Dal sito del ministero della Giustizia, oggi 16 maggio, testo integrale, maiuscole comprese:

«Avviso 11 maggio 2023. I SERVIZI del Casellario giudiziale AL MOMENTO sono INTERROTTI a causa di un incendio scoppiato in piazza Nicosia a Roma, all’esterno di locali del Ministero, ma che ha interessato i cavi di fibra ottica utilizzati per il sistema nazionale del casellario giudiziale. I Tecnici del Ministero sono al lavoro per il pronto ripristino del servizio. Per motivi di sicurezza il personale è stato evaquato, nessuno ha riportato danni».

Non è vero. I danni invece ci sono, eccome. Stanno tutti in quell’evaquato scritto con la q, senza vergogna e senza che per una settimana nessuno abbia corretto l’errore.

Intervenga Carlo Nordio, il ministro. Perché questa non è una piccola cosa. E’ l’Italia. I suoi comuni, le sue regioni. Una giustizia che non funziona, a cominciare dai suoi comunicati. Un Paese evaquato.

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