitá che il cittadino comune deve stimare per quello che é e che fa. Nulla ha da temere se il suo comportamento é consono alla sua responsabilitá di personaggio pubblico.
Non sto riferendomi a pettegolezzi ma a sistema di vita. Non c’é bisogno di far nomi ed evidenziare esempi buoni e cattivi. Tanti scandali e vergogne non sarebbero il pane quotidiano nel nostro Bel Paese.
marco
Ott 20, 2010 @ 23:49:33
Illuminante come sempre. Grazie.
francesco caroselli
Ott 21, 2010 @ 01:22:22
ma Vulpio lei è cosi sicuro che i 740 e 760 dei cittadini sia diano di pubblico dominio?
non mi pare che Amadori sia andato e prendersi i dati all’anagrafe o in altri uffici pubblici, tutta’altro. Per avere quei dati si è servito di u finanziere che ha usato le sue chiavi d’accesso. E a rigor di logica se un archivio è protetto da chiavi o lucchetti non è pubblico.
Non lo dico per invalidare l’inchiesta giornalistica, infatti (credo) sia normale l’uso di comportamenti border-line (come ad esempio i dossier ultra-segreti pubblicati da wikileaks).
Quindi ribadisco la mia domanda: Vulpio lei è cosi sicuro che i 740 e 760 dei cittadini sia diano di pubblico dominio?
Poi le potrei rispondere anche al suo interrogativo su come mai nessuno si occupa dei fatti citati dall’inchiesta di Amodori, della magistratura e di Carlo Vulpio.
Semplicemente perchè sono storie figlie di un dio minore.
Vendola è un personaggio minore
La Marecegaglia è un personaggio minore
La puglia è una regione minore
Ma ha visto di cosa parlano i Tg e i giornali?
Le notizie che passano nella nostra TV sono quelle che fanno comodo solo ai due canali principali: Yin e yang.
On/off
0/1
Il nostro sistema informativo è binario: Berlusconiano o Antiberlusconiano.
Se una notizia non è “utile” ad uno dei due network non c’è nessuno che la può far uscire dal cono d’ombra.
Stia pur certo però che se Vendola dovesse diventare il candidato della sinistra contro berlusconi (cosa di cui dubito) queste notizie saranno improvvisamente riprese da questi soggetti:
“Il Giornale” “libero” Tg4 TG5 Tg1 StudioAperto Tg2 e TGcom (poi dopo c’è solo il TGcoma)
Non importa se le notizie sono vecchie. Una notizia è “nuova” finchè non è conosciuta “dall’uomo della strada”, quindi si può sempre riproporla sotto forma di Dossier o altro…
basta solo che il personaggio in questione entri in rotta di collisione con un dei due schieramenti…
Tulliani prima di quest’estate chi lo conosceva?
cvulpio
Ott 21, 2010 @ 08:32:37
Lei centra il problema, caro Caroselli, è dal sistema “binario” berlusconiano-antiberlusconiano che bisogna uscire, nell’informazione come nella politica, affinché anche i prossimi due secoli non siano caratterizzati da tifoserie contrapposte, che negano agli altri i princìpi democratici e liberali che invocano per sé.
Quanto ad Amadori, ci andrei piano a dire che “utilizzava” (o come qualcuno ha insinuato che “pagava”) il finanziere ficcanaso e la invito a leggere la bella lettera inviata a Dagospia da Michele Gambino, tra i fondatori de “I Siciliani” con Pippo Fava, che si “autodenuncia” per aver pubblicato notizie ricavate da “confidenze” simili a quelle ricevute dal collega di “Panorama” e di tutte (tutte) le altre testate giornalistiche.
Infine, i modelli 740 e 760: non sono atti segreti, più che altro potremmo definirli “riservati”. Anche perché sarebbero un segreto di Pulcinella, dal momento che il “lucchetto” che li protegge può essere aperto da migliaia di persone (e su domanda di soggetti abilitati).
In ogni caso, se si tratta di personaggi pubblici, ripeto, è un bene, anzi una necessità che siano (resi) pubblici, Non vorremo mica essere da meno della Grecia del V secolo a.C. , che pur non conoscendo il “redditometro”, non si nascondeva dietro la foglia di fico della “privacy” quando si trattava di personaggi che occupavano cariche pubbliche…
Saluti
francesco caroselli
Ott 21, 2010 @ 11:20:22
Vulpio sono perfettamente d’accordo con lei sul dovere morale di pubblicare una notizia. Non mi scandalizzo di certo per i metodi di Amadori.
Infatti a me non importa nulla delle polemiche sui presunti reati che avrebbero commesso Amadori e il finanziere per arrivare ad una notizia. (ho già citato l’esempio di Wikileaks che ha addirittura violato il segreto di Stato per dare una notizia, e non c’è niente di immorale, almeno secondo me – questo è giornalismo d’inchiesta molto aggressivo ma niente di piu).
Penso che nessuno “grande scoop” possa essere tale se è troppo facile trovare le informazioni.
Leggendo i suoi post mi sono accorto che lei è molto pessimista sul futuro dell’informazione in Italia.
Lei non credo che una volta “abbattuto” politicamente B l’informazione possa essere ricondotta su binari normali?
Della malafede e della “scagnozzagine” dei giornalisti di B, ne abbiamo la riprova, mentre sul network santor-travaglio-antiberusconiano io aspetterei prima di condannarlo.
E’ vero che concentrano il loro “mirino” quasi esclusivamente su B. Ma è anche vero che hanno una “potenza di fuoco” molto minore rispetto alla concorrenza.
Sono perfettamente consapevole che sia io che quelli del Pacco Quotidiano siamo troppo ottimisti sperando che deposto B l e cose possano cambiare in meglio…
ma almeno è una speranza, invece se il Cavaliere rimane al suo posto le possibilità di cambiamento sono nulle.
Io a differenza di molti altri commentatori del blog non le rimprovero affatto di “spaccare il fronte anti-B”, anzi le sono grato per non tacere quello che sa, lei è un grande giornalista, me ne sono accorto leggendo il suo libro Roba Nostra (fra l’altro letto perchè consigliato da Travaglio nel suo passaparola).
PS-Cmq oggi su FQ c’è una prima pagina sui giornalisti calabresi minacciati dalla ‘ndrangheta.
Non mi pare proprio che sia un titolo coerenti alla linea proB- o AntiB.
Infatti io continuo a sperare che lei prima o poi vada a scrivere per il FQ…
Ci sono bravi giornalisti come Massari e Lillo e altri che trovo insopportabili come Telese e Beha, ma cmq nella pur sempre limitata libertà di stampa concessa non mi sembra male.
PS-saluti alla Dott.sa Forleo che stimo e apprezzo e che so essere un’assidua lettrice del blog e dei commenti
francesco caroselli
Ott 21, 2010 @ 11:42:03
Non so cosa pensa di genchi,ma quest’intervista sullo stesso tema del post dal Lei pubblicato mi sembra molto azzeccato.
S ha voglia di leggerlo è qui:
http://19luglio1992.com/index.php?option=com_content&view=article&id=3459:non-e-un-lavoro-di-appuntati-chi-guidava-la-macchina-del-fango&catid=20:altri-documenti&Itemid=43
piero benini
Ott 21, 2010 @ 20:56:47
Signor Vulpio su Vendola se ne faccia una ragione
clementina forleo
Ott 22, 2010 @ 00:03:23
Spionaggio e killeraggio…
Ma chi ha passato al buon Massari la bobina della notte di fuoco sul letto di Putin è stato arrestato?
O non si trattava di “dati sensibili”???
O forse che il sempre buon Massari si trovava sotto quel letto???
p.s. su Vendola, caro Carlo, effettivamente forse è il caso di farsene una ragione. C’è sempre un Giudice ormai solo a Milano…
gianluca
Ott 22, 2010 @ 11:51:49
Un plauso ed un saluto a Clementina Forleo.
La sostengo da sempre, anche su Facebook.
Molti di quelli che invece sventolano le Agende Rosse di Paolo Borsellino, l’hanno ormai definitivamente abbandonata, senza in realta’ mai averla veramente sostenuta, aggiungo io. Da donna libera ed intelligente qual’ e’ e da magistrato integerrimo… non e’ mai stata disponibile a giochi di potere e non si e’ rivelata disponibile a trame perverse. Stesso discorso per le frange piu’ giustizialiste dell’ Italia dei Disvalori. Stanno strumentalizzando per fini personali ed elettorali Paolo Borsellino e Giovanni Falcone. E poi si tengono in casa il pregiudicato Leoluca Orlando. Questo e’ intollerabile. Parlo dei ” professionisti dell’ antimafia” per usare un termine di Sciasciana memoria. Avendo in famiglia un giudice, un Presidente di Sezione che non ha svenduto la toga per interessi personali, so benissimo quello che e’ successo e che sta accadendo. Aver dato dignita’ morale e processuale al figlio di un ex mafioso come Ciancimino Jr , un personaggio che ha iniziato a collaborare ( anzi a mentire ) solo per salvare l’ingente patrimonio lasciato in eredita’ dal padre, e’ stato un grave errore che fara’ rigirare nella tomba Falcone e non solo. Da liberale e cattolico, aborro queste persone che ostentano una grande moralita’ …ma sono, in realta’, solo dei sepolcri imbiancati. Se non si capisce che Berlusconi e’ solo l’ultima anomalia di un paese ormai allo sbando da piu’ di 50, anni non risolleveremo mai le sorti di questo paese. Se devo mandare a casa il premier per riprendermi De Luca, D’Alema, Bassolino, Diliberto, Franceschini, Pecoraro Scanio e soci, allora preferisco non votare in attesa di tempi migliori. Non mi sembra che i ” finti paladini della giustizia” e le nuove Giovanne D’arco della politica italiana siano scese in piazza quando il Governo Prodi approvo’ l’indulto…? O mi sbaglio..?
Se qualcuno lo incontra, chiedete a Genchi perche’ abbia omesso, come ricordato dalla Forleo e da Vulpio, interessanti particolari nel suo manoscrtitto….! Non avrete risposte da lui, credo…! Un saluto a tutti.
Ah, dimenticavo. Le domande le puo’ fare solo Rpubblica..!
P.S. Clementina, non sei sola.
pasquale
Ott 22, 2010 @ 12:25:54
Carlo ma chi te lo fà fare? e fiato sprecato anzi
scritti sprecati sei uno dei pochi critici nei confronti di Berlusconi, ma anche uno dei pochi con le @@
oggi come oggi l’antiberlusconismo piu’ sviscserato rende e sapessi come rende sia come immagine
sia come conto in banca, a me se mi danno 50,000
euro ma pure 50 euro a puntate seppur Berlusconi mi è simpatico, ma io lo faccio e fette eheheheheheh;-)
un saluto affettuoso alla Forleo grandissimo magistrato una veramente che non guardo in faccia a nessuno desx o six…
Dottoressa aprite un’indagine su berlusconi e vi fanno capo del csm!!!;-)
gianfranco fiore
Ott 22, 2010 @ 15:32:12
http://www.dedalonews.it/it/index.php/10/2010/evasione-fiscale-gdf-arresta-il-titolare- Una società aereonautica che gestiva i canadair è in gravi difficoltà. E pensare che li gestiva una società dell’Alitalia all’epoca di proprietà statale e gli tolsero l’appalto per una più efficiente società privata!!!!!!!!!!!!!!!!!!
francesco caroselli
Ott 22, 2010 @ 16:25:50
Alla Dott.sa Forleo
Le registrazioni sul letto di Putin le ha fatte una privata cittadina, di cui non faccio il nome perchè tanto lo conoscono tutti.
Non mi pare la Pat. D’Ad. sia un ufficiale della GdF che con i suoi codici di servizi è entrato in database riservato.
Potrebbe essere stata lei a dare le registrazioni a Massari.
Poi a Gianluca vorrei solo consigliare di farsi un giro su 19luglio1992.com il sito di Salvatore Borsellino, perchè non mi pare che lo stesso faccia politica. Il suo sito e (quasi tutti) gli incontri che tiene in pubblico sono una cassad i risonanza per le informazioni che riguardano quello che successo a Palermo e in Sicilia verso la fine degli anni 80 e i primi anni 90. Dettagli sull’attentato all’Addaura, la scoperta che La barbera (titolare dell’indagini tarocche sulla strage dei Via D’Amelio) lavorava per i servizi segreti.
Insomma la missione di Borsellino non ne fare politica, ne fare giornalismo, semplicemente mantenere l’attenzione alta su un tema molto fumoso.
Ciancimino Jr. – Io non so se sia una persona che fa quel che fa per salvare il suo patrimonio personale o per vanagloria, o per chi sa che altro motivo. Quel che so è che finchè porta documenti e prove sulla trattative e in generale su quella oscura stagione non mi frega niente se sia una brava o cattiva persona.
Starà poi a periti e a molti giudici controllare l’autenticità dei documenti e delle sue dichiarazioni.
Una battuta poi sui “professionisti dell’antimafia”. Parole scagliate per sminuire e svergognare. Io credo invece che nell’antimafia dei politici e parolai e dei giornalisti pennivendoli (non parlo dei CV, of course) ci sia molta approsimazione.
Come ogni problema la Mafia va conosciuta, perchè la sua organizzazione è complessa e complicata.
Io dico che tutti dovremmo essere dei “professionisti dell’antimafia”, invece ogni giorno diventiamo piu esperti in omicidi ad Avetrana”, con la vomitevole curiosità di coscienze addormentate.
clementina forleo
Ott 22, 2010 @ 18:49:40
Per il signor Caroselli:
se il sempre buon Massari avesse ricevuto quella bobina dalla signora D’Addario – circostanza peraltro tutta da accertare e difficilmente accertabile – non crede che sarebbe più grave?
clementina forleo
Ott 22, 2010 @ 18:50:49
p.s. per Massari e i “suoi” giornali, evidentemente…
francesco caroselli
Ott 22, 2010 @ 19:44:45
Scusi Dott.sa Forleo ma non credo proprio.
Ci sono 2 livelli da distinguere:
Chi ha raccolto i dati o registrati?
Pat. D’Adad. è entrata a palazzo Grazioli sotto invito del PdC, non si è mica introdotto illegalmente.
Invece Diani si introdotto nell’archivio in maniera “non autorizzata” e per fini che esulano i suoi doveri di servizio.
-Penso (ma non ne sono sicuro) che sia lo stesso tipo di azione che sia stata imputata a Genchi. Poi sappiamo che l’inchiesta nei suoi confronti era infondata, lo dice il tribunale del riesame e lo conferma la cassazione.-
Ritornando invece ad Amadori (e quindi anche a Massari, con un parallelismo da lei proposto) ha fatto benissimo a pubblicare le notizie che aveva, infatti non mi scandalizzo per i metodi “non ortodossi” dei giornalisti purchè il fine da raggiungere sia informare il lettore e non interessi di terze persone.
In questo caso poi Amadori ha pubblicato le notizie e quindi non ci trovo nulla da ridere.
Io vorrei chiedervi (a Lei e a Carlo Vulpio) una cosa molto schiettamente: Voi credete veramente che c’è un accanimento dei magistrati contro B e che in questo contesto di giustizialismo di sinistra i magistrati si siano messi a seguire con intento persecutorio i “suoi” giornalisti?
Renato Farina
Ott 23, 2010 @ 01:27:20
..essere informati é sacrosanto.L’ignoranza é un peso
per chi lo é, e da sopportare. Leggo tutto quello che mi capita sotto e con tutto ció sono un ignorante…Ma é cosi difficile essere onesti..riporto da un blog di L.N.
perché ne vale lapena. “L’italiano é unico al mondo. Non esiste persona allegra,socievole,casinara,intelli-
gente,fantasiosa,bella,furba,elastica,ladra e criminale
Tutte caratteristiche che ci contraddistinguono in Eu-
ropa,forse anche nel mondo.Ci guardano come un popolo gioioso,ma allo stesso tempo ladruncolo e allevolte anche mafioso.Come dire siamo tutti un po’ Giovanni Verga.Pessimista e da un certo punto di vista,antirivoluzionari.Siamo talmente masochisti che siamo riusciti ancora una volta a dare lo scettro del
potere a Silvio Berlusconi.É inutile e noioso ricordare che persona sia il Biscione.Credo sia sotto gli occhi di tutti il suo operato.Ma all’italiano non importa,é tipico della nostra indole sottostare ad un certo sistema,senza agire per cambiare le cose.Ed ecco Giovanni Verga persona di indole fortemente pessimistica.Egli diceva che dannarsi l’anima per poter vivere una vita migliore non travagliata, fosse controproducente.Abbassare il capo e tirare a campare era l’unica soluzione possibile.Ed é ció che ci impone la nostra indole,il fatto di pensare che un giorno le cose cambieranno da sole.L’Italia ha vissu-
to dei periodi bui,quali il fascismo, le sue conseguenze,il terrorismo ecc.Magari l’italiano é stanco, troppo stanco,abbiamo perso la voglia di crederci,di lottare.Ci incazziamo solo quando tocchia-
mo il fondo e lo toccheremo prima o poi.Guardiamo la Guerra di Liberazione, se non avessimo mai tocca- to il fondo grazie a Mussolini con le sue leggi e la politica economica,probabilmente la dittatura avrebbe regnato incontrastata per anni.L’italiano o vede e non agisce o non vuole vedere.Poche le eccezioni:Mazzini,
Foscolo,i partigiani,Grillo, Di Pietro e quant’altro.Non capisco perché ci vogliamo far del male per forza,non siamo reattivi.Pensiamo che il male sia come una pera che un giorno cadrá dall’albero da sola.Mi preoccupo sopratutto per lamiagenerazione,imbevuta ditelevisionespazzatura,discoteche,ignoranza,razzis-mo e menefreghismo.La mia non é una generazione sana.Tantissimi oramai hanno come modello quello del Grande Fratello,dell’Isola dei famosi,di Amici di Maria de Filippi,Uomini e Donne,Fabrizio Corona e chi piú ne ha piú ne metta.I giovani vedono questa gente con invidia, sognando una vita all’insegna dell’oro apparendo in televisione,magari vendendosi ideali per soldi,fama e per una felicitá apparente, di essere qualcuno senza vantare alcun merito.
Che ci vuole,basta un provino per il Grande Fratello!! Andremo sempre peggiorando e credo che non ne usciremo fino a quando non avremo toccato
veramente il fondo. Perché l’italiano é fatto cosí.Piano
piano si lascia usare,consumare.Solo al momento di decidere se essere buttato nella spazzatura o meno non si lascia vincere…o almeno ci prova…..
Italia Bella e Dannata.”
Fulvio
Ott 23, 2010 @ 03:33:49
Prendo atto che Carlo Vulpio si erge a paladino in difesa dei “Diritti” di un certo Giornalismo improponibile come quello dei vari Porro e Sallusti, ed ultimo, pure di Amadori…
Prendo atto che a Vulpio non interessa capire a che scopo si pubblicano i “dati attinti anche illegittimamente”…
Allora comprendo che per la sua “Solidarietà”, sia nel post precedente verso quelli del “Giornale”, come in questo verso quello di “Panorama”, una finalità ben esplicitata c’è: Nichi Vendola.
Non lo dico a caso…basta far scorrere i concetti che Lui esprime, e a me non sfugge il Bersaglio: L’odioso (oppure Odiato?) Nichi Vendola… Magari sbaglierò…
In questo post parla del 740 inesistente e delle acrobazie di Vendola nello smentire ciò che non serviva smentire…
Nel precedente post parla degli affari della Marcegaglia, messa sotto scacco dai “Randelli Mediatici” del “Giornale”, con il Governatore Pugliese ( che tra l’altro non mi è proprio così simpatico, ma mi tocca pure difenderlo!).
SEMPRE LA SI VA A FINIRE!!!
Noto invece che, alla richiesta del Sign. Gionata, fatta l’1 maggio 2010, unita alla mia dell’11 maggio, in merito al cosiddetto “Caso Reggio”, a differenza di quanto da Vulpio rispostomi personalmente il 14 maggio, il tempo di pubblicare un approfondimento in merito non l’ha ancora trovato. Come mai? E’ troppo occupato?
O forse perchè gli toccherebbe ammettere che L’Odioso ( oppure Odiato) Vendola all’epoca dei fatti, da componente della Commissione Antimafia diede tutta la sua Solidarietà all’Avvocato Ugo Colonna, così scandalosamente maltrattato dalla Magistratura di Reggio C.,Messina e Catania?
Cosa c’è da nascondere, Vulpio?
Lei nel 2003, 2004 non si occupava della Procura di Catanzaro, che indagava per competenza su Reggio Calabria?
La sua memoria la tradisce, e non si ricorda più nulla di Francesco Gangemi e del suo mensile “Il Dibattito”?
Anche lui faceva il giornalista come Lei, ma finì “dentro” Illegittimamente…
O Gangemi era un giornalista figlio di un Dio Minore?
Dobbiamo aspettare le Calende Greche per vedere un suo articolo d’approfondimento, nel merito?
Fiduciosamente, la ringrazio per l’attenzione.
Fulvio
Ott 23, 2010 @ 03:50:16
Ah, dimenticavo…
Pare che il finanziere Fabio Diani abbia dichiarato che i 1340 accessi abusivi che ha praticato, li abbia fatti solo per “Amicizia” con il giornalista Amadori, senza ricavarci un soldo (allora è pure Pirla…), e c’è voluto un incontro davanti al GIP Roberta Nunnari per farlo capacitare di ciò che ha compiuto…
I fatti si commentano da soli…
Se poi Lei Vulpio vuol dare credito a simili “Soggetti”, magari per sputtanare Vendola… Faccia come crede… Io però non la seguo proprio…
gianfranco
Ott 24, 2010 @ 12:42:17
Fabio Dani è forse solo il più fesso della compagnia.Il ser .pi.co. è un colabrodo.
pasquale
Ott 23, 2010 @ 08:51:16
x Caroselli
hai chiesto alla Forleo ed a Vulpio se c’è accanimento giudiziario contro B. ?
mi puoi rispondere se in questi ultimi16 anni s’è ce stato qualche altro accanimento giudiziario nei confronti di qualche altro “potere forte” diverso da quello del Berlusca.?non ricordi?
qui le cose sono due , o Berlusconi è l’unico “criminale” in circolazione in Italia quindi fatta l’eccezione Berlusconi ,l’Italia
è un paese perfetto..oppure qualcosa non torna in questo paese
anzi parecchie cose non tornano, ma nessuno ne parla..anzi…
hai mai letto La toga rossa di Bonini e Misiani?
Roberto Palazzo
Ott 24, 2010 @ 09:29:18
Dott. Vulpio e Dott.ssa Forleo,
non condivido molto il mettere insieme o comunque accomunare vicende che hanno poco o nulla in comune.
La vicenda che riguarda le inchieste di Massari per esempio con quelle che si vuole spacciare per tali.
Parto comunque anch’io dal presupposto che tutte le notizie vadano rese pubbliche (forse anche quelle “attinte” illegittimamente?! Se ne può discutere).
Ma c’è una differenza evidente e macroscopica.
Se un’ inchiesta giornalistica o giudiziaria ha lo scopo di mettere con le spalle al muro chi commette reati,
chi ha le mani intrise di affari illeciti, chi corrompe, chi inquina la democrazia, o,
come avviene in tutti i paesi “normali”, e cioè stando costantemente col fiato sul collo del potere e della politica,
ha allora un peso specifico notevole e deve essere portata sotto gli occhi del cittadino in maniera immediata.
Se un’ inchiesta “pilotata” nasce invece, al solo scopo di creare una deflagrazione mediatica, un killeraggio perpetuo,
e ha l’intento di colpire senza esclusione di colpi chi non è uniformato al “pensiero unico”, chi dissente, chi rompe certi schemi,
chi non si genuflette, chi non si vende , chi non si fa corrompere, chi assegna alla Costituzione, alla Libertà, alla Verità e all’Uguaglianza
i valori primari di un Paese, beh… ha un solo scopo, smantellare la credibilità di persone serie.
Pubblicare i redditi di tutti? Non so a cosa gioverebbe e soprattutto cosa dovrebbe cambiare!
Se so che un giornalista guadagna 600000 euro all’anno, e io devo lottare per arrivare a 1500 euro al mese, si, posso arrabbiarmi e
non condividerlo, ma sono abituato a ragionare sul merito, c’è comunque una sperequazione evidente, ma se ciò mi rende un servizio pubblico
eccellente, che mi aiuta a tenere la schiena dritta quotidianamente, allora vuol dire che son soldi ben spesi!
Per quanto concerne i post precedentemente pubblicati vorrei fare un appunto.
La scelta editoriale seguita da Il Fatto Quotidiano è ben chiara. E credo che non sia un giornale schierato.
Si può essere schierati da un lato o dall’altro, ma si può decidere di esserne al di sopra (perciò dott. Vulpio mi piacerebbe vederla scrivere sul FQ).
Molti dei giornalisti che ci lavorano hanno fatto e continueranno a fare inchieste importanti. E non credo che abbiano raccontato di inchieste a metà
giornalisti come Lillo, Barbacetto, Gomez, Travaglio. Tanto hanno raccontato di inchieste che
trasversalmente hanno riguardato destra o sinistra,
molto è stato scritto in difesa sulle vicende che hanno riguardato la dott.ssa Forleo (della quale sono concittadino in quel di Francavilla Fontana
e che a mio parere poco sostegno ha ricevuto dalla stessa cittadina da quando è stata messa sotto attacco)
nei loro libri e nei loro editoriali, un esempio per tutti è il libro Mani Sporche.
Ho letto per esempio molti articoli di Travaglio in difesa della dott.ssa Clementica Forleo, e non si è certamente risparmiato in critiche
fortissime tanto alla destra quanto alla sinista quando i magistrati sono stati attaccati ferocemente o messi in condizione di non “nuocere”, così come
quando magistrati hanno seguito scelte scellerate o sono diventati coadiuvanti di logge massoniche.
Come credo tante siano state le occasioni in cui il dott. de Magistris, Beppe Grillo hanno difeso la dott.ssa Forleo dagli attacchi ricevuti e denunciato frequentazioni poco “lecite” di certa magistratura o comportamenti legalmente e moralmente riprovevoli di certa politica e,
noi come cittadini molto abbiamo letto e capito delle vicende per esempio che hanno riguardato le “famose” scalate bancarie che la politica
ha cercato costantemente di oscurare.
Per questo continuerò a leggere, a seguire e a stimare gente come Grillo, Travaglio, de Magistris tanto quanto Vulpio e Forleo, per il
lavoro che svolgete, per il servizio che ci rendete.
Con stima sincera, Roberto.
pasquale
Ott 24, 2010 @ 10:08:52
x roberto Palazzo
ma che dici il Fatto Quotidiano non è un quotidiano schierato?
ma da dove sei stato negli ultimo 15 anni?
davvero qui è da suicidarsi, mo’ lasciamo perdere Berlusconi, D’Alema, Fini, ma possibile che nessuno si rende conto
che la magistratura è diventato un potere immenso senza controllo il cui giornale di riferimento è il Fatto Quotidiano!!!!!!
Azzz ma l’antiberlusconismo ha rimbecillito tutti da entrambi le parti!!!!!
e svegliatevi come si dice Napoli :faccimm a fine de sorec(sorci)
Renato Farina
Ott 26, 2010 @ 14:20:05
Pasquale si vede che lei é un trinariciuto dei vecchi tempi. L’italia ha bisogno di un rinnovamento vero e sincero ,eliminare le caste la politica non deve essere faziosa ma un solo scopo il benessere dei cittadini.Lo disse Simon Bolivar nel 1819 nel Congresso di Angostura:” IL SISTEMA DI GOVERNO PIÚ PERFETTO É QUELLO CHE PRODUCE LA MAGGIOR SOMMA DI FELICITÁ POSSIBILE, LA MAGGIOR SOMMA DI SICUREZZA SOCIALE E MAGGIOR SOMMA DI STABILITÁ POLITICA”
Non siamo ripetitivi Berlusconi é una ripetizione del passato un ducino stolto borioso e narcisista . É ora di guardare in faccia alla realtá. De Magistri e la Forleo sono un esempio da seguire per questo che li avversano.
Il pdl e Bossi con le sue idee separatiste sono una dimostrazione di quanto in basso siamo caduti. Se solo pensassimo quello che l’Italia é nel mondo in soli 150 anni, con questi politici non arriveremo da nessuna parte. Da prendere in considerazione il Movimento 5 Stelle per le sue idee rinnovatrici, da discutere perché non é un partito ma un modello dove l’individuo é valorizzato e non una lista di facinorosi come sono attualmente i partiti. Il pdl finisca il suo mandato ma l’opposizione faccia il suo dovere un fronte unico contro le idee e interessi privati . É noioso ripetere sempre le stesse cose stiamo male e non cerchiamo di continuare in questo masochismo distruttore,tipicamente italiano.
vale
Ott 24, 2010 @ 11:10:21
il CSM che ad ogni sospiro apre pratiche a tutela dei magistrati, quando Nicki Vendola ha attaccato in modo FURIBONDO, la dotoressa Digeronimo, rea solo di compiere il suo dovere, ha riscoperto il “sacro” diritto di critica.
i giornalisti e la cosidetta società civile che si stracciano le vesti per la delegittimazione dei magistrati, in quel caso si sono dimenticati che la dottoressa Digeronimo è esposta in prima linea alla lotta contro i clan mafiosi baresi ottenendo nei confronti degli affiliati pesanti condanne (a differenza di altri pm).
la dottoressa Forleo ha mirabilmente descritto, nell’intervista rilasciata a Panorama, lo stato della giustizia in italia.
p.s. : alla dotttoressa Digeronimo, ultimamente, è stata aumentata la scorta per le minacce ed intimidazioni ricevute dai clan mafiosi baresi .
gianfranco fiore
Ott 24, 2010 @ 12:39:22
Gli ergastolani della Campania continuano ad uscire mentre vogliamo fare paragoni errati con i troppo abili casalesi.A proposito siamo sicuri che il loro fondatore Antonio Bardellino sia morto?http://napoli.repubblica.it/cronaca/2010/10/24/news/giustizia_beffa_tre_ergastolani_liberi_liberi_per_decorrenza_dei_termini-8379118/ La mia stima e la mia solidarietà alla Dottoressa Desireè Digeronimo e a tutti i magistrati in prima linea.
Roberto Palazzo
Ott 24, 2010 @ 15:05:00
Per Pasquale,
negli ultimi 15 anni, IO, SONO STATO IN ITALIA!!……
e mi sono reso conto di quanto sia stata devastata!
Io sono un uomo libero, né di destra, né di sinistra, né di centro, ma ho un ottimo senso critico, leggo molto e sono abituato ad ascoltare molto, sono un cattolico ma voglio fortemente uno stato laico, con un alto senso della legalità A TUTTI I LIVELLI, non racconto certo la balla delle presunte “radici cristiane” a cui dovrebbe ispirarsi la politica.
Detto questo, ho riferito che la scelta editoriale de Il Fatto Quotidiano è ben chiara, perché è quella di prendere come nucleo fondante il rispetto della Costituzione, senza avere padroni, senza un euro di finanziamento pubblico, con firme riconosciute a livello internazionale (e non credo che siano beoti i 120000 che mediamente acquistano la copia quotidiana).
Poi sono concorde sul fatto che le inchieste giornalistiche o giudiziarie che riguardino CHIUNQUE debbano essere portate alla luce….
ma una balla è una balla!, una puttanata è una puttanata!…. un’inchiesta è un’inchiesta!! PUNTO!
Vogliamo parlare, vogliamo che il giornalismo parli per esempio della questione inceneritori in Puglia, della questione Ilva a Taranto, dell’inquinamento devastante, del tasso di Tumori in continua crescita in Puglia, delle responsabilità politiche di sinistra e di destra per tale sfacelo, ma non raccontiamo la balla spaziale di fare di tutta la magistratura un tutt’uno come se fosse “un’associazione a delinquere” (le mele marce ci sono nella magistratura, come nella politica, come nell’imprenditoria, come nella società in generale) e non renderci conto che siamo da ormai 16 anni in una democrazia deformata ad uso, abuso e consumo di una classe dirigente discutibile all’inverosimile, quando ci sono scrittori, giornalisti, storici, costituzionalisti, giuristi (e non sono “orientati” anzi!), che ne parlano e lo denunciano ormai da qualche lustro!!
Come mai con 15 anni di ritardo più di qualcuno comincia a svegliarsi e a rendersi conto di ciò che rappresentano: il CONFLITTO DI INTERESSI, la CORRUZIONE dilagante, l’ EVASIONE FISCALE, l’espandersi della CRIMINALITA’ ORGANIZZATA , la devastazione del RISPETTO DELLE REGOLE, la connivenza tra “certa” politica-imprenditoria-magistratura-criminalità??
Forse tutto questo torpore, finalmente, sta lasciando posto ad un nuovo modo di concepire la parola “civiltà”…
Fulvio
Ott 24, 2010 @ 19:35:33
Per il Signor Gianfranco: Appurato che “Fabio Diani è forse il più fesso della compagnia”, e che “il ser.pi.co è un colabrodo”… Che cosa ne deduce?
Che si può tranquillamente spandere letame su Vendola, purchè sia valido il principio di poter pubblicare pure ” i dati attinti anche illegittimamente”?
Credo che il signor Roberto Palazzo, a cui faccio i miei complimenti per il notevole Buon Senso efficacemente espresso, abbia colto nel segno: Le notizie di cui si entra in possesso, non hanno tutte lo stesso “peso”, e soprattutto non è bene usarle con “l’intento di colpire senza esclusione di colpi” (come riporta R. Palazzo), quando lo si fa per scopi “personali” diversi dall’informare acriticamente chi legge.
Secondo me, un giornalista trasparente ha il “Dovere” di ponderare fonti e contesti, altrimenti rischia d’essere fazioso.
Mai sorto alcun dubbio in tal senso su Carlo Vulpio?
A me si, sinceramente…
Apprezzo lo Stile con cui ha scritto “Roba Nostra”, ma ora non riesco più a comprendere l’iperbole che lo ha contraddistinto.
Chi ne sa di più, mi aiuta a capire? Senza Pregiudizi…
Com’è che Vulpio si sta auto-isolando da tutti quelli con cui ha collaborato?
Tanti Nemici, Tanto Onore?
Necessità d’essere una “Prima Donna”?
Non comprendo….
gianfranco
Ott 26, 2010 @ 14:13:19
Assolutamente no,io sono amico di Niki,non mi fraintenda.
Fulvio
Ott 28, 2010 @ 05:28:27
Gianfranco, La ringrazio della risposta.
Le faccio i complimenti per la sua ardita presenza in questo Blog smaccatamente Anti-Vendoliano ( per lo meno lo è il suo Titolare, degli altri non si offenda nessuno…).
Per altro, pure io più mi informo sul Personaggio-Vendola e più mi stà sui “Cosiddetti”…
Quindi invito Lei a non fraintendere me…e ad approfondire la Condotta di Vendola contro Vulpio ( in Rete trova di tutto…). Le consiglio, qualora non l’avesse ancora fatto, di leggere il libro “Roba Nostra” di Vulpio, e quindi poter comprendere la Posizione di Vulpio.
Detto questo, Buona Continuazione nell’esplorazione di questo Blog, che qualcuno ha sostenuto che non sia frequentato da Tifosi e da Ipocriti ( Veda il Sign. Vale ).
A me scappa da ridere….
pasquale
Ott 24, 2010 @ 20:49:49
x Roberto Palazzo
Roberti’ io’ so Napoletano e ti dico che Bassolino in campania ne ha combinata di cotte e di crude ha mai sentito di qualche intercettazione
che hai mai riguardato l’ex governatore napoletano?solo questo ti dovrebbe far riflettere un po’(l’indagini fatte su bassolinoson finite tutte in prescrizione) hai ragione ,non facciamo di un erba un fascio, ma che quella parte di magistratura che detiene il dominio pressocche assoluto sull’attuale ordine è politicizzata ed è di sinsitrae questo lo sanno pure i bambini,
indagare solo su quello che ti fà piu’ comodo non è Giustizia
è non serve a questo paese..questo diglielo anche ai tuoi amici del fatto!!!!!
W18_For
Ott 24, 2010 @ 23:50:34
non voglio discutere del dato giudiziario, e concordo sulla parte in cui si dice che una notizia va data sempre, legittima o illegittima ne sia la fonte. ma continuo a non capire – così come per la vicenda Giornale – questi paralleli fra libertà di stampa e i quotidiani del premier. qui si continua tralasciare un piccolo particolare, che poi è sempre quello, da 16 anni a questa parte, ed è il CONFLITTO DI INTERESSI e penso che qualsiasi considerazione debba innanzitutto partire da lì. perchè ci sta che un giornale sia parziale, o tifoso, o ultrà, che spari a zero su un solo fronte utilizzando tutte le armi a disposizione e i trucchi più meschini. ma se questo giornale è di proprietà del presidente del consiglio, io mi indigno perchè quelle non sono più notizie, sono propaganda.
Elia
Ott 25, 2010 @ 01:06:04
In Italia non saremmo a questo punto disastroso se avessimo una stampa veramente libera e coraggiosa. Ci sono molti giornalisti seri e anche molti giornalisti che fanno benissimo il loro lavoro, rischiando spesso in prima persona, però quando si arriva al punto cruciale di pubblicare qualcosa che dia fastidio ai soliti potentati economico-politici allora un muro di gomma si alza immediatamente a barriera, con una miriade di metodi diversi.
Tanto per fare un esempio clamoroso: si stanno montando su tutte le macchine i famosi Filtri Anti Particolato (FAP) che sono un’invenzione che nessuno scienziato o medico serio potrebbe avallare, dicendo che servono a preservare la nostra salute e ad abbassare il livello di inquinamento nelle città.
Questi filtri in particolare non fanno altro che rendere più fini le particelle emesse dagli scarichi delle auto. In letteratura medica è ben noto ormai che più le particelle delle emissioni sono fini e più sono pericolose e dannose per la nostra salute.
In pratica con questi filtri si inganna la norma (che tiene conto solamente delle particelle più grossolane)…ma non il nostro organismo che ne subisce le conseguenze.
Eppure, da quanto tempo continua questa farsa?
Da quanto tempo si va avanti ad installare questi filtri che si prendono solo gioco della legge ma che non migliorano NULLA della qualità dell’aria e anzi aumentano la pericolosità delle emissioni per la nostra salute (oltre a far aumentare il consumo di carburante)?
Questo è uno degli esempi plateali di come una bufala, che si può capire anche solo con una semplice ricerca su internet di un’ora andando a vedere normativa e studi medici, continui imperterrita a fare danni senza che nessuno ne faccia notare l’assurdità.
Questo è l’esempio perfetto di come le notizie veramente scomode (si parla di salute e inquinamento che ha un grave impatto sull’aria che respiriamo) trovino sempre un filtro(stiamo in tema!) quando si passa sui media nazionali. Sembra che in televisione rimangano quasi solo (salvo poche eccezioni) giornalisti disposti a non dire un sacco di cose e a trattare invece le solite bazzecole e notizie di infotainment che non toccano gli interessi economici di qualcuno.
Più che ciè che si dice, è diventato ormai importante CIO’ CHE NON SI DICE in televisione e sui giornali più famosi.
In Italia avremmo veramente bisogno di dare alle persone una cultura per insegnare ad orientarsi sul funzionamento del mondo dei media e dell’informazione, visto lo stato in cui siamo ridotti.
Fulvio
Ott 25, 2010 @ 09:19:20
Vedo che i miei commenti non “Toccano” nessuno, tanto meno il diretto interessato, Carlo Vulpio…
Forse ho capito: chi, come il sottoscritto, fa richieste di chiarimento, con precisi riferimenti documentabili, risposte date e non date, il tutto ancora pubblicato sui post di fine aprile/inizio maggio2010 in questo blog, viene considerato uno dei tanti “provocatori” e nulla più, pertanto è bene ignorarlo, prima che possa sconvolgere gli “equilibri” delle “Suorine Democratiche” (Vulpio dixit…) che si, quelle si, frequentano questo blog… Altro che certi giornalisti che scrivono sul cosiddetto “Pacco Quotidiano”…
Si teorizza tanto su come dev’essere il “Giornalismo”, e poi, possibile che del cosiddetto “Caso Reggio”, non freghi niente a nessuno, tanto meno a Vulpio?
Cosa c’è da nascondere?
francesco caroselli
Ott 25, 2010 @ 13:55:51
Una Ola per Elia…
(anche se non credo che il discorso che hai fatto sia poi cosi diverso in altri paesi)
francesco caroselli
Ott 25, 2010 @ 13:59:48
Fulvio se vuoi sapere qualcosa di RC leggiti Blog che parlano di questo..
non puoi mica costringere Vulpio.
Vulpio è piu “ferrato” sulla Puglia che ci vuoi fare?
Te lo consiglio io qualcosa da leggere su RC
http://robertogalullo.blog.ilsole24ore.com/
http://www.antoninomonteleone.it/
Cosi la smettiamo di parlare solo di Travaglio, Fatto quotidiano si o Pacco quotidiano no.
Ci sono tanti giornalisti che fanno onestamente e coragiosamente il loro lavoro.
vale
Ott 25, 2010 @ 19:52:27
@fulvio
perchè la dottoressa Forleo è stata delegittimata e trasferita ?
perchè in difesa della dottoressa Digeronimo non si è alzata una sola voce quando è stata attaccata da Nicki Vendola?
dove era la società civile, dove era anno zero, dove era il fq, dove era travaglio, quando tutto questo accadeva ?
questo blog è frequentato solo da persone che osservano gli avvenimenti senza il velo della tifoseria e dell’ipocrisia.
Fulvio
Ott 27, 2010 @ 08:14:50
@ Vale
Rispondo domanda dopo domanda al suo post:
1- E’ evidente perfino a chi ha le fette di salame sugli occhi che la Dottoressa Forleo ha toccato i “Fili dell’Alta Tensione della Politica”, e nel Paese degli Inciuci, Destra, Centro (non dimentichiamoci l’UDC, che non si fa mancare nulla…vedi Totò Cuffaro), e Sinistra si coalizzano, e quindi, per chi sta dalla parte della Costituzione non c’è scampo, checchè ne dica Napolitano…
2- Lei è libero di non credermi, ma Le assicuro che sull’attacco di Nichi Vendola alla Dottoressa Digeronimo personalmente sono un pò ignorante, anche se qualcosa ho letto in Rete. Evidentemente Vendola ormai fa parte della Super-Casta degli “Intoccabili”…
Sono più afferrato sull’infame attacco di Vendola a Carlo Vulpio, riportato sul libro “Roba Nostra”,che ho letto, e ne ho reso totale Solidarietà 2 giorni fa in una mia personale mail allo staff del Dott. Vulpio, nella quale lo invitavo ad occuparsi del “Caso Reggio”. Lo stesso Vulpio, per la sua Onestà Intellettuale, potrebbe dare conferma di quanto affermo.
3- Non rispondo personalmente della Condotta di tutti i Soggetti che Lei ha citato.
Di uno però, sempre per la Ragione di Onestà Intellettuale, la invito all’ascolto della sua ultima puntata del cosiddetto “Passaparola” di lunedì scorso ( mi riferisco alla “Suorina Democratica” Marco Travaglio), dove potrà, se non affetto pure Lei dalla “Sindrome delle fette di salame sugli occhi”, riscontrare l’attuale opinione del suddetto nei confronti della Dottoressa Forleo…
4- Uahahahahahah…Mi scusi… Non potevo che scoppiare in risa dopo una tale affermazione del piffero!
Vada a rileggersi certe adulazioni fatte a Vulpio, per esempio da una certa Luisa, che dopo aver battibeccato con me nei mesi di Aprile/Maggio, e con argomenti precisi da me confutati, ha ben pensato di “sparire” e non fare più commenti. Certo, non sono così Fesso da non immaginare che potrebbe aver pure desistito soltanto per compatimento di me… Sta di fatto che se non ci fosse ipocrisia, io, al suo posto, forte delle mie convinzioni, le avrei portate avanti comunque, o no?
E per come interpreto certi commenti che leggo, di Tifosi, pure Ipocriti, non ne mancano in questo blog…
Devo dire però, ad onore dello staff di Vulpio, che il sottoscritto non è mai stato censurato in nessuno dei suoi commenti…sempre per Rigorosa Onestà Intellettuale.
Bubba
Ott 27, 2010 @ 12:09:53
Non sarà che Ugo Colonna c’entra nell “infame attacco” di Vendola a Vulpio, ed è per quello che Vulpio non ne vuol parlare? Dopo tutto è l’avvocato di Vendola…
Spero di no.
Resta il fatto che è passato quasi un anno da quando Vulpio ne è a conoscenza, e potrebbe almeno dare un suo giudizio sull’episodio, se proprio non vuole scriverne.
Sono “tutte balle” (come direbbe Travaglio), oppure “è uno scandalo” (come direbbe Colonna)?
Giusto per sapere da che parte sta, ricordandogli che i suoi (ex?) amici del blog “Uguale per tutti” definiscono le accuse fatte a Colonna come “atto di vile aggressione”, senza però dire che era stato De Magistris a muoverle e ad incarcerare l’avvocato.
Saluti
cvulpio
Ott 27, 2010 @ 17:39:39
Caro Bubba, non mi interessa chi è l’avvocato di chi e altre cose del genere… Se una persona è stata arrestata ingiustamente e se un giornale è stato fatto chiudere, io sono dalla parte di quella persona e di quel giornale. Anche se il pm che ha chiesto e ottenuto quell’arresto e quella chiusura è l’ex pm di Catanzaro… Ribadisco: di questa storia non sapevo nulla, l’ho appresa dagli interventi in questo blog e appena potrò (ho anche altre centocinquanta cose da “chiudere” che, se permette, vengono un po’ prima) me ne occuperò come la vicenda merita.
Saluti
Spero di aver
Bubba
Ott 28, 2010 @ 00:13:42
Caro Vulpio, felice di apprendere che i suoi dissapori con Vendola non c’entrano nulla. In quasi un anno questa è solo la seconda volta che l’ ho disturbata su questa vicenda, proprio perchè, giustamente, lei ha altre cose di cui occuparsi, sicuramente più importanti di questo che, ormai, è solo un vecchio e piccolo scandalo.
Non la disturberò più per un pezzo, ormai so che non ne parlerà mai.
Ma mi permetta lo stesso di rifarmi vivo tra qualche anno, quando De Magistris verrà a chiederci di rieleggerlo, per sollecitarla ad affrontare l’argomento, ammesso che per allora lei non sia oberato da centocinquanta nuove cose. E sempre che quel giorno a qualcuno interessi ancora di De Magistris, incluso il sottoscritto.
Cari saluti e auguri per le sue cose.
Bubba
Ott 27, 2010 @ 12:15:29
@ Fulvio
p.s.
Se ti interessa, ho recuperato un vecchio articolo di Travaglio che parla della questione “Caso Reggio”.
Se vuoi te lo mando.
Saluti
francesco caroselli
Ott 27, 2010 @ 15:56:36
Bubba renda edotti tutti noi su come recuperare questo vecchio articolo di Travaglio che parla della questione “Caso Reggio”.
Non sarà mica un segreto di Stato….
forse un pochino è solo off-topic.
Cmq i miei primi commenti erano perfettamente inerenti all’articolo di Carlo Vulpio
Lorenzo
Ott 27, 2010 @ 19:27:43
quello che scrive Vulpio è interessante. Il mio pensiero è simile a quello di Caroselli, ma questo vale poco. Interessante sarebbe invece capire meglio la visione di Vupio e anche della Dott.ssa Forleo. Cioè Vulpio fino ad un anno fa sta Con de Magistris , Travaglio, Idv e comapgnia. Ora ne prende apertamente le distanze. Vorrei tanto che spiegassero il vostro punto di vista rispondendo a domande come:
pensate davvero che Berlusconi sia stato attaccato dai giudici più di quanto si meritava? Travaglio (che comunque della cronoca giudiziaria su Vendola ne ha parlato) e Il Fatto sono di parte? e se si, quanto? Ha quindi ragione Mentana a considerarle come 2 fazioni (berlusconiani e anti)? Le accuse a de Magistris sono giuste? Come mai lo avete appoggiato? e’ vero che lo hanno comprato con il posto al parlamento europeo? Chi sono questi poteri forti che stanno dietro la D’addario?
Siccome credo che la verità sia complessa sarebbe bello poterla meglio comprendere.
Fulvio
Ott 27, 2010 @ 20:20:01
Ringrazio Bubba, ma concordo pienamente con Francesco Caroselli… Non c’è affatto sotto alcun “Segreto di Stato” per far si che i frequentatori assidui di questo Blog non possano essere edotti sul “Caso Reggio”…per cui, lo metta cortesemente a disposizione di chiunque si voglia fare un’opinione in merito, Caro Bubba. Grazie.
Per quanto riguarda la cosiddetta “Suorina Democratica” ( Vulpio dixit ) Marco Travaglio, non mi dispiace quando parla di Attualità Politica, ma per esempio, personalmente, quando si occupa di “Calciopoli”, per me spara un pò di Cazzate…
Intanto permettere di accreditare come imparziale il Colonnello dei Carabinieri Auricchio, colui che ha escluso dall’enorme massa di intercettazioni solo quelle riguardanti la squadra dell’Inter, perchè a detta dello stesso ritenute irrilevanti, per poi scoprire che i Signori Facchetti ( Pace all’Anima Sua ) e Moratti, chiamavano eccome i Designatori Arbitrali Bergamo e Pairetto, non depone certo a favore della Tesi ancora sostenuta ultimamente dal suddetto Giornalista, e cioè che la cosiddetta “Cupola Moggiana” esista sicuramente, e che tenti di dimostrare nel Processo di Napoli che “Cosi fan Tutti, quindi tutti siamo Innocenti”, è un’altra Cazzata venuta in mente solo a Lui…
Intanto appuriamo se era vero che solo la Juventus, tramite Moggi, “Aggiustava” le partite, poi, sarà la Magistratura a stabilire se tale Condotta era da conformarsi come un Reato Penale o no, e quindi condannare.
Questo non esclude che lo stesso trattamento sia da riservare anche all’Inter, o chiunque si sia comportato nello stesso modo, qualora emerga dalle PROVE che intercettazioni analoghe ve ne siano.
Certo che se finora tali PROVE sono state capziosamente manovrate e nascoste, come si fa a sostenere l’Esclusiva della “Cupola di Moggi”, come ribadisce Travaglio?
Mi scuso per la divagazione così fuori Tema, ma mi premeva sottolineare quanto per me non ci sia Tifoseria nel sostenere o meno Marco Travaglio…
Dipende quali Temi affronta…
E rispondendo off-topic sempre al Sign. Francesco Caroselli, io non obbligo affatto Vulpio ad occuparsi del “Caso Reggio”, mi limito semplicemente a ricordargli che m’aveva promesso personalmente di occuparsene, appena ne avesse avuto il tempo, in data 14 Maggio 2010…
Tutto qui.
Grazie anche della sua Attenzione. Fulvio.
Fulvio
Ott 27, 2010 @ 20:29:07
Chiedo Perdono per la mia assidua Presenza in questo Blog…
Ringrazio il Signor Lorenzo per i validissimi Interrogativi che pone, e che sottoscrivo al 100%.
Attendo impaziente precise ed approfondite risposte nel merito,da parte di chiunque sappia adeguatamente argomentare.
luca
Ott 27, 2010 @ 22:12:32
Caro Fulvio non ti sei accorto che dalla prima volta che scrivo su questo blog pongo le questioni di Lorenzo, cioè da un mese? Meno male che tali domande affiorano più spesso ultimamente. Scusami soffro di mancanza di considerazione.
O forse sono postumo come diceva Nietzsche di se stesso rispetto alla sua epoca. Avanti così siamo sulla strada giusta.
Fulvio
Ott 28, 2010 @ 05:46:37
Caro Luca, non sono informato su quando sia stata la tua prima volta in cui hai scritto su questo blog… Ragguagliami tu in merito, e te ne sarò grato.
Io, umilmente, mi pongo in “Religiosa Attesa” che qualcuno sappia adeguatamente argomentare sulle Tesi ( o Questioni ) che tu ed il Sign. Lorenzo ponete…
Ammetto, senza problemi, di non saper argomentare…
Non mi vergogno di scoprirmi anche Ignorante…
Io diffido, per Principio, da chi crede di sapere TUTTO.
Non ritengo che sia il mio “Caso”…
Bubba
Ott 28, 2010 @ 00:43:09
@ Fulvio and friends
Eccovi l’articolo con cui Travaglio stroncò, alcuni anni fa, l’inchiesta di De Magistris (“un duro articolo che smontava quell’inchiesta”, Travaglio cit.).
Non è poi così duro, in realtà, non tanto quanto lo è stato Ugo Colonna nella sua lettera a Beppe Grillo.
E comunque nell’articolo c’è poco che già non si sapesse (e che trovate anche in un mio recente scritto un po’ più aggiornato, questo qui: http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=6913 ).
Per cui, l’articolo di Travaglio ve lo segnalo come una fonte documentale “autorevole” sull’argomento, un riassuntino con i fatti essenziali.
L’ho diviso in sei parti:
1) http://oi46.tinypic.com/1427q08.jpg
2) http://oi49.tinypic.com/2ls5f6.jpg
3) http://oi49.tinypic.com/15cdg7s.jpg
4) http://oi50.tinypic.com/2a7sunn.jpg
5) http://oi45.tinypic.com/2luqjas.jpg
6) http://oi49.tinypic.com/wl7tk9.jpg
Fulvio
Ott 30, 2010 @ 03:44:58
Grazie Bubba.
Ho letto l’articolo, ed in buona parte mi ci ritrovo con le informazioni che già possedevo…
Essendo stato messo a disposizione di chiunque ne voglia usufruire, sfido chiunque a confutarmi se continuo a sostenere che sull’Argomento, un Giornalista così capace di cogliere al centro le Tematiche Fondamentali Italiane come Carlo Vulpio, continui a banalizzare la vicenda del “Caso Reggio”…
Se l’Ex Presidente della Repubblica Ciampi definì l’Avvocato Ugo Colonna come “l’Ambrosoli del Sud”, credo che ci sia “Materia” su cui discutere…
Fulvio.
vale
Ott 28, 2010 @ 19:45:42
@ fulvio
posto un articolo , dell’agosto 2009,riguardante la vicenda della dottoressaDigeronimo. Come potrà notare l’interlocutore è “al di sopra di ogni sospetto” (Naturalmente l’IDV alle Regionali dell’anno 2010 ha sostenuto NiKi Vendola)
BARI — Un trentina di persone, diversi manifesti pro Desirée Digeronimo – la pm antimafia che indaga sulla sanità pugliese oggetto di dure critiche da parte del governatore Nichi Vendola – e una lunga lettera di denuncia contro «il grave attacco all’autonomia e indipendenza della magistratura» da parte del presidente della Regione Puglia. Ieri pomeriggio, alle 17, è andato in scena davanti ai cancelli del Palazzo di Giustizia barese di via Nazariantz il sit-in di protesta dell’Italia dei Valori. A guidare i manifestanti – tra iscritti al partito di Di Pietro e semplici cittadini – il parlamentare pugliese dell’Idv Pierfelice Zazzera. Firmatario della lettera.
«L’intervento del presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, con la lettera che ha voluto inviare al pm antimafia che indaga sulla sua giunta, Desirée Digeronimo, è un grave attacco all’autonomia e all’indipendenza della magistratura», è l’esordio di Zazzera.
«Uno scivolone », attacca. Il parlamentare già accusatore dell’ex assessore regionale alla Sanità, Alberto Tedesco, oggi senatore del Pd – pone una serie di interrogativi a Vendola. Comincia col domandare «perché tanti esponenti legati al mondo della sanità, che quattro anni fa hanno sostenuto Raffaele Fitto, oggi continuano a ricoprire ruoli di rilievo nella gestione della sanità pugliese?». E continua: «Quando parla di reti di amicizie che minerebbero l’indipendenza di giudizio della magistrata o di esponenti della giustizia partecipi di festini dove sarebbe girata cocaina, a cosa si riferisce? Faccia i nomi». Per il parlamentare dell’Idv, le affermazioni di Vendola sono «irresponsabili se non supportate da riscontri, servono solo a destabilizzare poteri dello Stato o peggio sono sottili minacce in stile intimidatorio. In caso contrario ha l’obbligo di presentarsi in Procura e chiarire nomi, fatti e circostanze». Zazzera arriva a paragonare Vendola al premier Silvio Berlusconi. «Le parole della sua lettera – scrive – ricordano molto quelle del presidente del Consiglio, che vive con fastidio la libertà dell’informazione e l’autonomia della magistratura. Il suo intervento è un grave attacco all’autonomia e all’indipendenza della magistratura, un attacco alla Costituzione».
Una decina gli striscioni esposti, tra questi uno recitava: «Desirée Digeronimo vai avanti», con una grossa freccia ad indicare la via. Disegno che ricorda vagamente quello utilizzato dal sindaco di Bari, Michele Emiliano, durante la campagna elettorale. E Zazzera ce ne ha anche per il segretario regionale del Pd. «Vengono sollevate – contesta il parlamentare – eccezioni sulla competenza dell’indagine della Digeronimo, sovrapponendosi al ruolo che spetta esclusivamente al procuratore generale. Bene ha fatto il vice presidente del Csm, Nicola Mancino, ad aprire un procedimento a tutela del magistrato. Eppure nessuno in passato ha mai sollevato eccezioni quando un sostituto procuratore antimafia di nome Michele Emiliano, oggi sindaco di Bari, era titolare dell’inchiesta Arcobaleno sulle tangenti intorno alle cooperazione con l’Albania. Quella inchiesta riguardava ancora una volta il centrosinistra ed è andata in prescrizione. La corruzione non ha un colore politico ».
Vincenzo Damiani
gaetano gaziano
Ott 29, 2010 @ 17:41:40
A proposito di libertà di informazione:
“la Repubblica” di oggi dedica le prime sette pagine interamente al bunga-bunga di Berlusconi, mentre non ha dedicato un solo rigo alla notizia di questi giorni che la mafia ha messo le mani sul rigassificatore di P.Empedocle, al confine con la Valle dei Templi di Agrigento, come è stato accertato dopo la cattura del capo mafia di P.Empedocle, Gerlandino Messina, nel cui covo soto stati trovati alcuni “pizzini” che dimostrano gli interessi di Cosa Nostra per il business del gas rigassificato.
Per i giornalisti de “la Repubblica” l’argomento rigassificatore “Valle dei Templi” è tabù, forse perché l’ing. Carlo De Benedetti ha interessi, con la sua Sorgenia, nel rigassificatore di Gioia Tauro, anche questo sotto la lente di ingrandimento della Dda di Reggio Calabria.
“la Repubblica”, inoltre, ha dato grande risalto alla panzana del governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo, che ha chiesto la secessione della sua regione dal resto d’Italia. Si è guardata bene dal rilevare come mai il governatore siciliano, che ormai tutti chiamano “don Arraffaele” per la sua attitudine a occupare tutte le posizioni di governo e di sottogovero con propri fedelissimi clientes, stia facendo la guerra al rigassificatore di Priolo, zona privilegiata del suo elettorato, mentre ha calato le brache per il rigassificatore “Valle dei Templi”, che dovrà essere realizzato da Enel.
Ovviamente Enel è stata molto brava a convincere “la Repubblica” (che già era convinta di suo per il legame con De Benedetti) con vagonate di pubblicità e il governatore siciliano “don Arraffaele” con altri argomenti anche più “convincenti”.
Fulvio
Ott 30, 2010 @ 04:49:01
Rispondo a Vale:
Grazie dell’articolo che Lei m’ha messo a disposizione.
Confesso che nel frattempo m’ero già adoperato per ricavare in Rete alcune notizie sulla PM Digeronimo, tipo la lettera che Vendola le scrisse nell’Agosto 2009, con relativi commenti annessi ( Emiliano, Gasparri ecc. )…
Beh, cosa vuole che dica?
A me suona tanto come la vicenda che ha riguardato l’Avvocato Ugo Colonna, implicato ( guarda caso…) dentro il mio tanto rimarcato “Caso Reggio”, che , secondo il Blog gestito da Magistrati amici di De Magistris, “UGUALE PER TUTTI” (vedere post del 23 gennaio 2008 dal titolo “il volto mafioso delle istituzioni”), fu vittima, testualmente, di un “atto di vile aggressione” ad opera dei PM di Catanzaro, ma senza identificarli…
Casualmente, chi era uno dei due PM?
Si, proprio Luigi De Magistris… E non voglio affermare nulla sull’ex PM, anche se più volte intervistato nel merito, non ha mai risposto…
Il parallelo lo colgo a Bari, dove Pierfelice Zazzera ( sempre di IDV si parla…) “cavalca” una battaglia contro Vendola, utilizzando per opportunità, la sua diatriba con la PM Digeronimo, e poi si allea con lo stesso Vendola l’anno dopo, confidando forse nella solita e risaputa “poca attenzione” dei Cittadini per poter voltare la gabbana…
Cosa voglio concludere?
Tutto si può prestare ad essere usato a fini politici, perchè tanto la maggior parte dell’opinione pubblica si occupa solo di Morbosità ( delitto di Cogne, delitto di Garlasco, delitto di Avetrana, ecc.)…
A chi interessano ancora i Voltagabbana?
gianfranco
Ott 31, 2010 @ 16:35:17
Il televideo fà sempre più schifo,indica notizie vecchie e và ancora con l’ora legale,ma siamo matti?
luke
Nov 01, 2010 @ 18:07:01
Un conto è pubblicare notizie attinte da atri in modo illegittimo e senza alcuna partecipazione del giornalista che le pubblica, un conto è andare alla ricerca di notizie utilizzando mezzi e metodi abusivi e illegali.
Il primo caso , anche se talvolta illegittimo, è conforme alla deontologia professionale del vero giornalista (vedi Antonio Massari); il secondo non solo è illegale ma anche moralmente scorretto(vedi caso Amadori-Diani se venisse confermato).
Mimmo
Nov 02, 2010 @ 00:53:45
Perchè dai giornalisti si pretende la completezza dell’informazione mentre il Pd della Basilicata non lo fa?
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO, Venerdì 29 ottobre 2010:
ANNULLATA LA CONDANNA
La Cassazione: «Vulpio e Folli non diffamarono il sen. Bubbico»
ROMA. La Corte di Cassazione, quinta sezione penale (presidente Calabrese, relatore Rotella), nell’udienza di martedì scorso ha annullato la sentenza della Corte d’Appello di Milano che aveva condannato per diffamazione a mezzo stampa Carlo Vulpio, inviato del Corriere della Sera, e per omessa vigilanza Stefano Folli, ex direttore dello stesso quotidiano. A querelare Folli e Vulpio era stato Filippo Bubbico, senatore del Pd ed ex presidente della giunta regionale lucana, in seguito a un articolo pubblicato dal quotidiano di Via Solferino nell’agosto del 2003 in cui venivano denunciate le irregolarità nella costruzione dei villaggi turistici Marinagri e Cit Holding, sulla costa jonica lucana, finanziati con 51 milioni di fondi pubblici europei. Vicenda, questa, ancora sub judice a Catanzaro, dove la procura generale (sostituto procuratore Facciolla) ha impugnato la sentenza di assoluzione degli imputati emessa dal gup Reillo. Il collegio giudicante della Suprema Corte ha accolto le ragioni esposte dal difensore di Folli e Vulpio, l’avvocato Caterina Malavenda, che ha illustrato le carenze della decisione della Corte d’Appello di Milano, che non aveva ammesso la convocazione di alcuni testimoni-chiave e la produzione di una serie di documenti essenziali ai fini della decisione della causa. Il processo, che dovrebbe tornare a Milano, tra qualche mese potrebbe finire in prescrizione.
Dal sito del Pd Basilicata
23/10/2010
Diffamazione aggravata ai danni di Bubbico: condanna (ma non si specifica: in primo grado!, e bravi i “garantisti” del Pd…) per Vulpio e Mieli.
Il giornalista del “Corriere della Sera” Carlo Vulpio e l’ex direttore del quotidiano milanese Paolo Mieli sono stati condannati dall’ottava sezione del tribunale penale di Milano (giudice dott.ssa Chiara Maria Nobili) per diffamazione aggravata ai danni del senatore Filippo Bubbico, al quale è stato anche riconosciuto il risarcimento dei danni morali per la vicenda. Vulpio era stato querelato per un articolo pubblicato il 26 aprile 2007 dal Corriere della Sera, nel quale il nome di Filippo Bubbico era stato associato ad una presunta truffa ai danni dell’Unione europea in riferimento ad una produzione di bachi da seta. “Con questa condanna, che segue quelle già ottenute in primo grado e in appello per una precedente iniziativa diffamatoria – afferma l’avvocato Michele Porcari, legale di Filippo Bubbico – finalmente viene riconosciuto l’atteggiamento chiaramente persecutorio che attraverso una serie di articoli il Vulpio ha messo in atto ai danni del Senatore Bubbico”. “La decisione del tribunale di Milano – prosegue Porcari – conferma la fondatezza della nostra denuncia a tutela della correttezza e trasparenza dell’operato del Senatore Bubbico che e stato riaffermato anche attraverso questo processo. . La sistematica campagna denigratoria di cui egli è stato fatto oggetto negli anni scorsi, non ha nulla a che fare con il diritto di cronaca e di critica, e si manifesta invece come una attenzione deviata, che continueremo a perseguire in ogni sede”. Porcari infine rende noto che per un articolo riguardante la stessa vicenda, pubblicato da “Il Giornale” il 24 aprile 2007, era stato querelato anche il giornalista Gian Marco Chiocci, che ha però fatto pervenire una lettera di scuse al senatore Bubbico, riconoscendogli anche i danni subiti a causa della inesattezza dell’articolo.
Fulvio
Nov 02, 2010 @ 02:23:37
Egregio Sign. Mimmo: Sulla “Condotta” del PD, soltanto a chi ha ancora le fette di salame sugli occhi non è chiaro come questo partito innanzi tutto non svolga il Compito affidatogli dai suoi Elettori, che in questa Legislatura significa fare Opposizione…
Altrimenti, per confutare eventuali smentite, ricordo a chi non avesse memoria, di andare a rileggersi la famosa pantomima susseguita a quella conta sui Parlamentari del PD assenti, quando ci fu la votazione contro il cosiddetto “Scudo Fiscale”, che per ironia della sorte, viste le assenze della Maggioranza, avrebbe già permesso di poter sfiduciare questo Governo Piduista, e non mi si faccia ricordare il Famoso Intervento di Violante alla Camera, nel 2003, in merito alle garanzie date dall’allora PDS a Berlusconi e Letta fin dal 1994, per Mediaset, e tutto il resto…
Detto questo, come può aspettarsi “completezza dell’informazione” (e correttezza, ci aggiungerei…), da “Gente” del genere?
E’ vero che è sempre sbagliato generalizzare, ma finchè non riusciranno ad auto-rottamarsi i propri “Vertici”, come si fa a dare Credibilità ad una Lobby come quella del PD?
gaetano gaziano
Nov 02, 2010 @ 13:12:57
Caro Fulvio,
come fanno ad autorottamarsi quelli del Pd?
Chi li farà più gli interessi dell’altra lobby, quella vera di Confindustria, di cui uno dei rappresentanti di spicco è Roberto Colaninno, eletto (pardon nominato) parlamentare del Pd?
Altro esponente di spicco della Confindustria, nominato parlamentare del Pd, è quel Calearo transumato prima nell’Api di Rutelli e poi nel Pdl di Berlusconi.
Il forte legame di Confindustria-Pd sta nella difesa comune di rigassificatori e centrali nucleari.
Bersani chiede le dimissioni del governo del piduista Berlusconi per il bunga-bunga non perché programma 14 rigassificatori e almeno 4 centrali che non servono all’Italia ma solo alle lobby dell’energia.
E voglio anche ricordare che l’ideologo delle centrali nucleari è una persona dalla statura morale di chi ha dichiarato “se qualcuno a mia insaputa mi ha pagato l’appartamento…”
Caro Fulvio, Pd e Confindustria si sostengono a vicenda e chi vuoi che li manda a casa…
Fulvio
Nov 02, 2010 @ 23:58:49
@ gaetano gaziano: Tutto condivisibile questo intervento.
Per auto-rottamazione intendevo quel velleitario tentativo che il Sindaco di Firenze Renzi, ed il lombardo Civati, insieme alle “nuove leve”, stanno provando a mettere in cantiere per espellere dai vertici del PD tutti quei Dinosauri che ancora imperano nel “maggiore partito dell’opposizione, a vocazione maggioritaria”…
Che cosa ne sortirà lo vedremo nei prossimi giorni.
Date le esperienze precedenti, m’aspetto il solito “buco nell’acqua”, anche se purtroppo, a mio modo di vedere è l’assurdo di questo Paese, per provare a togliere di mezzo il “Governo più eversivo degli ultimi 150 anni”, occorre anche il contributo di questa Gentaglia…
A meno che, dopo l’ultimo exploit del Caso-“Ruby”, finalmente dalle ceneri del tardo Medioevo Italiano ne esca un Vero Re Artù che sappia traghettare gli Italioti verso una Vera Democrazia…
Dubito, non vedo nessuno all’altezza del compito, ed il Paese non è ancora sufficientemente sprofondato nel guano, per potersene render conto…
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Apr 24, 2011 @ 07:13:55