«Io parlare con Zelensky? Se fossi stato il presidente del Consiglio, non ci sarei mai andato perché stiamo assistendo alla devastazione del suo Paese e alla strage dei suoi soldati e dei suoi civili. Bastava che cessasse di attaccare le due repubbliche autonome del Donbass e questo non sarebbe accaduto, quindi giudico, molto, molto negativamente il comportamento di questo signore». Così Silvio Berlusconi a La Stampa. Bravo. Quando non va dietro alle stronzate delle varie Ronzulli e degli accattoni che lo circondano, Berlusconi riesce a dire cose sensate e politicamente forti. Anche sui due che Usa, Ue e Nato considerano l’intoccabile (Zelensky) e l’innominabile (Putin).