“IL SOGNO DI ACHILLE” VA A OLIENA (NUORO) PER “LEGGERE LO SPORT”

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Il sogno di Achille. Il romanzo di Gigi Riva” di Carlo Vulpio (ed. Chiarelettere) verrà presentato a Oliena (Nùoro) il 18 maggio alle 19.00 nella Biblioteca comunale nell’ambito della Terza edizione di “Leggere lo sport”. Con l’autore ne parleranno Gianluca Scroccu (docente di Storia Contemporanea all’Università di Cagliari), Gianfranco Zola, nato a Oliena, ex calciatore di Nuorese, Torres, Napoli, Parma, Chelsea, Cagliari e della Nazionale, e alcune vecchie glorie del Cagliari calcio che vinsero lo scudetto nella stagione 1969-70.

“Leggere lo Sport” è una rassegna promossa dall’Amministrazione comunale di Oliena in collaborazione con la Fondazione Giuseppe Levi Pelloni e con la Fisdir (Federazione italiana sport paralimpici degli intellettivo relazionali). “La manifestazione – scrivono gli organizzatori – si prefigge come scopo primario quello di mettere in risalto il valore educativo e sociale dello sport. Si rivolge a tutti, ma soprattutto ai ragazzi in età scolare, con lo scopo di favorire una maggiore inclusione sociale e a far sì che attraverso la pratica sportiva il ragazzo venga educato periodicamente al rispetto dell’avversario e delle regole. La pratica sportiva, se svolta in maniera sana, favorisce una maggiore predisposizione verso la tolleranza, la lealtà, lo spirito di gruppo, la bellezza dello stare insieme; e offre pertanto un contributo fondamentale alla crescita psicofisica dei giovani e alla loro realizzazione personale”.

“PADRE PADRONE” E’ UN CLASSICO. IL RESTO E’ ROBETTA DA CLASSIFICHE

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MATTEO E ILARIA, USA E UNGHERIA

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E’ inutile giraci intorno. La polizia americana, o meglio, una gran parte dei poliziotti americani sono soltanto degli esauriti frustrati. E andrebbero presi a calci nel culo e rinchiusi, loro, in gattabuia per qualche tempo, esattamente come fanno con quelli -neri, stranieri, e anche connazionali – che gli capitano a tiro per un motivo qualunque, spesso di ordinaria amministrazione. Tutti hanno visto la violenza con cui gli energumeni in divisa degli States si sono scagliati contro Matteo Falcinelli, 25 anni, italiano, studente in Florida, addirittura incaprettandolo. Matteo non aveva fatto nulla. Anzi, in un locale gli avevano pure rubato due cellulari. E lui, una volta arrivata la polizia, si è ritrovato con le manette ai polsi, portato in cella e brutalizzato da quattro stronzi che nei video sembrano davvero dei sadici nazistoidi.

Matteo Falcinelli non è nemmeno un “cacciatore di nazisti” come Ilaria Salis, arrestata in Ungheria, e non era accusato di alcuna azione violenta nei confronti di obiettivi politici “nemici”. Nulla di tutto questo. Infatti, per lui – vittima di una violenza terroristica e ancora più odiosa di quella subita dalla Salis, condotta in catene all’udienza – non è stato sollevato alcun clamore mediatico (e ti credo, dovresti puntare il dito contro gli “amerecani”) e non è stata organizzata alcuna manifestazione pubblica. E, naturalmente, nessuno gli ha offerto una candidatura a Strasburgo, e nemmeno, per dire, al comune di Spoleto, sua città natale.

I 50 anni di “Padre Padrone” di Gavino Ledda il 13 maggio al Salone del libro di Torino

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Cinquant’anni fa “nasceva” il capolavoro di Gavino Ledda, “Padre padrone”, tradotto in 47 lingue e ancora oggi letto in tutto il mondo come se fosse stato pubblicato ieri per la prima volta. I fratelli Paolo ed Emilio Tavani ne fecero anche un film, che nel 1977 vinse la Palma d’Oro a Cannes. Adesso che Mondadori ha ripubblicato il libro (nella collana “Cult”), noi ne parleremo al Salone del libro di Torino il 13 maggio alle 17 nella sala Magenta, insieme con Ledda, il critico letterario e filologo Carlo Ossola e il giornalista Stefano Salis del Sole24Ore. Venite a trovarci. E’ anche gratis.

ALDO MORO CHI?

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Scambiare Aldo Moro con Fabrizio Gifuni, l’attore che lo ha interpretato nel film “Esterno notte” di Marco Bellocchio (2022), e farne un manifesto per la ricorrenza dei 46 anni dalla morte dello statista Dc, non è uno sbaglio, un errore, un lapsus. E’ una castroneria degna dell’Approssimazione, la vera forza politica di maggioranza di questo Paese sciagurato. Tanto più che il luogo della castroneria è Maglie (Lecce), la città natale di Aldo Moro, non Vigonza o Brunico (eppure…). E tanto più che la castroneria è andata in scena su iniziativa e a cura dell’amministrazione comunale, non di un circoletto di cinefili (o cinofili). Già nel 1998, sempre a Maglie, dedicarono a Moro una statua che lo raffigurava con una copia de “l’Unità” sotto il braccio (una forzatura, specie dopo il suo assassinio, visto che il Pci era contrario alla trattativa per liberarlo). Adesso anche il manifesto-patacca. Ancor più della Corruzione, è l’Approssimazione il partito che in Italia è sempre al governo.

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