Adesso se ne accorgono anche negli Stati Uniti. In un solo mese, l’ultimo, sulle coste di New York, New Jersey e Maryland sono state trovate morte, “spiaggiate”, sette balene. La domanda, retorica, perché la risposta è ben nota, è se gli “spiaggiamenti” sempre più numerosi siano causati dagli impianti eolici offshore. Il deputato repubblicano Jeff Van Drew ne è convinto e vuole una commissione d’inchiesta: «Gli impianti eolici li ha voluti il governatore Phil Murphy (democratico) – ha detto Van Drew -, io invece ho espresso la mia più totale opposizione. Nessuna attività deve essere portata avanti finché non capiremo l’impatto di questi progetti sull’industria marina e sugli ecosistemi marini».
Le balene (e gli altri cetacei, e i delfini, e gli uccelli migratori), questa è la verità, sono disorientati dal rumore degli aerogeneratori e letteralmente “impazziscono”. E vanno a morire sulle coste. Mentre gli ecosistemi marini vengono pesantemente e in molti casi irrimediabilmente compromessi, in nome del grande affare “green”. Nel quale investono centinaia di milioni e guadagnano centinaia di miliardi i grandi gruppi multinazionali, la grande finanza mondiale e soggetti come Matteo Messina Denaro (che rispetto ai primi è un parvenu). Tutti beneficiati dalla generosità e dalle porte spalancate dei governi, come per esempio è avvenuto in Italia grazie ai decreti Draghi, non toccati dal suo successore Meloni e non ostacolati né criticati da nessuna opposizione (opposizione?).
Queste cose sono state da me scritte recentemente sul Corriere della Sera a proposito della mega speculazione dell’eolico offshore in Sardegna (il servizio è in questo blog) e dette, in diretta, nell’unica puntata del programma tv su Rai Uno, ideato con Vittorio Sgarbi, andato in onda nel maggio 2011. Il programma venne chiuso dopo una sola puntata non per i bassi ascolti (8,4% di share in prima serata), ma perché toccammo ciò che non dovevamo toccare. Di quella unica serata (e serata unica) ripropongo la clip del mio intervento, non per sterile autocitazione, ma come prova del fatto che le cose si sanno, si sanno… e mostrare stupore dopo una dozzina di anni significa semplicemente avere la faccia come il culo e contare sulla bestiale ignoranza di una società atomizzata, composta ormai da ebeti-ma-sempre-connessi. https://www.youtube.com/watch?v=MN2PNY7YSqs&t=20s
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