Tra un soporifero editoriale di Romano Prodi sul “Messaggero” che invita a “correre” alle urne e una Giorgia Meloni che su Instagram mangia ciliegie “varietà Giorgia”; tra una inutile intervista di una pagina intera alla inutile Nunzia De Girolamo su “La Verità” e quella faccia da azzimato avvocaticchio (del popolo?) di Giuseppe Conte che spunta ovunque a tradimento; tra una Elly Schlein che non si capisce mai cosa dica, e dove sta e cosa vuole, e una Organizzazione mondiale della Sanità capace di mentire anche su un caso di aviaria in Messico, che aviaria non è, pur di preparare il terreno alla prossima pandemia; tra il solito bim bum bam di cartone delle marionette opinionisti/giornalisti tv e gli stucchevoli appelli di tutti ma proprio tutti per il voto, per i giovani, per il futuro, per l’Italia, per l’Europa; tra tutta questa polta “europea” e tutta questa noia “europea”, che non vale nemmeno la pena di descrivere e di raccontare, io voto Giorgio Gaber (1939 – 2003)  https://www.youtube.com/shorts/Bmgwoe8MbuY.