Poiché bisogna sempre distinguere, distinguiamo. E di Emmanuel Macron, per esempio, diciamo subito che vogliamo distinguere il dottor Jekyll dal mister Hyde. Da un lato, infatti, Macron-dottor Jekyll ha annunciato che la Francia sarà la prima grande nazione europea a contrastare la tecnodipendenza dei più giovani dagli smartphone e dai loro contenuti (https://carlovulpio.wordpress.com/2024/03/30/dipendenza-tecnologica-quando-cio-che-e-tossico-e-smart/ ), perché, come dice il rapporto ufficiale di una commissione di esperti incaricata dal governo francese, «i nostri ragazzi sono divenuti una mercanzia e gli effetti sono devastanti». Con questa motivazione sarà vietato l’accesso agli schermi ai bimbi sotto i 3 anni e l’uso degli smartphone agli under 11. Dopo questa età, e fino ai 13 anni, verrà consentito l’uso del solo telefono, ma senza Internet. Dai 13 ai 15 anni, sì a Internet, ma non ai social (ormai, asocial), che saranno accessibili dagli smartphone soltanto dopo i 15 anni. Viva Macron, dunque.

Dall’altro lato però, Macron-mister Hyde torna ad alzare la cresta del Gallo sul fronte ucraino e, di nuovo in preda alla recidiva sindrome-Napoleone, si dice “pronto” a inviare truppe francesi contro la Russia. Quest’altra uscita bellicosa di Monsieur le President genera un legittimo sospetto: non è che Macron vuol salvare i ragazzi dal rincoglionimento da smartphone e social solo per avere dei soldatini savi da mandare al massacro pour la France, pour l’Europe et pour la démocratie universelle? In tal caso, abbasso Macron.