
Più chiaro di così, si muore. E in guerra si muore davvero, tutti i giorni, anche quando cala l’attenzione dei mass media. Papa Francesco va a Budapest, parla di una missione riservata di pace per l’Ucraina, ma non fa in tempo a ritornare a Roma che da Kiev l’ufficio di presidenza di Zelensky, il pupazzo di pezza degli Usa, si affretta a dire di non saperne nulla. Un modo per stroncare sul nascere l’iniziativa del Pontefice. Poi tutti fingono stupore se Putin continua a fare ciò che sta facendo, cioè la guerra.
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