Euro. Ma perché uscire dall’euro è considerata una iattura e non una opportunità? Chi lo stabilisce che Euro è Bene e Lira, per esempio, è Male? Prima dell’euro avevate mai sentito anche solo ipotizzare la possibilità del “fallimento” di uno Stato sovrano?
Default. Vuol dire inadempienza, insolvenza, abbandono. Perché tutti lo traducono sbrigativamente “fallimento” e lo considerano un suo sinonimo? Ormai siamo all’assurdo a mezzo stampa. Anche grandi giornali (o solamente giornali grandi?) aprono le pagine economiche “spiegando” che uno Stato può fallire esattamente come una famiglia o una impresa: quando i debiti superano le entrate. O non abbiamo capito un accidente noi, oppure vanno riscritti i manuali di economia sul debito degli Stati sovrani.
Bce. Banca centrale europea. Dal XIX secolo in poi, le banche centrali degli Stati sovrani erano la garanzia “di ultima istanza”, l’ente “ultimo pagatore”. E ora? La Banca d’Italia per esempio è un’altra cosa (a cominciare dalla composizione azionaria) rispetto all’autorevole ex “banca centrale”. Ma la Bce? Chi è la Bce? A quale Stato fa capo? Non è la Fed americana, non è la Banca d’Italia, ma un istituto che si “poggia” su un’entità “europea” che a sua volta si poggia su una Costituzione – il Trattato di Lisbona – che non è una Costituzione, ma un semplice (e ingarbugliato, ai limiti dell’occulto) trattato internazionale, di quegli atti valevoli “rebus sic stantibus”, come insegnano in qualunque corso di diritto internazionale. Allora perché dobbiamo fare la volontà sua, della Bce?
Ellade e Papandreou. Qualunque sarà il risultato del referendum greco sulle misure imposte alla Grecia dalla Ue, George Papandreou ha fatto bene a indirlo. Se i greci accetteranno le misure “lacrime e sangue”, la Grecia e il suo presidente si presenteranno più forti. Se invece, come sembra scontato, i greci diranno di no, la Grecia e il suo presidente si assenteranno più forti. Usciranno dall’euro, torneranno alla dracma, e magari la svaluteranno per dimezzare il debito e risollevare la bilancia dei pagamenti. A meno che la Bce, invece di inviare lettere ai governi, si decida e dica cosa vuole fare da grande. Vuole la Bce fare la “banca centrale” dell’Europa? Se sì, ci spieghi anche di “quale” Europa? Dei 17 Paesi dell’eurozona? Dei ventisette? Dei 47 del Consiglio d’Europa?
Europa, quale Europa sei tu, o Europa?
England e Fsa. Per la Financial service authority, in pratica la Consob inglese, in questo momento “l’Italia costituisce la più grave minaccia per il Regno Unito”. Ci dispiace. Siamo affranti. Ma loro, gli inglesi, così europeisti quando si tratta di occupare posti di riguardo (ve la ricordate la battaglia per nominare la loro Catherine Ashton “Mr Pesc”, una sorta di “ministro degli Esteri” dei 27 Paesi Ue? Va bene che il nostro candidato era D’Alema, però…), come mai, dicevamo, gli “europeisti” inglesi hanno scelto di star fuori dall’euro tenendosi stretta la sterlina? Gli “eurocazzi” sono nostri, di cosa si preoccupano loro? Hanno “in pancia” (ormai si dice così…) molti bond italiani e greci e spagnoli, oppure non riescono proprio ad astenersi dal fare sempre i primi della classe e dal regalare buoni consigli basati sulla nota massima “fate come dico io, ma non fate come faccio io?”.
Lettere. Ma perché, se a inviare una lettera di intenti alla Bce, alla Commissione Europea o a chi vi (euro)pare è un governo – per esempio, il governo italiano – ne vediamo tanti con il ditino alzato a dire che no, non va bene, inviare letterine “all’Europa” no, proprio non si può… E invece se è la Bce a inviare una lettera (anzi, due!) a un governo – per esempio, di nuovo il governo italiano – nessuno (sì, insomma, pochissimi) trova nulla da obiettare e, al contrario, la letterina diventa subito “la Lettera”?
Banche/1. In occasione della condanna, in primo grado, dell’ex governatore della Banca d’Italia, Fabio Fazio, del potente finanziere Francesco Gaetano Caltagirone, del presidente Unipol, Giovanni Consorte – insieme con i loro sodali Ivano Sacchetti, Carlo Cimbri, Vito Bonsignore, Danilo Coppola, Stefano Ricucci, Giuseppe Statuto, Ettore e Tiberio Lonati -, per la nota vicenda della scalata bancaria Unipol/Bnl, Consorte ha fatto sapere che fare il capro espiatorio non gli va bene e ha lasciato intendere che non rimarrà in silenzio. Attendiamo fiduciosi. Anche noi pensiamo che non sarebbe giusto che Consorte paghi anche per quelli che ora fingono di non conoscerlo.
Banche/2. In occasione della condanna di cui al punto precedente, nessuno ha ricordato che l’inchiesta sulle scalate bancarie è quella che è costata il calvario di: minacce, attentati, trasferimento, ricorsi e controricorsi, linciaggio pubblico, oblio (anche e soprattutto da parte di coloro che l’avevano “usata”, come Santoro e De Magistris), del gip di Cremona Clementina Forleo, allontanata dal palazzo di Giustizia di Milano grazie anche al lavorìo carbonaro di magistrati che si riunivano in segreto per mandarla via. Ora il giudice Forleo, dopo avere vinto i suoi processi davanti al Tar e al Consiglio di Stato, dovrebbe tornare a Milano. Dovrebbe. Attendiamo fiduciosi.
Cassano. Quando lo conobbi – e ne scrissi, strappandogli la promessa che non avrebbe fatto come Maradona, e cioè che non si sarebbe fregato da solo con la droga – aveva diciotto anni. E due telefonini. Era già Antonio Cassano. Un fuoriclasse. Da allora, ne ha combinate tante, ma ha anche imparato molto. Nel calcio, in questi ultimi dieci anni, se ne son visti pochi come lui. Ora deve operarsi al cuore per una piccola malformazione congenita e, dicono, tornerà a giocare. Attendiamo fiduciosi anche Cassano. Ma così, per ingannare l’attesa, ci chiediamo: la Uefa per l’Europa e la Fifa per il resto mondo, non sono un po’ come la Bce? Vogliono fare i sovrani senza avere alcuna sovranità (il greve, ma efficace Ricucci, durante la scalata Unipo/Bnl diceva: “fare il froscio con il culo degli altrri”) e impongono al globo che si giochi in orari impossibili, con ritmi impossibili (anche tre partite alla settimana), a condizioni (economiche) impossibili. Poi i giocatori si rompono. O si ammalano. E devono recuperare di corsa. Ovviamente con i farmaci. Non sarà il caso di Cassano, però chi può dirlo con certezza?
Forse dovremmo inviare una lettera alla Uefa. E, per conoscenza, anche alla Bce.
Segnala il post a chi vuoi tu:
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giulio
Nov 02, 2011 @ 22:37:35
Nello scritto dedicato a banche/1, a causa di un errore del proto o a causa del contestro che non lo avrebbe permesso, mancano Fiorani e Grillo (PDL doc).
La Forleo fu vittima , non di una parte ma del “tutto”, anche se la “sinistra” si distinse particolarmente per il suo attivismo.
Gaetano Gaziano
Nov 03, 2011 @ 00:19:55
Il bombarolo Sarkò (meglio conosciuto come il signor Bruni) e la “culona inchiavabile” della Merkel vogliono imporre i loro diktat agli altri Paesi per nascondere la verità che sono le banche francesi e quelle tedesche ad essere le più esposte con i titoli greci che hanno in cassa.
Bene ha fatto Papandreu a volere il referendum su questi argomenti delicati e vitali per la sua popolazionne. E, del resto, sono stati proprio i greci ad inventare una cosa bellissima che si chiama DEMOCRAZIA.
Mentre i Dna dei francesi e dei tedeschi sono ancora contaminati da qualche residua scheggia di napoleonismo e di hitlerismo.
Ma alla fine, come sempre accade, sono i dittatori o le loro caricature a pagare il conto alla Storia.
Marco
Nov 03, 2011 @ 00:36:11
Ciao Carlo! Per favore, dai un’occhiata al sito di Paolo Barnard, ex inviato di Report, anche lui escluso dalla tv italiana. Barnard ormai da anni racconta il perché dell’attuale crisi che è STRUTTURALE e ben congeniata per strozzare gli stati sotto il controllo della finanza. Barnard è uno preciso fa nomi, cognomi, date e spiega tutto per filo e per segno. Spero che tu lo possa contattare e che vi possiate mettere d’accordo per tentare di bucare quella schifezza di muro di gomma della pseudo informazione italiana. Ecco il suo sito: http://www.paolobarnard.info
Clod25
Nov 03, 2011 @ 10:33:45
Qualcuno fra gli argomenti dell’articolo dovrebbe essere trattato in modo molto più ampio e lucido, non così superficiale, altrimenti è molto facile arrivare a conclusioni errate.
Mi riferisco all’uscire dall’Euro, al tornare alla Lira, svalutare e dimezzare il debito come niente fosse, e altre menate varie.
Uscire dall’euro e svalutare la nuova lira comporterebbe:
1) l’uscita dal mercato unico europeo, o almeno pesanti contromisure da parte degli altri Paesi dell’Eurozona.
2) L’aumento vertiginoso degli interessi sul debito pubblico che dissuaderà gli investitori nel comprare titoli di stato, nonché il rischio che il debito pubblico aumenti di nuovo dopo il lieve sollievo iniziale dato dalla stessa svalutazione.
3) Inflazione e catastrofe economica (Argentina) e sociale.
4)Maggiore esposizione ad attacchi speculativi e dunque maggiore debolezza.
5) Maggiori difficoltà nel pagare petrolio e materie prime (specie dopo la svalutazione).
6) Al di là del debito, c’è un’economia che non può andare avanti a forza di svalutazione (come facevamo prima quando avevamo la lira, assieme alla scellerata politica economica ai tempi di Craxi, guarda caso periodo chiave nella storia dell’aumento del debito pubblico) , specialmente in correlazione alla simultanea crescita dei nuovi Paesi emergenti e tenendo presente che il contesto internazionale sta cambiando rapidamente.
Dario
Nov 04, 2011 @ 00:05:01
1) “l’uscita dal mercato unico europeo, o almeno pesanti contromisure da parte degli altri Paesi dell’Eurozona”. Aria fritta. Chi lo ha detto? Perchè? Argomenta.
2) “L’aumento vertiginoso degli interessi sul debito pubblico che dissuaderà gli investitori nel comprare titoli di stato, nonché il rischio che il debito pubblico aumenti di nuovo dopo il lieve sollievo iniziale dato dalla stessa svalutazione”.
Qui casca l’asino. Hai scritto frasi senza senso. In un paese a moneta sovrana è lo Stato che decide gli interessi, quindi cade il tuo ragionamento sugli investitori che non comprerebbero i titoli. Poi affermi che esiste il rischio che il debito pubblico torni ad aumentare di nuovo. Sappi che il problema è proprio questo. Gli Stati dovrebbero spendere a deficit, ma non lo fanno. Il debito pubblico è la ricchezza dei cittadini. Ogni intento di diminuire il debito pubblico è traducibile in una riduzione del risparmio dei cittadini che sono, conseguentemente, costretti a ricorrere al prestito privato per mantenere il loro tenore di vita.
3) “Inflazione e catastrofe economica (Argentina) e sociale.” L’Argentina, da quando ha riottenuto la sovranità monetaria cresce incessantemente. L’Argentina, con un tessuto produttivo molto inferiroe al nostro, sta sfiorando la piena occupazione. Tradotto: l’Italia, volerebbe con un programma a deficit volto a promuovere la produttività dell’economia reale per conseguire piena occupazione e il pieno stato sociale. Lo sviluppo di uno Stato è sempre avventuo con spese a deficit. Sempre.
4)”Maggiore esposizione ad attacchi speculativi e dunque maggiore debolezza”. Un paese in grado di emettere la propria moneta è, ovviamente, meno esposto rispetto ad un paese che usa una moenta senza emetterla. Avrai notato che la speculazione sta avvenendo proprio verso quei paesi che non possono emettere la moneta (17 Stati in Europa). Questo contraddice quanto da te asserito.
5) “Maggiori difficoltà nel pagare petrolio e materie prime (specie dopo la svalutazione).” Con l’export che si ritrova l’Italia direi proprio di no.
6) “Al di là del debito, c’è un’economia che non può andare avanti a forza di svalutazione (come facevamo prima quando avevamo la lira, assieme alla scellerata politica economica ai tempi di Craxi, guarda caso periodo chiave nella storia dell’aumento del debito pubblico) , specialmente in correlazione alla simultanea crescita dei nuovi Paesi emergenti e tenendo presente che il contesto internazionale sta cambiando rapidamente.” Anche qui molta confuzione. Svalutazione, paesi emergenti, aumento del debito. Affermi delle cose senza minimamente provarle.
In conclusione, le castronerie da te scritte erano troppe per non soffermarmi su di esse. Sii più umile e dedica più tempo allo studio.
Ciao
Clod25
Nov 04, 2011 @ 18:49:41
Prima di tutto, ci tengo a precisare che questo non è il mio campo di “studio”, ed attualmente studio e lavoro in un campo completamente diverso, considerando poi che nel mio post precedente non ho offeso nessuno, ma ho soltanto espresso delle mie opinioni basate su quel che so (qualche lettura e qualche dibattito sull’argomento). Detto questo, anche se sento dire “castronerie” a qualcuno nel mio campo, se non mi offende io ci parlo volentieri. accolgo di buon grado la tua risposta comunque. Passando ai vari punti:
1)magari l’uscita dal mercato europeo è un’esagerazione, ma mi sembra irrealistica l’assenza di complicazioni in tutti i rapporti commerciali, industriali e finanziari con gli altri Paesi europei. Staranno mica fermi a guardare?
2)si, ma lo Stato non può far come gli pare, appena si trova alle prese con la spesa pubblica si trova o no costretto ad aumentare i tassi di interesse sul debito con conseguente crollo degli investimenti?
3)è vero, l’Argentina va abbastanza bene ora, ma l’esempio (frettoloso ed impreciso, lo ammetto) era riferito all’immediato. Comunque anche adesso non è che sia tutto rose e fiori in Argentina e qui mi riferisco essenzialmente all’alta inflazione, considerando anche che l’agenzia statistica nazionale che ne riporta i dati è accusato di minimizzare l’inflazione dal 2007, con stime effettive almeno al 20%.
4) qui mi hai quasi convinto a ricredermi (se ho tempo, cercherò di leggere qualcosa a riguardo), anche se molto dipende dal contesto e dall’attenzione che si è concentrata attorno ai paesi vittima, accanto al fatto che lo stesso fattore “contagio” non risparmierebbe neanche quei Paesi vicini ma fuori dall’euro. Credo comunque tu abbia pienamente ragione nel senso di “scarsa capacità di prendere giuste contromisure” dell’Europa a fronte di attacchi speculativi.
5)la svalutazione della nuova lira nei confronti delle altre valute non porterebbe ad un aumento del costo dei beni importati e di quei prodotti che contengono materie prime (mica pochi)?
6) il senso che sottintendo qui è che, anche prendendo in seria considerazione l’ipotesi dell’approdo alla nuova lira con successiva svalutazione del debito, non si può guardare alla svalutazione del debito (dopo l’uscita dall’euro) come panacea di tutti i mali e accendere ogni volta il motore delle “speculazioni competitive” , ma bisogna avanzare riforme strutturali, ridurre gli sprechi, e promuovere l’economia in modo serio ed efficace. O a quel punto starà tutto a posto e per esempio si potranno tranquillamente evitare riforme fiscali di qualsiasi sorta? o ancora tornare a fare come agli anni di Craxi?
non intendo essere provocatorio con queste domande e apprezzo ogni sua (educata) eventuale risposta.
Clod25
Nov 04, 2011 @ 18:59:04
dimenticavo. non sono un difensore dello Status Quo, soltanto scettico sullo scenario che si aprirebbe con l’uscita dall’euro.
Dario
Nov 06, 2011 @ 22:53:55
Ti ho risposto non nella modalità replica. La trovi poco sotto. Ciao
luke
Nov 03, 2011 @ 12:58:45
alcune riflessioni a quello che hai scritto in quest’articolo
1) Euro : se oggi non siamo in default, lo dobbiamo proprio all’euro e all’europa; l’isolazionismo non aiuta.
2)Default : tutti lo traducono in fallimento perché viene dichiarato fallito chi è insolvente, ossia non in grado di adempiere regolarmente alle proprie obbligazioni
3) Lettere : la Bce ha inviato una lettera all’Italia per spronare il Governo a prendere seri provvedimenti economici. Il governo, anziché agire, ha preferito inviare una lettera di rassicurazione all’UE
Cordiali saluti
Dario
Nov 04, 2011 @ 00:10:59
1) “Euro : se oggi non siamo in default, lo dobbiamo proprio all’euro e all’europa; l’isolazionismo non aiuta”.
Scusa ma chi te lo ha detto?
Questo è completamente falso. Un paese che ha la sovranità monetaria non può fallire. In quel caso può avvenire solo un fallimento “volontario”, come l’Ecuador a fine anni ’90. Un paese a moneta sovrana sarà sempre in grado di rifinanziare il debito, purché denominato nella stessa moneta che lo Stato emette.
Solo i paesi che non hanno una moneta propria, come l’Italia ora, o l’Argentina anni fa, possono fallire.
Ciao
Franco
Nov 04, 2011 @ 16:45:30
Chi lo ha detto? Ogni manuale di economia (sia ortodosso che eterodosso).
Ti dice niente l’iperinflazione? La moneta tedesca svalutata dopo la prima guerra mondiale che portò all’ascesa di Hitler ti dice niente? Forse non è chiaro che tu puoi fare il “sovrano” quando vuoi e stampare quanto e cosa vuoi ma se nessuno ti fila (ergo: nessuno compra i tuoi titoli perchè la moneta con la quale sono stati emessi vale carta straccia!) sei nella cacca fino al collo!!!
Se fosse semplice come dici tu, allora nessun paese starebbe in crisi, tutti lavorerebbero, starebbero straricchi, non ci sarebbe l’Africa, ecc., ecc., ecc.!!!
Neanche il paese dei balocchi era così (purtroppo).
Il tuo ragionamento vale per gli USA (e tutti quei paesi che gonono di credibilità incondizionata) non certo per l’Italietta dei furbetti con la liretta! Domanda: tu compreresti debito italiano in lire garantito da uno come Berlusca? Beh se non lo faresti tu …..
P.S.: ultima cosa: se ripudi il debito oggi (in euro) credi che qualcuno ti darebbe ancora credito (in lire) domani? E come fai a finanziare il deficit?
mmyg
Nov 19, 2011 @ 10:50:31
Il paragone con l’iperinflazione weimariana è fuori luogo per due motivi: 1) per finanziare la guerra la Germania sospese la convertibilità aurea del marco e, ti ricordo, è in base a quella convertibilità che parlare di valore della moneta ha un senso, 2) la Germania dovette far fronte all’enorme debito dei danni di guerra, che ancora non è stato onorato, ne’ per la WWI ne’ per la WWII, se non per qualche elemosina. La Grecia o qualunque altra nazione aderente all’euro non ha questi problemi, ha però una moneta il cui valore non corrisponde alla propria struttura economica. L’euro, che possiamo tranquillamente chiamare marco, è germanocentrico in tutto e non è applicabile ad economie deboli: se non c’è una struttura industrial-finanziaria capace di sostenere la convertibilità aurea che una moneta come l’euro richiede il progetto è destinato al fallimento. La domanda è semplice: potrebbe la Grecia adottare come moneta il dollaro?
Fulvio
Nov 19, 2011 @ 17:11:58
@Mmyg
Bentornato!
Anche se c’entra poco con l’argomento da lei esposto, nel quale sono poco competente, le ricordo che sono sempre in attesa, con inesauribile pazienza, di una sua risposta alle mie “bordate” dell’8 luglio scorso (ricorda? Si parlava del “Curriculum Giudiziario” del decaduto Berlusconi…).
Se mai vorrà, sarei incuriosito di vedere cosa ha raccolto come replica a quanto da me sostenuto.
Ancora bentornato.
Fulvio.
mmyg
Nov 20, 2011 @ 12:03:15
Salve Fulvio, osteria ha ragione! Me ne ero completamente dimenticato…Se volesse rinfrescarmi la memoria, vede non ricordo più dove eravamo rimasti! Abbia pazienza, Kulpe ne ha tanta con me a causa del mezzo byte di memoria che ho a mia disposizione. L’altro mezzo byte sottende alle funzioni fisiologiche! 🙂
Franco
Nov 03, 2011 @ 14:06:48
Il “tuttologo” si cimenta anche in campi ….. non propriamente suoi (quelli del pettegolezzo!).
Il suo ex amico gli direbbe: “ma che c’azzecchi tu con l’economia?”
In tutta sincerità penso che troppa gente straparli di tutto e di più come se si parlasse di calcio al bar!
Giusto per non aggiungere ulteriori “camionate” rilievi che smentirebbero clamorosamente le sciocchezze economiche dette in questo articolo, mi rifaccio ai post precedenti scritti da luke e Clod 25 che condivido!
Ormai Vulpio ha la giusta reputazione per scrivere su “Libero”!!!!
Fulvio
Nov 03, 2011 @ 19:12:02
Grande, Signor Franco!
Sottoscrivo al 100% il suo commento, in quanto anche a mio parere Clod25 e Luke hanno fatto un’estrema sintesi, ben centrata sul Tema “Euro” ed Europa.
Mi permetta (e non si offenda) solo una correzione sulla sua ultima frase: secondo me avrebbe dovuto scrivere “giusti requisiti” e non “giusta reputazione” per scrivere su “Libero” (ma ci aggiungerei pure “Il Giornale”).
Per affermare quest’ultimo “Concetto”, riporto alcune delle “berlusconaggini” che ormai frequentemente scrive il Dott. Vulpio, facendo riferimento al punto “Banche/2” di questo Post, dove secondo quanto afferma egli stesso “nessuno ha ricordato che l’inchiesta sulle scalate bancarie è quella che è costata il calvario di: minacce…ecc.”
Soltanto per far notare la Faziosità di queste affermazioni riporto questo Link:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/10/31/la-sfango-col-fango/167341/
Si noti che su questo Blog, sull’Autore che ho citato si è scritto “Peste e Corna”…
Avesse mai scritto Vulpio un’Articolo descrivendo così questo giornalista, gli avrei fatto un’applauso!
Ma invece, non è proprio così…
Saluti.
Fulvio.
Andrea Rossini
Nov 03, 2011 @ 20:30:22
Caro “Franco” e caro “Fulvio”, leggetevi quest’altro articolo invece di sputare giudizi da incompetenti.
Per “Fulvio” (ma questo sembra più il suo blog che quello di Vulpio, segno che qui gode di libertà illimitata): ciò che non si dice sulla Forleo, e il tuo travaglio probabilmente è questo, è che sono stati i magistrati di Milano a farla cacciare, commettendo abusi e reati. E’ chiaro? Dunque, smettila di menare il can per l’aia e di fare 150 commenti su qualunque cosa. ma non hai un cazzo da fare?
IL “J’ACCUSE” DELLA SOCIOLOGA IDA MAGLI: L’ALTERNATIVA AL BARATRO? USCIRE SUBITO DALL’EURO! – “NON ESISTE LA COMUNITÀ DEI POPOLI, NON ESISTE NESSUNO STATO A NOME UE: LA COMUNITÀ DEI POPOLI NON SI CREA A TAVOLINO – SI PENSA DI FAR ANDARE AL GOVERNO UN ECONOMISTA O UN BANCHIERE? SAREBBE LA DECISIONE PEGGIORE PERCHÉ IL POTERE RACCHIUSO NELLE MANI DEI BANCHIERI SANCIREBBE FORMALMENTE LA FINE DELLA DEMOCRAZIA – I POLITICI ITALIANI SE NE CONVINCANO: USCIRE DALL’EURO SARÀ UN ATTO DI FORZA, NON DI DEBOLEZZA”…
Lettera di Ida Magli a “il Giornale” (ripresa da dagospia il 3 nov 2011)
Caro direttore, nel momento in cui scrivo (1˚ novembre) la Borsa perde quasi il 7%.Cosa c’è di diverso da ieri? L’Italia è la stessa, anzi. Approfittando del giorno festivo, molti sono andati fuori città mentre Berlusconi, Bersani, Vendola e compagni litigano come al solito, anzi, data la festività, forse un po’ meno del solito. I commentatori affermano che: «La Grecia ha terrorizzato i mercati annunciando l’intenzione di indire un referendum sui nuovi prestiti concordati con l’Ue». Cosa significa? Semplicemente che, nella democraticissima Ue, chiedere un parere al popolo su ciò che decidono i governanti, dovrebbe essere proibito (come ha già rilevato Angela Merkel): il loro no, è sicuro.
Non c’è dubbio che le cose stiano così. Se, però, noi, cittadini privi di potere, non troviamo il modo per far ragionare i governanti, andremo tutti a fondo. La debolezza dell’Ue, causa prima della mancanza di fiducia dei mercati, dipende prima di tutto da questo: non esiste la comunità dei popoli, non esiste nessuno Stato a nome Ue. D’altra parte, però, i singoli Stati hanno rinunciato a battere moneta, per cui a garantire la moneta europea non c’è nessuno: né gli Stati nazionali né lo Stato Ue. Né si dica che allora bisogna rafforzare i legami politici unendosi di più perché la comunità dei popoli non si crea a tavolino.
Si sono create le istituzioni che avrebbero dovuto costituire l’ossatura dello Stato,ma talmente vuote che giunti a dar loro un’anima, neanche i politici più ostinati sono riusciti a farle indossare l’essenza e dei simboli di uno Stato: l’Ue non possiede né Costituzione né bandiera né inno. Al posto di una Carta c’è un trattato fra Stati; l’inno è stato eliminato e la bandiera la si può esporre soltanto il giorno della festa dell’Europa,cosa che nessuno fa. Solo i governanti italiani sono ostinati a farla sventolare.
Ora, però, di fronte al baratro in cui stiamo sprofondando dobbiamo trovare il modo per costringere i politici a riappropriarsi della sovranità monetaria e nazionalizzare la Banca d’Italia. Lo diciamo anche solo in nome del buonsenso. Si parla di «contagio»: dalle malattie ci si salva scappando lontano dalla fonte. Il premier greco sicuramente ha parlato di un referendum pensando di poter portare, con l’avallo dei cittadini, Atene fuori dall’euro.
Il nostro governo non ha bisogno di referendum: esiste già da molto tempo una maggioranza di parlamentari, economisti e semplici cittadini che è convinta non vi sia altro da fare. Inutile scaricarsi le colpe gli uni con gli altri: il gravissimo errore è stato compiuto quando è stato deciso di entrare nell’euro. Perciò la situazione rimarrebbe la stessa anche se si cambiassero i governanti.
Si pensa di far andare al governo un economista o un banchiere? Sarebbe la decisione peggiore perché il potere racchiuso nelle mani dei banchieri sancirebbe formalmente la fine della democrazia e della forza degli Stati. I politici italiani se ne convincano: uscire dall’euro sarà un atto di forza, non di debolezza.
Franco
Nov 03, 2011 @ 21:14:05
Ok, si vede che il bar sport contagia tutti!
Allora facciamo un po’ i seri per dimostrare la cretinata del ritorno alla lira auspicata da Silvio Vulpio (già perchè la velleità, la spocchia e l’incompetenza mostrata nell’articolo è di tipico stamo berlusconiano!).
Giusto per ricordare a tutti: cos’è cambiato nella situazione strutturale italiana degli ultimi mesi rispetto ad un anno fa tanto da considerare oggi l’Italia a rischio? Nulla! Sta venendo meno la fiducia che si ripercuote sui tassi d’interesse e dato il nostro debito pubblico stiamo andando a rotoli! Che fiducia ci darebbero con la liretta? Manco mi spreco a dirlo!!!!
Da quando siamo nell’euro (fino a pochi mesi fa)abbiamo avuto i più bassi tassi d’interesse della nostra storia proprio grazie all’euro perchè agganciati tutti alla Germania! Abbiamo avuto 10 anni per fare le riforme ma abbiamo sprecato tutto! Quel solone di Tremonti insieme all’idiota di Bossi ed al cigolò (con pagamento a contrario) del Berlusca, credevano che tale ombrello sarebbe durato per sempre …. ma si sbagliavano! Ora un ritorno alla lira sarebbe talmente debole in un simile contesto di crisi che (sempre a causa dell’enorme debito pubblico) gli attacchi speculativi ci spellerebbero vivi nel giro di ….. poche ore (neanche giorni!!!!! Vi ricordate l’uscita della lira dallo Sme di inizio anni novanta? Beh andatevelo a studiare e poi ne riparliamo! Ma a scuola che avete studiato cucito ed uncinetto?????
Beata ignoranza e poi ce la prendiamo perchè stiamo alle pezze!!!!
Dario
Nov 04, 2011 @ 00:19:45
“Da quando siamo nell’euro (fino a pochi mesi fa)abbiamo avuto i più bassi tassi d’interesse della nostra storia proprio grazie all’euro perchè agganciati tutti alla Germania! Abbiamo avuto 10 anni per fare le riforme ma abbiamo sprecato tutto!”
Mi saprebbe dire perché i CDS sovrani a 5 anni di Germania e Francia sono schizzati cosi in alto? In base al suo ragionamento, loro hanno avuto 10 anni per fare le riforme, sprecandoli completamente.
Fulvio
Nov 04, 2011 @ 16:16:35
@ Andrea Rossini
Se lei me lo permette, del mio tempo libero ne faccio ciò che mi pare, senza lontanamente sognarmi di poterle dare fastidio.
Se qui su questo Blog la presenza dei miei “150 commenti su qualunque cosa” la disturbano, può sempre fare 2 cose:
1) quando li vede, manco li legge e li salta di netto.
2) torna da dove è venuto, ed utilizza “meglio” il suo Tempo.
Detto questo, dato che su questo Blog ci scrivo quanto e quello che mi pare (a patto di non offendere nessuno), le rispondo che Travaglio non è in mio possesso, e che se l’ho riportato è stato esclusivamente per confutare l’affermazione di Vulpio, il quale sosteneva che nessuno ha ricordato il suo Calvario e quello della Forleo… E’ falso, e l’articolo che ho linkato ne è la riprova!
Noto altresì che per lei Ida Magli, ex femminista ora traghettata a libro paga de “Il Giornale” e “Il Foglio” sarebbe un Vate dell’Euro…
Come vede anche il suo confutare gli argomenti che tenacemente Franco sta sostenendo è decisamente molto opinabile…
Sta parlando di un’antropologa, non di un economista… che c’entra col discorso Euro Si/Euro No?
La sua competenza su questo aspetto vale quanto quella di qualunque Cittadino che conosca le Regole della Democrazia.
Stia bene, e provi ad aver un pò più di Rispetto anche per chi non la pensa come lei.
Saluti, Fulvio.
Bubba
Nov 04, 2011 @ 01:33:39
Bene, vedo che qui da Vulpio commentano un sacco di teste di minchia.
Non riesco a credere a quello che leggo, non riesco a credere che dei cretini facciano il tifo per il massacro dell’ Italia e dell’ Europa.
Non capite che l’Euro ci sta ammazzando e ci ammazzerà sempre di più? Addirittura scrivete (come Padellaro, pensa un po’, un altro che deve aver letto i vostri “libri di economia”) che l’Euro ci ha salvati (e se non fossimo nell’Euro ora saremmo un paese del terzo mondo e bla bla bla…)….
E allora meritate di crepare, IDIOTI!! E’ per colpa di gente come voi se siamo spacciati. Moriremo tutti, rassegnamoci.
Almeno avrò la soddisfazione di vedere crepare anche voi. Andate al diavolo.
Bubba
Nov 05, 2011 @ 19:01:39
Fate il conto degli idioti:
in 4 approvano il mio commento, più di 10 lo condannano.
Quanti sono gli idioti?
a) 4 (il 26% dei votanti, troppo pochi)
b) più di 10 (il 74% dei votanti, gli idioti senza speranza)
c) 15 (il 100% dei votanti, ma che cavolo votano a fare?)
d) il 12% di share (quelli che l’altro giorno guardavano Santoro)
VOTATE!!!! Yuppieeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Franco
Nov 04, 2011 @ 09:20:01
I CDS sono derivati (una sorta di assicurazioni speculative) che esistono da pochi anni e nulla hanno a che fare con i titoli del debito pubblico attraverso cui tutti gli Stati (ma proprio tutti) del mondo si finanziano da quando si è compreso che stampando moneta accresce l’inflazione!!!! Quello che non volete capire (come il sig. Bubba che evidentemente pretende di capire qualcosa di quello di cui si sta parlando leggendo …………Topolino!) è che un conto è la speculazione, la finaza, il neo liberismo ecc., ecc. (che nessuno difende) ed un altro è il funzionamento di tutte le economie del mondo (lo stesso Keynes – l’ultimo vero economista con un po’ di sale in zucca – non ha mai messo in discussione) che guarda caso, si sono sviluppate nel giro di 200 anni come mai nella storia dell’uomo! Se poi uno vuol ritornare all’età della pietra, alla caccia e e alla pastorizaia, benissimo ma almeno ditelo e non fate gli ipocriti che predicano bene e poi navigano su Internet, hanno computer e telefonini di ultima generazione senza riconoscere che tutto ciò è proprio dovuto al modello economico che si contesta! Il problema non è del modello economico (concorrenza, fattori produttivi ai privati, ecc.) ma del del suo cattivo utilizzo dove la finanza ormai ha preso la mano sull’economia reale e ci si concentra solo su efficienza e non più su equità!!! Tutto il resto (ritorno alla lira, manovre fantasmagoriche ordite da chi sa chi e tutto il campionario di assurdità che di tanto in tanto si tirafo fuori) sono solo sciocchezze che confondono le idee e non aitano la gente ignara a comprendere tali cose fino in fondo! O si parla sapendo quello che si dice o state zitti per favore!!!!
mmyg
Nov 19, 2011 @ 11:22:13
Non mi pare che gli accordi di Bretton Woods, di cui Keynes si fece paladino, istituendo un tasso di cambio fisso rispetto al dollaro in modo da minimizzare l’oscillazione valutaria mondiale, possano essere considerati una successo.
Franco
Nov 19, 2011 @ 14:00:21
Il cambio fisso serve a dare stabilità all’economia; se tu commerciassi con l’estero preferiresti tassi di cambio fissi o variabili? Il valore di una merce deve essere dato dalla qualità del prodotto o dalle oscillazioni valutarie? Per decenni l’Italia ha fatto “concorrenza sleale” drogando la sua economia grazie alla liretta (l’inflazione anni ’70 a due cifre è fortunatamente un ricordo …. tra l’altro dimenticato dai più; ma era il sottoprodotto più brutto di tutto ciò!). L’Euro era una scommessa: diventare competitivi sul serio grazie alla stabilità in termini di cambio e tassi d’interesse. Dopo più di 10 anni (con tassi fino al 2008 pari a quelli tedeschi – e sai benissimo il vantaggio che abbiamo avuto in considerazione del nostro enorme debito pubblico – e moneta stabile – che ci ha messo al riparo, ad esempio, dagli shock petroliferi del 2006-2008 -) la scommessa è stata persa e da buoni italiani diamo la colpa all’euro (o ai comunisti, alla stampa, ecc. ecc., ecc.). E’ chiaro che ora l’euro è una moneta troppo forte e non abbbiamo più neanche il vantaggio dei bassi tassi d’interesse; ma tutto ciò è l’effetto dell’immobilismo della classe dirigente (per 4/5 di colpa del centro-destra) che non è stata capace di sfruttare un decennio buono per fare le riforme e non la causa come i più vogliono far pensare. Sul fatto, poi, della politica monetaria troppo ortodossa, dell’abdicazione degli strumenti di politica monetaria, ecc. se ne può discutere e credo anch’io che andrebbe riformato lo statuto della BCE … ma questa è un’latra storia. Cari saluti
mmyg
Nov 20, 2011 @ 12:41:31
Ciao Franco, preferire il cambio fisso naturalmente, ma preferirei anche le ali al posto dei piedi! Un conto è quel che si vorrebbe, un conto è quel che si può avere! Il problema infatti e proprio quello di determinare un valore con un sistema di misura che non ha campioni di riferimento; eticamente il valore di un bene dovrebbe essere determinato dalla qualità intrinseca del bene stesso, ma si tratta di pura utopia e lo sai bene: Cina docet! Quindi ricollegandomi al discorso inflazione non facevamo concorrenza sleale perché comunque le materie prime ci costavano di più e l’inflazione era dovuta al perverso meccanismo della scala mobile; quando la scala mobile fu tolta, e ti ricordo che l’euro non c’era, tutto si riequilibrò. Anche per quel che riguarda lo shock petrolifero 08/09 l’euro non ha potato poi tanti vantaggi: primo, il prezzo dei carburanti è drogato da una tassazione schizofrenica che ne ha fortemente limitato i benefici dovuti al favorevole cambio col dollaro; secondo vedo che i prezzi stanno tornando a quei livelli e non mi pare di veder alcun beneficio derivante dall’euro, e tieni conto che il prezzo al barile è minore (WTI a 97,41$ oggi 20/11/2011) contro i 147,25$ al barile che si toccarono nel 2008.
Franco
Nov 21, 2011 @ 08:45:09
… com’è che la Germania esporta come un treno e non ha bisogno di “mezzucci” valutari? Perchè fino all’euro pagavamo tassi s’interesse mostruosi? Quanto ci costava tutto ciò, considerando il nostro debito pubblico,in termini di minori entrate da poter destinare ai saldi primari? Credi davvero alle cretinate di uno come Bossi (che in un paese decente dovrebbe stare a pisciare nei giardinetti ed invece da noi decideva le sorti del paese?!) e Dorian “Silvio” Gray secondo i quali la colpa è dell’euro? Noi (Italia) non siamo l’Inghilterra, il Giappone o altre “potenze” che hanno autonomia nei mercati finanziari (anche e non solo in termini di credibilità); o l’euro non si faceva (per nessuno) oppure dovevamo starci dentro! Quelli che dovevano recriminare (l’hanno fatto e lo fanno ancora) per il nostro ingresso erano i paesi con i conti più stabili e le economie più serie (Germania, Olanda, ecc.) e non certo noi …. poi, come è ovvio, non tutto può durare in eterno e non avendo fatto nulla per non essere più uno dei Piigs, dopo 10 anni icominciano un po’ tutti a chiederci il conto!!!! Saluti
mmyg
Nov 24, 2011 @ 22:11:35
La Germania ha una tassazione più favorevole, è chiaro che è avvantaggiata nell’esportazione dei suoi prodotti e questa è un’altra ragione per cui l’euro non può funzionare per tutti. Ma come può una moneta unica funzionare con 17 mercati bancari e con altrettanti debiti sovrani? La FED sta tenendo basso il cambio del dollaro a favore dell’euro emettendo moneta per finanziare l’acquisto dei suoi bond e non riesco proprio a capire come possiamo difenderci! C’è un bell’articolo sul sole 24 ore di cui ti riporto uno stralcio . “Bisogna ammettere che abbiamo sbagliato. Le istituzioni monetarie dei Paesi avanzati sono il frutto di una lenta e graduale evoluzione, di processi di prova ed errore in seguito ad eventi quali la grande recessione degli anni 30 e gli shock inflazionistici degli anni 70. I padri fondatori dell’euro sono stati troppo ambiziosi: essi hanno disegnato al tavolino un sistema particolarmente innovativo, e poi lo hanno blindato in un trattato internazionale. Ora stiamo scoprendo che, nelle circostanze estreme scatenate dalla crisi finanziaria del 2008, il sistema non riesce più a funzionare. È giunto il momento di ammetterlo, dichiarando apertamente che il trattato va rivisto” –
di Guido Tabellini – Il Sole 24 Ore – leggi su http://24o.it/cUV1s – Tabellini cerca anche di vedere delle vie d’uscita per salvare la moneta unica, ma ha una sacrosanta ragione nel dire che il trattato va rivisto e, aggiungo io, anche il ruolo della Bundesbank/BCE! Saluti
kulpe
Nov 04, 2011 @ 09:36:02
@ fulvio
sono spiazzato dal tuo atteggiamento, dalla tua strenua difesa dell’euro e dell’europa dei banchieri, dell’alta finanza e dei poteri forti, quelli veri. e lo spiazzamento aumenta se penso al link sull’islanda che hai postato e sul tuo commento in cui dici che un’ altra via per risanare i conti c’è, quella cioè dell’islanda. hai mostrato di approvare in tutto la filosofia che permea quell’articolo mostrandoti d’accordo pure sul fatto che l’autore abbia affermato che quella notizia (l’islanda che non paga i creditori stranieri) sia stata scientificamente tenuta nascosta da tutti i mass media perchè pericolosa per le elite finanziarie del mondo. ebbene come si può contemporaneamente difendere l’euro, cioè assumere due posizioni totalmente antitetiche nello stesso momento? io credo che la discriminante sia carlo vulpio. se vulpio dice A tu dici Z se vulpio dice Z tu dici A.
ogni volta che si parla di euro si agita lo spauracchio argentina. sì ma cosa è successo all’argentina? presto detto! ad un certo punto l’argentina decise di agganciare la sua moneta al dollaro, una moneta debole agganciata ad una fortissima (toh proprio quello che è successo all’italia con l’euro). la cosa non ha funzionato e l’argentina è andata in madonne. si è sganciata dal dollaro e acquisita la piena sovranità monetaria ha operato una forte svalutazione e dopo 2-3 anni difficili e di lacrime e sangue ora cresce a ritmi eccellenti e l’occupazione è in netto aumento. in pratica l’argentinizzazione dell’italia sta avvenendo ora con l’euro e poco importa se noi ci trasciniamo un debito pubblico enorme da oltre 30 anni. chi ha fortemente voluto portare l’italia nell’euro a costo di truccare i conti (si poteva aspettare un paio di anni) ha governato 5 anni e non ha fatto NULLA per abbattere il debito. non capisco perchè l’euro è strenuamente difeso proprio dalla sinistra, quella cioè che è sempre stata contraria in tutti i passaggi che nel corso degli anni ha portato alla moneta unica. ormai l’euro, come del resto la costituzione, sono dei feticci, intoccabili e pur di difenderli, nonostante l’evidenza dei fatti, si ricorre a tutto. persino a dire sciocchezze.
marostica
Nov 04, 2011 @ 16:24:39
Fulvio, guarda che Vulpio sostiene una cosa diversa: dice che nessuno osa ricordare che il calvario della Forleo è stato causato dai giudici milanesi che l’hanno fatta cacciare da Milano, cosa che mai il tuo Travaglio (come il compagno Santoro e l’opite d’onore “fisso” De Magistris) ha mai osato dire, altrimenti si inimicherebbe gli amichetti milanesi in toga.
Non penso che tu non abbia capito. Mi sembri abbastanza intelligente per non aver capito. Fingi di non capire. Ma, come direbbe Marco Masini: “Perché lo fai?”.
Tanti saluti
Fulvio
Nov 04, 2011 @ 17:20:30
@ marostica
Le rispondo che, non è proprio vero che nessuno ha ricordato quanto sia costato al Giudice Forleo la Scalata dei “Furbetti del Quartierino”, e Travaglio (che, guarda caso, anche lei lo attribuisce come in mio possesso, cosa alquanto Assurda…) a suo modo ne è l’esempio. Ha forse visto qualche articolo simile su “Il Giornale” o su “Libero”?… Magari m’è sfuggito…
Le rispondo anche che “lo faccio” perchè il Dottor Vulpio è il primo a sperticarsi in “Complotti di Magistrati” quando si tratta di difendere la Pesantissima Vicenda del Giudice Forleo (oltre che di Se Stesso), ma non lo è stato altrettanto quando doveva fare la stessa cosa nei confronti del Giudice Giuseppe Tommasino di Taranto, anch’egli “Vittima” di un “Complotto di Magistrati”, ma che qui su questo Blog è stato “Condannato” prima ancora della Sentenza di 1^ Grado, (che l’ha Assolto nel Merito, senza alcuno “sconto”, e non appellata dalla Procura Indagante), senza nemmeno concedergli il diritto di Rettifica, come richiestogli dall’interessato…
Parafrasando la sua domanda, chiederei: “Vulpio, perchè lo fa?”
Tanti Saluti.
Fulvio.
Fulvio
Nov 04, 2011 @ 16:53:43
Carissimo Kulpe
Provo a risponderti anche se stavolta sei tu a spiazzarmi…
Che tu rigirassi la frittata era risaputo, ma che tentassi di cavare Teoremi dalla confusione che tu mi attribuisci, non era ancora accaduto…
“come si può difendere l’euro, cioè assumere due posizioni totalmente antitetiche nello stesso momento?” mi hai chiesto.
Ti avevo già risposto nel merito, ma forse non sono stato chiaro a sufficienza…
Io difendo la “libera scelta” dei “Popoli Sovrani” che hanno aderito alla “Federazione degli Stati Europei”, e quindi di conseguenza anche la scelta di avere la Moneta Unica, cioè l’Euro.
Se poi, il “Popolo Sovrano Europeo” abdica il suo Potere di emettere l’Euro, affidandolo ad una BCE che esiste solo come Lobby, occorre che il mezzo miliardo di Persone ne sia Consapevole, e che si esprima nel Merito (mi sembra di averlo già scritto…).
Credo nella Democrazia, e mi rimetto sempre alle decisioni della Maggioranza, criticando dove non sono d’accordo, ma difendendone i Princìpi (per esempio la tua “superata” Costituzione Italiana) su cui si fonda.
Ecco perchè un’Azione così Democratica come quella che è accaduta in Islanda non può che trovarmi d’accordo… Ha deciso il “Popolo Sovrano”, e non i Banchieri!!!
In ugual misura, vedo di buon occhio quanto ha deciso di fare il Premier Greco, sottoponendo ad un Referendum la Volontà dei Greci di aderire o meno a quanto viene richiesto “dall’Europa”…
Vorrei altresì che ti fosse chiaro una volta per tutte: il Nemico (per modo di dire) per conto mio, non è “l’Europa”, ma bensì la Lobby Bancaria e Finanziaria che sta tentando di inghiottirla. Mi sono spiegato a sufficienza?
Se ciò comporterà un altro passaggio Democratico volto a far uscire l’Italia dall’Euro, non mi spaventa come soluzione.
C’è gente autorevole che dice che è bene farlo, e ce n’è altrettanto autorevole che dice il contrario…
Se le Lobby Bancarie continueranno a strangolarci come stanno facendo ora, si può sempre indire anche in Italia un Referendum per far decidere al “Popolo Sovrano” da che parte andare…
Per adesso, difendo ciò che esiste, che tra l’altro a me Cittadino totalmente Contribuente (dato che se anche volessi, non posso evadere il Fisco, o esportare soldi nei “Paradisi Fiscali”) è già costato tanti Sacrifici.
Ho reso stavolta l’idea?
Sinceri Saluti.
Fulvio.
Fulvio
Nov 04, 2011 @ 17:51:24
@ Kulpe
Scusami per questo post scriptum…
Ti lascio un Link, dove se ti va, puoi trovare riscontro di quanto ho scritto più sopra e già in procinto di essere messo in pratica.
http://www.controlacrisi.org/notizia/Politica/2011/11/4/17104-no-al-ricatto-del-debito-referendum/
Buona lettura.
Fulvio.
kulpe
Nov 05, 2011 @ 15:48:49
@ fulvio
la frittata non ho fatto in tempo a rigirarla che me la so’ magnata prima (bbona!) 😉 ti assicuro, nessun teorema causato da te, lo spiazzzamento era reale, ma con l’ultimo tuo post le cose mi appaiono più chiare. non metto assolutamente in dubbio la tua buona (anzi ottima) fede nel difendere l’euro in quanto espressione di un’ europa unita scelta liberamente dai popoli sovrani. purtroppo la realtà sembra essere molto diversa. l’europa unita nonchè stato unitario sovrano non esiste, esiste solo il lato economico-finanziario di cui l’euro è una diretta emanazione. ma ti sembra possibile che uno stato unitario ancora prima di nascere adotta una moneta unica e senza avere la sovranità su di essa? certo che no, e questo sta ad indicare che questa europa è proprio quella dei poteri economici forti e che nulla ha a che vedere con il sogno di uno stato europeo unito vero e proprio. i popoli sovrani hanno scelto di rinunciare alla propria moneta sovrana e alla sovranità nazionale in materia di leggi economiche? non mi pare che in italia sia stata data al popolo sovrano la possibilità di scelta. il governo dell’epoca, quale che sia non importa, non ha chiesto il parere ai cittadini (come altri paesi hanno fatto) lo ha imposto di fatto, truccando pesantemente i conti e imponendo la famigerata eurotassa pur di entrare in europa (è singolare che a farlo sia stato l’uomo simbolo in italia della goldman-sachs) e convincendo la popolazione con una campagna mediatica pesante facendo credere che l’entrata in europa ci avrebbe messo al riparo dal rischio argentina (i fatti hanno smentito tutto ciò). detto questo, abbiamo ancora la possibilità di esprimerci in merito alla permanenza nell’ euro e all’accettazione di tutto quello che questo comporta? credo di no, la grecia, dopo aver annunciato un referendum in proposito ha fatto marcia indietro, soprattutto per la fiera opposizione del ministro delle finanze (di solito scelto tra le fila dei più convinti sostenitori della finanza mondiale). il perchè lo spiega paolo barnard, anche se lui si riferisce portogallo (ma non cambia, è lo stesso) : “Non abbiamo nessun problema che ci obblighi a rivolgerci al Fondo Monetario Internazionale… Abbiamo un problema passeggero che si corregge… Va capito che il problema è strutturale e che ha a che fare con l’Euro, con la sua creazione…”
No, non è Berlusconi, era il premier portoghese Josè Socrates l’11 ottobre 2010, pubblicato dal quotidiano Diario de Noticias. Un paio di personaggi tolsero le loro scarpe da 1300 dollari dal mogano della scrivania e fecero una telefonata. La linea viaggiò da Singapore a Manhattan, da Ryad a Bruxelles, da Francoforte alla City di Londra. Fatelo fuori, gli abbiamo lasciato un po’ di aria nella trachea e questo l’ha usata per rantolare. Non si rantola con noi, si muore in silenzio. Chiudetegli l’aria.”
in altre parole, l’islanda fuori dall’euro può decidere quello che c’è da fare anche consultando direttamente i propri cittadini, chi è nell’euro no. ma secondo te è possibile indire un referendum per decidere se accettare i diktat della bce, dell’ fmi e della finanza mondiale? credo proprio di no anche perchè le anime belle del progressismo (a chiacchiere) italiano hanno mai preso posizione in tal senso? tu mi hai linkato un articolo in tal senso, è vero. ma chi parla in quell’articolo? personaggi ai margini della politica italiana, irriducibili che sì dicono determinate cose ma non hanno la forza di fare nulla (e secondo me nemmeno la voglia) in concreto. ma chi oggi conta molto nell’immagginario collettivo, e cito i vari vendola, grillo, di pietro, quelli cioè che quando vogliono sono in grado di infiammare gli animi a favore di un ben determinat progetto referendario, dove sono? niente, silenzio assoluto. e questo la dice lunga. hai presente pisapia? promotore di una class action contro il comune di milano ai tempi della moratti, ora che è al potere cerca di boicottare in tutti i modi la cosa. molto esplicativo di una situazione in cui la politica non è altro che un teatrino dei pupi e i politici tutti delle marionette i cui fili sono tirati da chi comanda davvero. buon weekend e speriamo non piova.
Fulvio
Nov 05, 2011 @ 16:36:36
@ Kulpe
Detto con Sincerità, stavolta condivido quasi in toto il tuo ultimo commento.
Siamo d’accordo sull’analisi di tutto quanto “ci ha portati in Europa”, anche se lo sono un pò meno sugli antidoti.
Nel link che ho riportato, giustamente tu osservi che la maggior parte di chi ha fatto quelle dichiarazioni è al margine della Politica Italiana, perchè ovviamente ormai “lo spettacolo” più diffuso della “Politica” sono i vari Intrallazzi e Giochi di Potere che l’intera Casta Politica Parlamentare quotidianamente ci propina.
La “Politica” invece, come estrazione dalla “Polis” Greca (sarà una coincidenza con l’attuale momento che sta vivendo la Grecia?) è ben altra cosa: occuparsi del “Bene Comune”, non solo degli “Affari di Lorsignori”…
Qualcosa mi dice che chi sta ora in Parlamento sia più propenso a curarsi la “Poltrona”, con le Prebende annesse…null’altro che invece riguardi i Bisogni della Gente Comune!!!
Che fine ha fatto il “Contributo di Solidarietà” che la Classe Politica avrebbe dovuto sborsare, e che è stato il “Tormentone” di quest’estate?
Azzeriamo la Casta Politica, Tutta, e forse si potrà ritornare a parlare di POLITICA, senza le virgolette, e magari quanto da me linkato si presenterebbe più praticabile.
Dopodichè si potrebbero pure affrontare i vari “Burattinai” che citi, e che tirano le fila dell’Economia Mondiale, forti della Consapevolezza di cui disporrebbe una nuova Classe Dirigente (largo ai Giovani!!!), e della Forza del “Popolo Sovrano” che la sorreggerebbe…
Un’Utopia? Per ora, sicuramente.
Hai altresì Ragione quando descrivi l’operato dell’attuale “Sinistra”, impersonificata da vari aspiranti Leader da 4 soldi, affatto Credibili…
Abbandoniamo un pò le nostre Ideologie e forse Tutti Unìti da qualche parte si potrebbe pur andare…o no?
Buon Weekend, e purtroppo piove eccome…
Fulvio.
giulio
Nov 05, 2011 @ 18:22:22
@ Fulvio e @ Kulpe.
Ora che vi vedo piuttosto d’accordo vorrei sottoporvi il link, che trovo agghiacciante, che ha per tema le cartolarizzazioni: http://www.unioneinquilini.it/index.php?id=1437
Sembra, per quel pochissimo che capisco di finanza, che lo Stato abbia messo in vendita beni aldilà di cento miliardi e ne abbia tratto un guadagno di soli quindici miliardi.
Non è tutto: destra e sinistra hanno lavorato a braccetto in una armoniosa unità di intenti. Non è ancora tutto. Temo ora di toccare un tasto delicato. Vi sono stati in Italia decine di migliaia di famiglie che hanno potuto affittare appartamenti appartenenti allo Stato a prezzi ulta modici. Dato che si è giudicato che abbiano molto sofferto di questa condizione, per indennizzarli di queste sofferenze, lo Stato ha venduto a queste famiglie l’appartamento che abitavano a prezzi eccezionalmente favorevoli. E’ mia opinione che, se lo Stato concede in affitto e poi vende a prezzi di favore questi beni, se gli uni ci guadagnano, la collettività per contro ci perde. So bene che io stesso avrei profittato di una simile manna se mi fosse stata offerta, ma non per questo posso dire che si tratta di qualcosa di esemplare. Ora l’estrema sinistra appoggia le famiglie che hanno profittato di una simile opportunità. Pazienza stare zitti, ma spacciare ciò come una grande conquista sociale mi pare esagerato. Per concludere mi pare che in questa faccenda sinistra, destra e sinistra radicale pari siano.
Giulio vetus
Fulvio
Nov 08, 2011 @ 15:18:18
@ Giulio
Potrei replicare al suo commento soltanto semplicemente prendendo ad esempio l’onnipresente Berlusconi, il quale, mi pare quando si recò a far visita ad una Caserma della Guardia di Finanza, uscì con un’affermazione più o meno di questo tipo: “quando hai la percezione che lo Stato ti prelevi più di ciò che è Ragionevole, ti senti autorizzato ad evadere le Tasse”…
Ecco, se l’esempio viene “dall’Alto” (in questo caso, viene “dal Basso”, in tutti i Sensi…), se la sente lei di criminalizzare dei Cittadini che, vessati da una Classe di Sanguisughe Politiche, cerca di “approfittare” della “Generosità” che essi stessi maldestramente offrono loro?
Io no, e proprio per il Princìpio che ha ben enunciato il “nostro” Premier: Quando gli Strozzini (“Lo Stato”) ti prendono per il collo, qualunque occasione di rivalsa, PURCHE’ LECITA (le ricordo che evadere il Fisco a tuttora è Illecito), per me è plausibile.
C’è per giunta un’altra Differenza tra me e Berlusconi: io faccio l’Operaio a poco più di 1000 € al mese, lui finora ha fatto il Pres. del Cons. a molti più Euri al mese rispetto a me (senza minimamente contare tutti i suoi Patrimoni Personali, eh)…
Per chi è maggiormente una “Ragione di Sopravvivenza”?
P.S.: Ha risolto la questione dell’eliminazione del suo commento?
Saluti. Fulvio.
perplessa ad oltranza...
Nov 07, 2011 @ 10:46:44
Ciao Fulvio,
sono stata contenta del tuo saluto di ritorno su altro post! In questo momento di cinismo civile riempie il cuore anche solo una simpatia virtuale e fondata su riflessioni ed affinità ideologiche: un paese in crisi esalta le crisi esistenziali anche se …haimè….l’adolescenza è superata da un pezzo :).
Tornando all’argomento in questione penso che il dibattito dentro/fuori dall’Euro/pa sia estremamente interessante, a patto che si chiamino a discuterne i “cervelli” dell’economia italiana, ma non certo quelli a servizio di un qualche governante, ma coloro i quali credono nella buona gestione della “res pubblica”!
Infatti credo che si tratti di comprendere, come già voi dicevate, come sia possibile riconsegnare al Popolo Sovrano le decisioni sul proprio Stato di appartenenza e ripristinare la democrazia contro la dittatura delle lobby e della finanza: contro il sospetto o l’evidenza che il destino di noi umani possa essere nelle mani dei mercati (dio quanto li sento astratti, che cavolo sono sti mercati…) che hanno preso il sopravvento, occorre ribadire il concetto che dovrebbero essere i governi nazionali a indicare la forma di economia più giusta e delineare i giusti percorsi per la sua applicazione.
Del resto pensare che sono i mercati che dettano le regole fa sì che si potrebbe incorrere nell’errore di pensare che il modo di governare non sia fondamentale e decisivo per le sorti di un paese e degli uomini tutti, portando irrimediabilmente alla conclusione che tanto non ci si può fare nulla e se cambiasse governo sarebbe la stessa cosa!
Al contrario credo ancora fortemente che che i nostri destini debbano essere ancora nelle mani di noi tutti e credo ancora nella giustizia sociale!
Fuori la casta, sono d’accordo con te, Fulvio, questa classe politica non si può vedere…fa rabbrividire…ho molte speranze nei giovani che stanno dibattendo nelle università e nelle piazze sul loro futuro!
E, comunque, ha piovuto forte anche, qui… Matera….governo ladro!
gianfranco fiore
Nov 06, 2011 @ 13:04:39
Carlo Vulpio può non piacere,ma è sagace e in anticipo sui tempi.Infatti più si và avanti e più escono elementi favorevoli alla dottoressa Palma Forleo che sempre più acquista l’immagine di magistrato integerrimo,più si và avanti e più si vede che l’IDV è raccogliticcia e non aggiungo altro.Adesso che l’economia detta l’agenda alla politica ci fà vedere che ne mastica.
VALE
Nov 06, 2011 @ 17:31:12
leggo che la dottoressa Forleo fu ostacolata anche per un’inchiesta riguardante l’o. Milanese ed il ministro Tremonti. Che strano Giudice bastonato da destra e da sinistra, ma nelle trasmissioni dei “martiri dell’informazione” nemmeno una parola.
Dario
Nov 06, 2011 @ 22:51:57
1- No, non staranno fermi a guardare. Ma cosa possiamo fare? rimanere immobili perché poi loro si arrabbiano?
2-Ascolta, secondo me io e te abbiamo dei piccoli problemi di comunicazione perché c’è una asimettria informativa su come funziona la moneta. La risposta secca alla tua domanda è no. Se uno Stato possiede la propria moneta, decide liberamente i tassi di interesse. Il Giappone, per esempio, con il più alto rapporto debito/PIL (200%) al mondo, da circa 20 anni li tiene prossimi allo zero. Ma è il giappone che li tieni prossimi allo 0, nessuno può andare li a dare ordine. Da 20 anni!!! Per uno Stato a moneta sovrana è addirittura facoltativo emettere obbligazioni. Purtroppo non è cosi per l’€. In quest’ultimo caso, siamo totalmente alla mercé di chi ci presta i soldi. Decidono loro gli interessi, coadiuvati dalle agenzia di rating che appartengono agli stessi tizi che ci prestano i soldi. Bella idea perdere la sovranità monetaria, vero???
3-Facendo riferimento a qualsiasi testo di storia economica, vedrai che il periodo di maggiore prosperità di ogni Stato è caratterizzato da inflazione. Pensa, per esempio, all’Italia negli anni ’80. Un paese ricchissimo. Oggi l’inflazione è un problema facilmente risolvibile, se c’è la volontà della BC del paese X.
Mi dilungo un pò sull’inflazione, perché è questo, spesso, il punto in cui si rimane perplessi.
Lo Stato deve spendere a deficit per creare ricchezza. Se è ben diretta, si crea crescita economica che alza il PIL. Il PIL aumenta le entrate fiscali senza aumentare le tasse. Tutto ciò produce 2 risultati. Arginare la spesa a deficit e l’inflazione appunto. Perché argina l’inflazione? Perché aumentare la ricchezza nazionale aumenta la produttività.
Sono stato chiaro? No? OK. Allora ascolta. Quando lo Stato spende a deficit, deve controllare che la spesa complessiva nell’economia di casa non superi ciò che essa può produrre quando è a pieno regime. Se la supera, lo Sato può, o abbassare la sua spesa, o tassare i cittadini, drenando un pò la liquidità nel sistema. L’inflazione è un altro spauracchio creato per far si che lo Stato non crei prosperità, spendendo a deficit. Quello che ti ho appena scritto, non è la mia opinione. Funziona proprio cosi.
Non dimenticherò mai, circa un anno fa, a 60 minutes, Bernanke asserire che non capisce questa isteria sull’inflazione, perché essa è una cosa controllabile, cito testualmente, “in 15 minuti”.
5- Per come hai posto la domanda, un aumento del costo dei beni importati la vedo quasi come un toccasana. Rappresenterebbe quasi una sorta di protezionismo autoindotto che rafforzerebbe la produzione. La mia opinione personale, e ribadisco, in questo caso, personale, è che un paese come l’Italia non può temere una cosa del genere. Abbiamo uno dei migliori tessuti produttivi del mondo, una capacità imprenditoriale favolosa e manodopera altamente specializzata. Sottolineo che, se lo ha fatto l’Argentina, che rappresenta un fatto empirico di importanza formidabile, non vedo perché non possa farlo un paese molto superiore come l’Italia.
6 – “…promuovere l’economia in modo serio ed efficace…”. Certo. Siamo d’accordo. Vedi, dobbiamo capire che un paese senza sovranità monetaria non può esistere. È ovvio che gli Stati Europei faliscono (non in maniera volontaria, falliscono proprio). Se avessimo la lira, si dovrebbe fare quello che si è sempre fatto durante una crisi: stampare a profusione la moneta. Naturalmente bene, non a casaccio come fatto da noi, in maniera assistenzialistica e per accattare voti. Io non invento niente. Ti parlo di cose già avvenute. Argentina oggi, Finlandia anni ’90, Italia anni ’60, ’70, ’80, USA da Reagan in poi per 20 anni e altri decine di esempi.
Il debito è un finto problema. Mi dispiace che ti suonerà strano, ma un paese a moneta sovrana non ha alcuna difficoltà a spendere a deficit, NESSUNA.
Comunque non devi credere al primo Dario che ti passa davanti. Te lo dico col cuore. Devi fare una cosa, ma falla: “…se ho tempo, cercherò di leggere qualcosa a riguardo…”. Io ti auguro di trovare il tempo perché più le persone sono dotate di cultura, meno possibilità avranno di fregarci.
P.S. Io amo il dibattito. Se ti ho offeso, non era mia intenzione. Mi dispiace notare che tutti diventano economisti quando si parla di lira/€.
giulio
Nov 07, 2011 @ 15:46:30
@Dario.
Ho qualche dubbio che il debito pubblico abbia le virtù salvifiche che tu descrivi.
Dato che parliamo dell’Italia mi pare inutile discutere di quel che dovrebbe accadere se noi non fossimo in Italia….. essendoci.
Qui sotto ci sono i link che ho reperito sul web:
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/03/03/1975-cosi-italia-scopri-la-crisi.html
http://www.uilbasilicata.it/storia_contingenza.htm
http://www.domanisocialista.it/inflazione.htm
http://www.cciaa.cremona.it/studi/rivalutazione.htm
http://www.disinformazione.it/declinoitaliano.htm
http://it.wikipedia.org/wiki/Economia_d'Italia
http://www.lkv.it/wp/archives/2008/12/10/debito-pubblico-il-peccato-originale/
Mi pare lapalissiano constatare che vi siano due Italie: l’Italia che lavora, produce e consuma (non in maniera eccessiva) e l’Italia che lavora poco e in una maniera o in un’altra consuma pure parecchio.
La seconda Italia è sempre esistita ed è in continua crescita, sempre più esigente: mentre la prima, a causa di molteplici contingenze è in continua decrescita, ha sempre meno occasioni di lavoro ed è schiacciata dal peso della prima.
Nell’ipg che riporto risulta chiaro che dal 1963 il rapporto debito/PIL non fa che crescere, salvo una pausa fra il 94 e 2007. Questo rapporto è uno degli indici dell’impoverimento progressivo del paese, ma soprattutto mi pare indichi che il debito non serve a incrementare la produzione, ma serve a coprire le spese correnti. Fino a quando l’economia mondiale è florida il decadimento è mascherato, salvo ad esplodere e venire alla luce del sole quando ci si avvia ad una situazione di crisi generalizzata.
Bene inteso, se si fa debito per periodi ben limitati al fine di boosterare l’economia del paese, si fa della buona politica, ma se la politica consiste a far debito, allora è un altro paio di maniche come possiamo ampiamente constatare in Italia. Osservazione bizzarra: mentre la scala mobile fu ridotta sotto Craxi e poi definitivamente soppressa per i lavoratori negli anni novanta, essa funziona a pieno ritmo a vantaggio di certe categorie di industriali, come lo si può constatare quando si arriva ai caselli delle autostrade e si paga il pedaggio.
Giulio vetus
Fulvio
Nov 13, 2011 @ 16:53:27
Onesta e Precisa Considerazione, Caro Giulio.
La prima Azione di Macelleria Sociale fu senza dubbio l’abolizione della Scala Mobile (ringraziando prima Craxi e poi Amato, sindacati compresi) per i lavoratori dipendenti.
Avrebbe avuto un Senso se l’intero Sistema Economico Italiano avesse marciato di pari passo, ma da allora non fu altro che un continuo allargarsi della forbice tra chi campa di stipendio (o pensione), e chi campa di profitti, commerci o reddito in proprio.
Il “Colpo di Grazia” fu dato con l’avvento dell’Euro, nel senso che nessuno (Governo Berlusconi in carica, n.b.) si preoccupò di porre rimedio al fatto che si veniva retribuiti “in Lire”, ma si acquistava la maggior parte dei Prodotti e soprattutto dei Servizi “in Euro”.
Di fatto, il Massacro Sociale attuato nella 2^ Fase con l’Euro dimezzò all’incirca il “Potere di Acquisto” dei Salari e delle Pensioni…
Lo ripeto: Il Governo dov’era?
Era più importante occuparsi dell’Editto Bulgaro, o Editto di Sofia, sa, “Esigenze Aziendali” lo richiedevano…
Buona Domenica.
Fulvio.
giulio
Nov 07, 2011 @ 18:40:39
@Dario.
Non sono convinto che il debito sia un toccasana, specie in Italia.
Qui di seguito alcuni links:
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/03/03/1975-cosi-italia-scopri-la-crisi.html
http://www.uilbasilicata.it/storia_contingenza.htm
http://www.domanisocialista.it/inflazione.htm
http://www.cciaa.cremona.it/studi/rivalutazione.htm
http://www.disinformazione.it/declinoitaliano.htm
http://it.wikipedia.org/wiki/Economia_d'Italia
http://www.lkv.it/wp/archives/2008/12/10/debito-pubblico-il-peccato-originale/
Se si osserva la figura JPG si constata che dal 1963 per trenta anni il rapporto debito/PIL non ha fatto che crescere denunciando un movimento tutt’altro che positivo. Si direbbe che il debito abbia servito soltanto in misura molto limitata all’accrescimento delle risorse del paese, ma sia stato utilizzato soprattutto per soddisfare le crescenti e inarrestabili esigenze di classi poco produttive. Fino a quando le classi produttive hanno potuto produrre, il decadimento fu mascherato, ma con la riduzione della produzione o con la sua stasi la crisi non poteva che esplodere.
Dario
Nov 15, 2011 @ 12:19:00
Caro Giulio
adesso, nel corso di questa recessione, l’Italia dovrebbe spendere ingenti cifre a deficit, unico metodo per creare ricchezza al netto. Non può farlo, perché glielo hanno impedito attraverso una serie di misure (tecnicamente conosciute come “camicia di forza”, mai nome è stato più esplicativo) come il tratt. di Maastricht, Lisbona e € (che l’Italia usa ma non può emettere, è questo il punto che spesso non viene compreso).
Grazie a Dio l’Italia ha speso, in passato, molto a deficit. Lo ha fatto male? Si, lo ha fatto malissimo. Questa operazione è stata svolta in maniera assistenzialistica e come metodi di accaparramento voti.
Cordiali Saluti
perplessa ad oltranza...
Nov 07, 2011 @ 14:17:42
http://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=257
Cosa ne pensate?
Il quadro è più che sconcertante…
Fulvio
Nov 07, 2011 @ 20:45:40
@ perplessa ad oltranza
Bentornata di nuovo!
All’articolo che ha linkato le rispondo che, metaforicamente parlando, per tentare di migliorare l’AVIS (i donatori di sangue…) è abbastanza insensato affidarsi al Conte Dracula…
Con quale Credibilità sarebbe possibile affidare ad un Bugiardo Incallìto il Compito di spiegare a tutti gli Italiani il presunto Imbroglio (secondo quanto sostiene Barnard) perpetrato dal Centro-Sinistra Italiano ai danni del Popolo Italiano?
Tra l’altro non mi risulta che il PDL, a differenza della Lega Nord, sia mai stato di estrazione Anti-Europeista…
Se anche non l’avessero mai “progettata” loro l’adesione all’Euro, comunque non l’hanno mai sconfessata, o mi sbaglio anche su questo?
A questo punto, secondo me, l’Unico “Soggetto Politico” a cui Barnard avrebbe potuto rivolgere un simile appello non poteva che essere il Movimento 5 Stelle, che seppur paga “l’ingombrante” presenza del fondatore Beppe Grillo, è tuttora il solo Soggetto che potrebbe recepire una Tematica così “Trasversale” rispetto ad ogni Ideologia Politica.
Barnard, che Coraggio!!! Disapprovo totalmente!!!
BERLUSCONI: DIMISSIONI, DIMISSIONI, DIMISSIONI, DIMISSIONIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
Fulvio.
kulpe
Nov 08, 2011 @ 15:43:27
fulvio che fai, vuoi rubare le battute a bersani? l’unica cosa che sa proporre è quella e tu gliele soffi? 😉
scusa se mi permetto, ma se affermi che l’unico soggetto politico a cui barnard avrebbe dovuto rivolgersi è m5s, significa, a mio modesto parere, che non hai ben compreso il senso dell’ articolo di barnard o forse non lo hai letto attentamente.
Fulvio
Nov 09, 2011 @ 18:33:55
@ Kulpe
Ciao Carissimo
Magari ti risulterò presuntuoso, ma pensavo d’aver ben espresso a “perplessa ad oltranza”, con la metafora del Conte Dracula, come interpretavo io il link riguardante Barnard…
Se vuoi, ne uso una più vicina alla Realtà: non si affida ad un Bugiardo Incallìto l’esposizione di una “Verità” (presunta,secondo Barnard)…
Ma proprio allo Stipulatore del “Contratto con gli Italiani” ci si dovrebbe affidare per far digerire una “pillola” così amara?
Lo ritengo fuori luogo ed illogico…vedi tu!
Buona Serata.
Fulvio.
Franco
Nov 07, 2011 @ 15:19:41
… ma che va raccontando Barnard! Ho letto decine di intervista dei vari Krugman e Roubini (su Repubblica e non solo) che da mesi additano proprio alla mancanza di credibilità del Governo una delle cause dell’impantanamento italiano! E poi, senza andar troppo per il sottile, basta vedere il trade-off di queste ore tra spread BTP rispetto al BUND e dimissioni del premier per rendersi conto che puoi anche tirara fuori dal cilindro il coniglio ma se non ti crede più nessuno è tutto inutile! Unica speranza, prima che sia irrimediamilmente troppo tardi è: D I M I S S I O N I, D I M I S S I O N I, D I M I S S I O N I, D I M I S S I O N I, D I M I S S I O N I, ………………………….
kulpe
Nov 07, 2011 @ 20:32:16
ma allora, dopo vulpio anche il povero barnard alla corte di arcore? il fatto che lo spread sale e eminenti economisti tutti legati alla finanza dominante stanno a confermare tutto quello che dice barnard. pensavo che il giornalista più boicottato del mondo ogni tanto esagerasse e invece…in grecia chi è il più accreditato nuovo premier? un uomo della bce. chi si vuole in italia come premier di un governo tecnico? monti. detto tutto!
Franco
Nov 08, 2011 @ 14:15:57
… eh già; detto tutto!!!! Infatti dopo la disperazione di aver “provato” politici inetti (che non sanno nemmeno lontanamente cosa vuol dire essere statisti), corrotti/corruttori (che sperano di evitare il carcere inchiodandosi alla seggiola parlamentare), che pensano agli affari loro (salvando le proprie aziende le cui fortune vengono dagli appoggi politici – sin dai tempi di Craxi – più che dalla loro efficienza organizzativa) e che per “giocherellare” con qualche donnina formosetta senza cervello (e pudore) spendono incredibili fortune finanziarie …. è forse giunta l’ora di affidarsi a chi almeno gode di stima internazionale e non suscita sarcasmo, ilarità e sfottò in giro per ……… l’Universo (dicono che anche i marziani ridono di noi)!!!!!
Magari un tecnico che non ha bisogno di far politica per lavorare e che può avere le mani libere perchè non si candiderà alle prossime politiche può davvero fare quelle riforme anche impopolari di cui l’Italia (Europa o non Europa) ha terribilmente bisogno per uscire dal pantano in cui si trova pure a causa (ma non solo, questo è vero) degli ultimi 17 anni!!!!!!
Si abbia almeno l’onestà intellettuale di riconoscere il più grande fallimento della storia repubblicana italiana rappresentato da una maggioranza parlamentare che, potendo contare su numeri plebiscitari mai tanto elevati, avrebbe potuto (e dovuto) fare di tutto e di più ed invece ha avuto vergognosamente l’indecenza di fare il nulla assoluto ed ancor meno!!!!!!!!! Dopo di lui tutti, ma proprio tutti (anche un cretino come Brunetta), sarebbero in grado di far meglio; ……….. figuriamoci un Mario Monti qualsiasi!!!!!!!
kulpe
Nov 08, 2011 @ 15:40:37
hai ragione, meglio buttarsi direttamente nelle fauci del leone!
Franco
Nov 08, 2011 @ 16:03:58
Strano che ora l’Europa, la BCE, ecc. siani diventati leoni!
Guarda come la pensava il playboy a pagamento (nel senso che a pagare è lui) quando era “ragazzo” e senza capelli e vendeva sole nel deserto e ghiaccio in Alaska!
http://www.lettera43.it/video/30778/al-debito-ghe-pensi-mi.htm
Allora si ispirava alla destra liberale e stava costruendo la sua fortuna politica spacciandosi per uno che sapeva come trattare i conti, il debito pubblico, i grandi del mondo!!!!! Lontani i tempi in cui in Europa avrebbe elemosinato qualche stratta di mano (piccolo, piccolo, piccolo accanto ai grandi del mondo) ed appena tornato in Italia si sarebbe fatto grande, grande, grande (veso i Fede ed i latitanti) dicendo che è tutta colpa dell’euro, dei giornali e dei comunisti!
kulpe
Nov 08, 2011 @ 18:50:48
il trattato di maastricht è stato siglato prima che berlusconi si buttasse in politica. se lo è trovato e ovviamente ha dovuto conviverci. ad ogni modo quello che lui ha solo detto la controparte lo ha fatto. lui diceva di essere filo europeista? la controparte invece ha sempre preso posizioni contrarie all’europa unita e a tutti i passaggi che hanno portato all’euro, ma poi ha portato l’italia nell’euro una volta al governo. come puoi constatare da solo, all’opposizione si dice una cosa, al governo se ne fa un’altra e questa non è solo una prerogativa di berlusconi, la sx in quanto a cambiare opinione e cuore non ha da imparare niente da nessuno. ricordiamo rutelli? assolutamente contrario a quella che lui definiva l’europa dei banchieri e della grande finanza, ha poi di fatto contribuito a portare l’italia proprio dove non voleva che andasse. tu mi dirai che rutelli è un pagliaccio, e io lo rimarco, ma quel pagliaccio è stato il candidato premier per il csx nel 2001 (meno male che…silvio c’era!). sul debito pubblico non si scappa, per ridurlo c’è solo un modo: intervenire pesantemente sulle pensioni, sulla sanità e sul welfare. non c’è alternativa. far ripartire la macchina dell’economia, favorendo gli investimenti passa per una sola strada: liberalizzare il mondo del lavoro e ridurne i costi. in pratica art. 18 kaputt! a te tutto questo piace? secondo me no, ma è quello che ha imposto l’europa, cioè la bce. e mettere uno della bce al governo significa buttarsi nelle fauci del leone, oppure mettere la volpe a guardia del pollaio, vedi tu quale preferisci.
Franco
Nov 08, 2011 @ 19:22:23
Perchè tassare i più ricchi che in questi anni sono diventati straricchi no, eh? Il primo atto di questo governo è stato, invece, quello di eliminare la tracciabilità! sui conti a tutto vantaggio degli evasori. Ma di che parliamo? Lo stai vedendo IN QUESTI MINUTI il danno che questo figuro sta facendo all’Italia; quanto ci deve costare ancora? D I M I S S I O N I, D I M I S S I O N I, D I M I S S I O N I, D I M I S S I O N I, D I M I S S I O N I, D I M I S S I O N I, D I M I S S I O N I, D I M I S S I O N I, D I M I S S I O N I, D I M I S S I O N !!!
Fulvio
Nov 09, 2011 @ 19:03:37
@ Franco
Non si accanisca con Kulpe…
E’ una Cara Persona, col lieve difettuccio che, piuttosto che cercare di stanare quelli che si stima sottraggano al PIL Italiano 300 Miliardi di Euro all’anno (vedere link: http://www.corriere.it/economia/08_settembre_20/evasione_fiscale_ac39d4b0-8701-11dd-bd39-00144f02aabc.shtml ) nelle varie “delinquenze”, lui preferisce delle buone e terapeutiche Azioni di “Macelleria Sociale”…
Che vuole fare, lui da buon Operaio Metalmeccanico odia i Comunisti…che ci vuol fare?
Mi immagino che forse lui adesso attaccherebbe la Litanìa di Maroni che ha catturato una “marea” di Criminali e Mafiosi latitanti con i vari “Tesori” sequestrati al seguito (come se avesse fatto tutto lui, da solo, a mani nude contro tutti i vari Riina e Provenzano, e non l’Azione coordinata di vari Magistrati e Forze dell’Ordine)…ma di quelli che facevano la spola con le Banche Svizzere o del Liechtenstein, ben vestiti, e coi “Colletti Bianchi”? Nada? Nicht? Nothing? Nulla?
Ottimo Strumento lo Scudo Fiscale, no?
P.S. (@ Kulpe: Dai, non prendertela, sono Tempi difficili per Tutti, anche per chi ama sbeffeggiarti un pò, come me…).
Sinceri Saluti.
Fulvio.
giulio
Nov 07, 2011 @ 15:57:31
Potrei sbagliarmi, ma ho l’impressione che un mio commento sia stato eliminato, il che è davvero una rarità dato che fino a questo momento Vulpio, a differenza di molti, lasciava passare proprio tutto, salva evidentemente la limitazione imposta dalla decenza.
Giulio vetus
kulpe
Nov 07, 2011 @ 20:29:12
no, si tratta solo di problemi del server.
Fulvio
Nov 07, 2011 @ 20:57:49
@ Giulio
Forse nel suo commento ha inserito più di un articolo linkato?
In passato anche a me sembrò che fossero eliminati dei commenti, ma nemmeno uno andò perso, mi creda…
E se lo dico io che sono “spietato” con Vulpio, non ha proprio nulla da temere; c’è senz’altro qualche ragione “tecnica” per ciò che è avvenuto.
Attenda con Fiducia.
Fulvio.
giulio
Nov 08, 2011 @ 21:44:21
Perfettamente azzeccato!
Di links ne avevo messo una buona decina.
Grazie per il chiarimento.
Giulio vetus
eleonora
Nov 08, 2011 @ 14:27:02
…il Financial Times del 5 novembre 2011 titola: “In nome di Dio …vattene”…
…Dio …aspetta un attimo …
Lloyd Blankfein di Goldman Sachs
… “Noi abbiamo un compito…lavoriamo per Dio. Il mestiere del banchiere è quello più importante, eroghiamo credito e facciamo crescere l’economia. Così le persone hanno un lavoro e un reddito ecco perché dico che …lavoriamo per Dio”. Così affermò un annetto fa il Sig. Lloyd Blankfein , amministratore delegato della Goldman Sachs…
…Dio …la Goldman Sachs … Berlusconi vattene in nome di Dio …
…ma chi al posto suo …???
Un Governo di unità (Ahahhahha!!!) nazionale guidato da un tecnico che “dia credibilità all’Italia” come si usa dire oggi …
…il Sig. Mario Monti …
Questo è, tra l’altro, il suo curriculum:
• Presidente europeo della Commissione Trilaterale fondata nel 1973 da David Rockfeller
• Membro del comitato direttivo del Gruppo Bilderberg
• Dal 2005 è International Advisor di Goldman Sachs
…mi sembra che abbia …tutti i requisiti!!!
Già …Goldman Sachs …
Mario Draghi
…1992 …bei tempi!!! Era quando ci prelevavano il 6 per mille dal conto corrente …il Sig. Mario Draghi era Sottosegretario al Tesoro …e che Tesoro … e si occupava di “privatizzazioni” …dismissioni a prezzi da saldo del patrimonio pubblico (cioè di tutti) a favore di …
…1995 il Sig. Mario Draghi diventa vice presidente Europe di … Goldman Sachs …
Mi viene il dubbio che … il nuovo Governo “Monti” avrà come ordine del giorno “la lettera inviata dal Sig. Draghi” di concerto con “Merlel – Sarkozy”…il tutto ovviamente per salvare i risparmi e il futuro dei cittadini italiani e che diceva:
1. pesanti tagli alle pensioni, alla sanità, all’istruzione (esclusa la Bocconi di cui è Presidente)
2. libertà di licenziare (così sostituisco il 50enne che guadagna 1200 € al mese con il 25enne che accetta di lavorare a 800 € visto che sono di più dei 500 € che percepisce attualmente con i contratti a “progetto”!!!)
3. privatizzazione di tutto … cioè regalo la proprietà di treni , autostrade, energia …ecc. a…
4. patrimoniale sui risparmi e sulle case
Ahahahaha chissa’ chi si occuperà di privatizzazioni ahahahah Berlusconi se non ti dimetti ….. ci pensiamo noi….o meglio Dio…..
kulpe
Nov 09, 2011 @ 22:43:23
gran bel post, complimenti sinceri. via via i politici saranno sostituiti al governo direttamente dai banchieri. mala tempora currunt!
mmyg
Nov 19, 2011 @ 11:35:22
Hai notato kulpe come il bellissimo commento di Eleonora, a cui mi associo nei complimenti, abbia 10 (!) commenti a favore e 2 contro mentre tu che di le STESSE cose ne ha 2 a favore e 8 contro? Mah, vacci a capire…
kulpe
Nov 08, 2011 @ 21:16:32
@ franco
vedo che alla fine sei rimasto senza argomenti e come bersani, sempre senza argomenti, non fai che ripetere il solito mantra. ma se credi che bastino le dimissioni, senza quello che ho illustrato prima, per risollevare la situazione economia dell’italia, beh allora un po’ t’invidio, perchè vivi in un mondo fantastico! la tassa sui super ricchi? bene, non difendo certo i ricchi e tutti quelli che vivono come nababbi senza fare un tubo. ma secondo te quanto si ricaverebbe dal tassare i super ricchi? briciole, lo spiega pure barnard, se proprio non vuoi dare credito a me. è certamente una cosa eticamente opportuna, come ridurre drasticamente i costi della politica, dai soldi ricavati si può finanziare una serie di cose utili e importanti, tipo sgravi fiscali in favore del lavoro, opere pubbliche urgenti, la ricerca, la sicurezza. ma non servono per ridurre il debito pubblico, lo ripeto a gran voce- NON SERVONO A RIDURRE IL DEBITO PUBBLICO.
Franco
Nov 08, 2011 @ 21:40:55
Già Bernard, quello secondo cui Roubini avallerebbe le sue sciocchezze! Giusto per dar prova del fatto che Roubini la pensa come me (ohps, è vero ….. io la penso come lui!!!!) sulla credibilità e la competenza, leggiti:
http://www.repubblica.it/politica/2011/11/08/news/nouriel_rubini_su_twitte_alfano_il_lacch_n_1-24660555/
Sul resto non mi spreco a replicare con argomenti (ulteriori), perchè vuoi solo polemizzare e non hai per niente letto quello che ho scritto in precedenza, tra l’altro molto apprezzato sebbene il blog non sia proprio di….. sinistra!!!
kulpe
Nov 08, 2011 @ 22:41:15
sì che li ho letti i tuoi commenti precedenti, e proprio per questo ti dico che ci vuole coraggio ad accusare me di voler solo polemizzare. comunque, visto che ti incensi e ti celebri da solo, continua pure…da solo!
kulpe
Nov 08, 2011 @ 22:48:50
p.s. e poi chiudo sul serio: barnard parla di roubini non sulla base delle sue considerazioni politiche, che lasciano il tempo che trovano, ma dalle sue analisi economiche. infatti l’economista turco ha scritto a proposito della situazione greca “La via d’uscita è l’avvio di una procedura di default e il volontario abbandono dell’eurozona con il ritorno alla dracma”.
La considerazione di fondo è evidente: l’erogazione dei fondi di salvataggio è stata condizionata a un giro di vite della spesa pubblica cha ha saputo produrre solo recessione. Gli speculatori hanno preso di mira i titoli di Stato di Atene e i cosiddetti “investitori lunghi”, di natura più prudenti, si sono regolati di conseguenza. Il risultato è stato un’esplosione dei tassi di interesse che ha vanificato ogni sforzo di rientro. Il deficit, insomma, è riuscito a divorare i risparmi di spesa statale attivando il circolo vizioso di cui sopra. Una situazione chiaramente insostenibile.” quindi pienamente in accordo con quanto dice barnard. tu così preparato non lo avevi letto? non credo, hai solo strumentalizzato. adieu
Franco
Nov 09, 2011 @ 08:45:20
eh già di Roubini si estorce il suo pensiero economico (travisandolo) … ma non si considerano le sue opinioni politiche (dette da lui stesso) e quindi le interpretazioni atutentiche valgono meno delle congetture altrui; bel modo di argomentare …. e meno male che sarei io a strumentalizzare!!! Ad ogni modo, se sei più contento: ok hai ragione tu! Va meglio così? Ciao, eh!!!!!
Fulvio
Nov 09, 2011 @ 19:17:40
@ Franco
Le ho appena replicato più sopra, e se vuole e le garba, vada a leggere.
La re-invito a non prendersela con Kulpe…è proprio un Bravo Ragazzo, ma anche lui come Tutti noi, ha i suoi “difettucci”: Tutto ciò che soltanto minimamente odora di “Sinistra”, o peggio ancora di “Comunismo”, proprio lo ripudia…
Non sarà una Colpa? Suvvia, provi a pensare come potrebbe stare lei se il suo “Faro Politico” si stesse spegnendo così Miseramente, quanto quello di Kulpe in questi Tribolatissimi giorni in Parlamento…
Non sarebbe almeno un pò scosso?
Bisogna Comprenderlo, assolutamente.
Le rinnovo i miei Sinceri Saluti.
Fulvio.
kulpe
Nov 09, 2011 @ 22:42:03
@ fulvio
“…provi a pensare come potrebbe stare lei se il suo “Faro Politico” si stesse spegnendo così Miseramente…” credo proprio che il suo faro si sia spento (direi rovinosamente) sotto le pietre del muro di berlino che crollava, e che per qualche anno abbia vagato al buio e senza meta finchè non è arrivata la ciambella di salvataggio costituita da berlusconi. credo che la gente come franco sia stata miracolata dal cavaliere, politicamente e ideologicamente morta e sepolta, è resuscitata d’incanto, e ha creduto di vivere fino ad oggi. il cavaliere presto si ritirerà facendo un grave dispetto all’amico qui sopra, gli toglierà il nemico. dopo di che non gli resterà altro da fare che…rimboccarsi la lapide.
Fulvio
Nov 10, 2011 @ 16:19:31
@ Kulpe
Dai, non scadere così in Basso (lì c’è già finito Colui che ha sempre negato, finanche al recente G20 di Cannes, che l’Italia fosse in Crisi) da spingerti in un patetico “Rantolo Ideologico”…
La tua palese Intelligenza per me non la dovresti utilizzare in così Sterili Reprimende “Capitalistiche”, tese a vedere dietro ad ogni angolo un Pericolo Bolscevico, come il tuo Fallito “Faro Politico” t’ha sempre insegnato.
M’aspettavo da te una più ampia Varietà di Argomenti, invece del Banale Ritornello della “ciambella di salvataggio costituita da berlusconi”…
Il Sign. Franco, per quanto opinabile sia la sua Posizione, secondo me ha focalizzato le sue Considerazioni soprattutto sugli aspetti “Economici” di questa Crisi, citando l’ex Sire di Arcore solo come concausa della Situazione.
Come spesso stai facendo tu ultimamente, hai fatto si che il Piano della Discussione scivolasse verso il solito Referendum Pro/Contro Berlusconi… E Basta!!!
Ma lo capisci o no che la Maggioranza degli Italiani non ne può più di questa Cieca Restrizione?
Sai che avanti così, alle prossime Votazioni la Maggioranza andrà al “Partito del Non-Voto”?
Allora si che ne vedremo delle “Belle” nelle piazze Italiane, quando gli “Scontenti” di tutti i Livelli daranno “l’Assalto al Palazzo”…
Spero di sbagliare completamente la previsione, ma ormai troppa “Gente che Comanda” sta sottovalutando il “Malcontento” dei Cittadini…
Dai, distenditi un pò di più, magari voi “Destrorsi” lo trovate al più presto un altro “Uomo della Provvidenza” Stile Silvio, Bettino o Benito via scalando…
Cordiali Saluti.
Fulvio.
kulpe
Nov 10, 2011 @ 17:24:04
ti assicuro che sono distesissimo. certamente devo riconoscerti un notevole coraggio. eh sì perchè accusare me di ridurre il tutto a un referendum pro-contro berlusconi dopo aver scritto DIMETTITI DIMETTITI ecc. e dopo aver messo ogni 3 per 2, berlusconi in mezzo a qualsiasi post anche quando non c’azzeccava è certamente segno di coraggio. io non ho citato alcun complotto bolscevico, ho solo detto che di fari che si spengono a sx ne sanno qualcosina. e mentre berlusconi è un fenomeno effimero e circoscritto, l’ideologia che ha tanto infiammato i cuori a sx è stata quasi secolare e potente a livello mondiale ma è bastato che qualche masso cadesse giù da un infame muro per farla crollare, tutto qui, una semplice battuta sarcastica. un uomo della provvidenza può darsi che a destra lo si trovi in tempi più o meno brevi, il problema è a sx, lì sono messi piuttosto maluccio 😉
p.s. a queste sollevazioni popolari poco ci credo. il motore che spinge la massa a una rivolta violenta è o la fame, ma credo che anche se ridotti male alla fame non ci finiremo mai, o qualcuno che ne infiammi gli animi. ora come ora di tali capipopolo credibili, seducenti e capaci di smuovere le montagne non ne vedo, ma soprattutto, eliminato “il nemico pubblico n° 1” non vedo chi possa avere gli strumenti e soprattutto la convenienza a agitare gli animi.
Fulvio
Nov 10, 2011 @ 20:24:29
@ Kulpe
Hai scritto: “non vedo chi possa avere gli strumenti e soprattutto la convenienza a agitare gli animi”?
Dai, non ci credo… Ci sei, o ci fai, stavolta?
Ma se l’hai scritto e riscritto in tutti i risotti e le salse che hai propinato finora, che la colpa di tutto non era del “Povero Silvio” (“fenomeno effimero e circoscritto”, secondo quanto hai appena scritto) ma bensì della UE, ed in subordine della BCE & Lobby Bancarie Affini…
Ti sembra che la Goldman Sachs non avrebbe alcuno “strumento” e nessuna “convenienza” a “buttare la benzina sul fuoco”, attraverso Monti, sulla Situazione dell’Italia?
Dai, non ci credo… mi stai prendendo in giro, oppure sei distesissimo come affermi, ma molto, troppo confuso!
In quanto al mio Coraggio, le DIMISSIONI dell’ormai ex Sire di Arcore sono state invocate da tantissime Persone ai vari Livelli, molto ma molto più Competenti ed Autorevoli del Sottoscritto… o tu sei appena sceso da Marte e non hai letto altro che il mio commento?
Per ultimo, essendo io contrario per Principio a qualunque “Uomo della Provvidenza”, non mi pongo affatto il problema del “Leader” per l’ipotetico schieramento Contra-Pdl & Lega perchè secondo me serve una Persona che non abbia mai avuto Incarichi Politici, e che non faccia parte del cosiddetto establishment, se si vuole portare questo Paese fuori dalle “Sabbie Mobili” in cui la Casta Politica l’ha condotto.
Come vedi, ne Bersani, ne Vendola, ne Di Pietro, ne Casini, ne Fini… per me, Tutta Casta è!!!
Stai Distesissimo.
Fulvio.
kulpe
Nov 10, 2011 @ 20:53:20
fulvio, credo tu abbia bisogno di riposo. in questo ultima tua risposta non ne hai imbroccata una giusta che sia una! vabbè, può capitare a tutti. buon…santoro!
Fulvio
Nov 10, 2011 @ 21:24:15
Grazie.
Converrai con me che quando si tratta di Opinioni, è Soggettivo affermare “non ne hai imbroccata una giusta che sia una”…
Potrei dire la stessa cosa delle tue ultime “Uscite”, non trovi?
Poi, essendo attualmente in Cassa Integrazione, il Riposo non mi manca…
A te consiglio domani sera “L’Ultima Parola” di Paragone, su RAI2… così, tanto per renderti conto di come sta cambiando il Centro-Dx…
Buon Riposo a Te.
Fulvio.
Ivan Commisso
Nov 10, 2011 @ 00:06:34
Buonasera.
Molti lo hanno già fatto notare: si può essere d’accordo sulla valutazione negativa delle autorità europee in termini di pura democrazia (chi li ha eletti? per fare cosa? con quale autorità? a chi rispondono? che idea di sviluppo hanno in testa? sulla base di quali valori?), ma alcune valutazioni economiche contenute nel post sono del tutto senza senso. Si può benissimo uscire dall’euro, basta che siano chiare le conseguenze: almeno un decennio di enormi difficoltà (per favore, un rapido controllo alle statistiche argentine e islandesi servirà per verificare che non è affatto vero che ora quei popoli stanno nettamente meglio di prima in termini economici; sul resto possiamo discuterne eccome), una inflazione bestiale, il non azzeramento di un bel nulla di debito, poichè ci ritroveremmo con una nuova valuta dalla scarso potere d’acquisto a dover garantire un DEBITO IN EURO (hai voglia a stampare carta straccia). Altra possibilità, decidiamo bellamente di non ripagare affatto il debito: ci sta, ma non è una strada senza conseguenze. Perchè la conseguenza numero uno è: chi ti finanzia il tuo stile di vita? solo il risparmio nazionale? e quanto ce ne vorrebbe? E con quale affdabilità nei confronti dello Stato emittente? A quale tasso di finanziamento? Competitivo rispetto al livello di inflazione a due cifre? E dunque perchè io privato dovrei investire in titoli di debito di uno Stato che stampa carta straccia? In ultima istanza: lo Stato può fare quel che vuole (deficit ad libitum, non cosette) e io privato dovrei assumere un livello di rischio da hedge fund per finanziarlo? Soprattutto: finanziarlo per cosa? Dove sta il disegno di sviluppo, la visione del futuro in grado di farmi avere fiducia? Perchè se parliamo di investimenti, titoli, eccetera stiamo in ultima istanza parlando di fiducia, di patto sociale. Politica pura. Che manca drammaticamente.
Scusate l’intrusione e buona serata.
Ivan Commisso
Dario
Nov 15, 2011 @ 12:11:57
Caro Ivan
Lei scrive: “poichè il debito sarebbe espresso in valuta estera e la valutazione di fatto aumenterebbe il debito stesso”. Quindi? Se il debito è espresso nella stessa valuta che lo Stato emette, quale sarebbe l’ostacolo per lo Stato nell’onorarlo?
Sull’inflazione ho già scritto poco sopra.
Cordiali Saluti
Franco
Nov 10, 2011 @ 09:41:48
Benissimo concordo in larghissima parte con il Sig. Ivan; è quello che in parte mi sono sforzato di dire …. in modo sicuramente meno serio ed elegante di lui (ma dopo l’articolo sconclusionato ed inconcludente di Vulpio, un po’ di ilarità era d’obbligo). Mi piacerebbe che coloro che vanno dietro sia agli azzeccacarbugli neo-berlusconiani (dopo aver rinnegato i vari De Magistris e Sonia Alfano!) che agli esaltati in cerca di cospiratori sempre e comunque (come i vari Grillo e Barnard – quest’ultimo ancora più “fuori” di Grillo tanto da considerare Grillo stesso del “sistema”) possano, innanzi tutto studiare almeno qualche manuale di economia anche eterodosso (Stiglitz ad esempio), e poi esprimere il proprio pensiero con un minimo di argomentazioni accettabili!
Fulvio
Nov 10, 2011 @ 16:29:09
@ Franco
Caro Franco, sottoscrivo al 100% quest’ultimo suo commento.
Personalmente, non ho vergogna ad ammettere la mia poca Conoscenza e Dimestichezza sull’Argomento Economico, quindi colgo i vari commenti improntati all’approfondimento, tipo i suoi e quello precedente di Ivan Commisso (Bentornato, Caro Ivan…), come un’occasione di Crescita interessante.
Grazie.
Fulvio.
Fulvio
Nov 10, 2011 @ 16:37:47
Posso proporre un altro Argomento?
Come interpretate la nomina di Mario Monti a Senatore a Vita da parte di Napolitano?
Quali Meriti ha?
Era proprio il Caso?
Grazie per ogni risposta.
Fulvio.
kulpe
Nov 10, 2011 @ 17:10:57
goldman-sachs
perplessa ad oltranza...
Nov 10, 2011 @ 18:11:47
Per bene che vada…siamo rovinati!
Di fronte a questa crisi disastrosa, in parte provocata dal sistema economico-finanziario ed in parte (non starò a quantificare per eliminare a monte le polemiche) dall’uomo della provvidenza, l’unto dal signore per intenderci, pare che non sia possibile, come già dice lo stesso Monti, fare grosse elucubrazioni intellettuali…sulla direzione che va prendendo la democrazia in europa e nel nostro paese!
Pare che, dovendo rimediare al quasi irrimediabile, bisogna tener buona la bestia della finanza se no s’incazza e dargli bocconi succulenti: diritti e conquiste vanno a farsi friggere…non possiamo riflettere, non possiamo dare un senso a quello che accade…non abbiamo tempo, la politica abdica a favore del mercato; ma situazione è mai questa?
Di quale Europa stiamo parlando? Di quale Stato?
Cosa sarà mai diventato un sistema in cui non si discute più dei sensi (dell’uomo, della società, delle direzioni, dei rapporti tra Stato e uomo e tra gli uomini stessi) ma che mette tutto nelle mani di spread e indici di borsa?
Sono esterrefatta per la piega che hanno preso gli eventi…abbiamo molto bisogno di riflettere…ma non c’è tempo!
Supermario è l’uomo indicato dall’alta finanza ed anche dalla Merkel per rassicurare la bestia dopo che l’unto l’ha presa sottogamba con i suoi teatrini!
Stiamo proprio messi bene!
Fulvio
Nov 10, 2011 @ 19:51:59
@ perplessa ad oltranza
Qualcosa mi diceva che anche stavolta “non ce la raccontano giusta”!!!
Ma come si fa a nominare Senatore a Vita (nonostante i dichiarati “Tagli alla Politica” ancora uno in più a succhiare Soldi Pubblici, e per tutta la Vita, per giunta!!!) proprio ora un uomo che, quasi tutti i Politici ed i Giornalisti d’Elite indicano come prossimo Pres. del Cons. di non so quale Governo, tra l’altro indicativo della Volontà di quale “Popolo Sovrano”?
Ma come si fa a nominare Senatore a Vita un altro uomo in evidente “Conflitto d’Interessi”, dato il suo attuale Incarico di International Advisor della Goldman Sachs, alla quale si attribuisce uno degli “attacchi” più spietati al Sistema Italia? (vedere Link: http://www.borsaitaliana.it/borsa/notizie/mf-dow-jones/italia-dettaglio.html?newsId=919830&lang=it )?
Di Fatto, grazie a Napolitano, Mario Monti entra dalla “Porta Principale” nell’Agone Politico Italiano, tappando la bocca a chiunque vorrà definire il suo probabile futuro Governo, soltanto un “Governo Tecnico” (a parte che per esistere, deve avere comunque una Maggioranza Parlamentare che lo sostenga), “Necessario” a rispondere ai dettami che ci impongono BCE, UE, e magari pure l’FMI…
Ma “Necessario” de che?
“Necessario” al Popolo Italiano, o alla Goldman Sachs & “Compagnia Cantanti”?
Ma come, usciamo stremati dal Conflitto d’Interessi Berlusconiano di questo ultimo ventennio per entrare in un altro Conflitto d’Interessi ben più Mastodontico? Dalla Padella alla Brace?
Scalfaro (odiato a morte dai “BerlusCloni”) osò dire: IO NON CI STO’!
Ed io lo riaffermo: IO NON CI STO’!!!
Mario Monti in un ipotetico Governo può fare solo una cosa: una nuova Legge Elettorale che ripristini il Primato della Democrazia su qualunque Lobby Massonico/Bancaria in gioco, facendo si che con un AZZERAMENTO TOTALE dell’attuale Casta Politica si possa ripartire da capo, altrimenti togliamoci ‘sto dente, e si vada a votare subito, poi tireremo le Somme.
Non è di sicuro chi è causa di una “Malattia” il più adatto a trovare il metodo per guarirla.
LA CASTA POLITICA SI FACCIA DA PARTE, altrimenti mi sa che stavolta scoppierà un Putiferio…
Sinceri Saluti.
Fulvio.
kulpe
Nov 10, 2011 @ 20:18:41
come vedi, il povero bistrattato barnard tanto squinternato non è, ha ragione da vendere. e molto più modestamente mi sembra che stia dando ragione anche a me nel momento in cui ho scritto che ci stiamo infilando nelle fauci del leone! spiegaglielo tu a franco 😉 cioa.
Ivan Commisso
Nov 10, 2011 @ 19:58:07
Poco da dire sulla questione Monti. Fatta in questo modo, si tratta di bestialità pura. Napolitano, nella mia opinione, è il più scarso presidente della Repubblica che io ricordi (se la gioca con Cossiga).
L’articolo 59 della Costituzione dice questo: “È senatore di diritto e a vita, salvo rinunzia, chi è stato Presidente della Repubblica. Il Presidente della Repubblica può nominare senatori a vita cinque cittadini che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario”.
Quali siano le opere per le quali Monti merita la nomina a vita non mi è chiaro, considerato il suo cv: http://it.wikipedia.org/wiki/Mario_Monti (effettivamente Goldman Sachs… Draghi, Monti, eccetera sempre da lì passano)
Berlusconi nominava le sue concubine ministre, il presidente della Repubblica se ne impipa della Costituzione. Di questo passo torniamo a Caligola: facciamo senatori i cavalli.
Ora avremo un perfetto massacratore sociale etero diretto (autorità europee non elette) con tutti i crismi dell’investitura… senza uno straccio di consultazione, senza uno straccio di nulla, fregandosene della Costituzione. Di più: sarà sostenuto dal PD, col risultato che tra qualche mese qualcuno dirà “avete visto? Era meglio Berlusconi…”. Non lo so, mi paiono pratiche masochiste per certi versi e onanistiche per altri.
Fulvio
Nov 10, 2011 @ 20:50:21
Carissimo Ivan Commisso, dopo averti ripetuto Bentornato, ti invito a non sottovalutare le possibilità del Web, che insieme ai Comitati è riuscito (te lo ricordo) laddove il quasi intero Arco Parlamentare non si era affatto minimamente prestato (salvo poi alcuni che hanno “cavalcato” per Opportunismo Politico gli ultimi momenti, successivi all’Effetto-Fukushima) nell’ultima Campagna Referendaria.
Non affermo Certezze, cioè non ho la Prova Provata che senza il disastro di Fukushima si sarebbe comunque ottenuto un simile risultato, ma per una volta l’Italia ha visto cosa può fare chi ha degli Argomenti Sostenibili ed è capace di Organizzarsi bene.
Non oso affermare che una “Impresa” simile si possa ottenere anche bypassando quei Partiti Tradizionali che sosterrebbero il “Massacratore Sociale” Mario Monti nella sua Infame Operazione di distruzione del Welfare… Non ho la “Sfera di Cristallo”…
Ti assicuro che in Rete non navigano solo dei “Tonti”…
Staremo a vedere, è troppo azzardato fare Previsioni Sensate proprio ora.
Un Caro Saluto.
Fulvio.
gianfranco fiore
Nov 11, 2011 @ 13:22:43
Porgo a Carlo Vulpio la mia solidarietà per l’atto d’intimidazione subito e consistente nel furto della sua auto e nella distruzione della stessa con un incendio scientificamente innescato onde impedire che si pensi ai soliti ragazzini annoiati.Certi atti non dovrebbero avvenire nella società civile e non credo sia giusto creare un clima di odio attorno a Carlo Vulpio.
Fulvio
Nov 11, 2011 @ 18:32:21
@ Gianfranco Fiore
Ho ben chiara la Serietà della sua Persona, e premesso che se quanto Lei sostiene è realmente accaduto nei termini che lei ha indicato (ho cercato un riscontro sul Web, ma non ho trovato nulla a proposito… Ci può cortesemente linkare un articolo che ne parli?), posso solo sottoscrivere la mia Solidarietà a Carlo Vulpio per questa Terribile Esperienza.
Un paio di domande però le vorrei rivolgere direttamente:
A quale luogo si riferisce Lei quando sostiene “non credo sia giusto creare un clima di odio attorno a Carlo Vulpio”?
Chi sarebbero, a suo dire, coloro che avrebbero creato il “clima di odio attorno a Carlo Vulpio”?
Mi piacerebbe capire cosa abbia in mente, perchè mi è poco chiaro.
Grazie per le sue eventuali gradite risposte.
Fulvio.
bartolo
Nov 11, 2011 @ 14:21:39
prendo per buona la notizia di GF anche se spero non sia vera ed esprimo la mia solidarietà a CV per il vile gesto, tanto infame quanto in linea con i criminali che lo hanno perpetrato
gianfranco fiore
Nov 11, 2011 @ 15:39:03
La notizia purtroppo è vera preferirei essermi sbagliato perchè CV ha moglie e figli che possono rimanere turbati da simili episodi.La notizia stranamente non è decollata ma la fonte è sicura.
marostica
Nov 11, 2011 @ 18:38:36
Per tutti quelli che “Vulpio ha detto cose insensate ecc. ecc.”, ooooh yes!
Leggetevi, magari ad alta voce, cos’ha scritto PAUL KRUGMAN sul NEW YORK TIMES del 10 novembre 2011:
“La risposta sta nel concetto di peccato originale. Non in senso cattolico, ma nel nuovo senso economico – l’antica idea secondo la quale i Paesi in via di sviluppo sono particolarmente vulnerabili alle crisi finanziarie perché prendono in prestito in valuta estera.
Il punto chiave è che entrando nell’euro l’Italia ha dato un morso alla mela – ha convertito il suo status di Paese avanzato, in quanto nazione che emette debito con la sua moneta, nel peccato oiginale, ovvero i debiti espressi nella valuta di qualcun altro (europea in linea di principio, tedesca in pratica). Questa è la ragione della sua nuova vulnerabilità”.
Un po’ più chiaro, adesso?
Salutoni
gianfranco fiore
Nov 11, 2011 @ 21:01:19
Non mi riferivo al web come luogo d’odio se è questo che preoccupa Fulvio.
Fulvio
Nov 11, 2011 @ 21:50:19
Chiedo Scusa se cambio Argomento, ma devo portare testimonianza visibile di quanto affermavo, quando difendevo la Vicenda del Giudice Giuseppe Tommasino, massacrato da Vulpio e che mai finora gli ha permesso di vedere affermata la VERITA’ GIUDIZIARIA, quindi la sua Legittima e Dignitosa Riabilitazione.
Questo è il Link, da poco postato nel suo Blog, della Sentenza a cui ho ampiamente fatto riferimento.
http://www.giuseppetommasino.it/
Buona Lettura agli interessati.
Fulvio.
Fulvio
Nov 11, 2011 @ 21:54:12
Chiedo scusa se il Link non va direttamente alla Sentenza, ma al Blog. Non sono riuscito a fare diversamente.
La Sentenza è comunque facilmente accessibile.
Grazie dell’attenzione.
Fulvio.
giulio
Nov 12, 2011 @ 00:49:16
@Fulvio
Veramente bizzarro: blog e sentenza pare, a prima vista, che abbiano lo stesso indirizzo. Quando poi si vanno a vedere le “proprietà” della sentenza salta fuori il vero indirizzo: http://blognew.aruba.it/blog.giuseppetommasino.it/SENTENZA_55923.shtml.
Il giudice Tommasino mi pare sincero e ha veramente l’aria di aver sofferto non poco. D’altra parte quando un digiuno di giurisprudenza come il sottoscritto percorre penosamente la sentenza ha l’impressione che in certe parti sono tutti suoceri, cugini, nipoti o amici stretti.
Giulio vetus
Fulvio
Nov 12, 2011 @ 22:17:59
@ Giulio
Grazie per il prezioso contributo nell’Indirizzo diretto e preciso alla Sentenza di Assoluzione del Giudice Tommasino.
Mi permetta di chiederle un chiarimento: cosa intendeva dire quando ha scritto “in certe parti sono tutti suoceri, cugini, nipoti o amici stretti”?
Mi sfugge il senso di tale affermazione.
Mi aiuta a chiarirlo? Grazie.
Fulvio.
giulio
Nov 13, 2011 @ 19:17:16
@ Fulvio,
Non ho scritto che sono….: ma che si ha l’impressione che siano, il che è tutt’altro. Ad un certo punto, fra i termini giurisprudenziali e tutta la folla di parenti e amici, veri o presunti, mi sono letteralmente perso. Ho pure avuto l’impressione, vera o sbagliata che sia, che in certe parti del nord, ossia in Basilicata e nelle Puglie (io sono di origine calabrese), i rapporti di amicizia e di parentela contino più che altrove. Ribadisco che si tratta soltanto di un sentimento e non di un teorema.
Giulio vetus
Fulvio
Nov 13, 2011 @ 22:05:54
@ Giulio
Mi scusi… Si rilegga quanto ha scritto.
Ha scritto “sono” e non “siano”, non si confonda, e non faccia confusione, per favore.
Fulvio.
giulio
Nov 15, 2011 @ 01:27:00
@ Fulvio.
Ecco quanto Lei ha scritto:
“Mi permetta di chiederle un chiarimento: cosa intendeva dire quando ha scritto “in certe parti sono tutti suoceri, cugini, nipoti o amici stretti”?”.
Ecco quanto ho sctitto:
“D’altra parte quando un digiuno di giurisprudenza come il sottoscritto percorre penosamente la sentenza ha l’impressione che in certe parti sono tutti suoceri, cugini, nipoti o amici stretti.”
Se Lei ha deciso risolutamente di arrampicarsi sugli specchi le lascio libero il campo. Mi dispiace veramente che una persona più che ragionevole come Lei si perda in simili diatribe.
Giulio vetus
.
Fulvio
Nov 15, 2011 @ 20:32:49
@ Giulio
Mi dispiace che una Persona di così alta Cultura mi cada sui congiuntivi…”sono” e “siano”, come sosteneva d’aver scritto lei in precedenza, non sono la stessa cosa.
Se questo le risulta un’arrampicata sugli specchi, amen.
Buona serata.
Fulvio.
Ivan Commisso
Nov 12, 2011 @ 13:15:05
Per Marostica: ammettiamo che Krugman abbia ragione in toto (e a mio avviso la sua visione di massima è molto corretta).
La conseguenza della scelta di tornare alla valuta nazionale avrebbe il solo effetto di peggiorare e non migliorare la situazione debitoria (poichè il debito sarebbe espresso in valuta estera e la svalutazione di fatto aumenterebbe il debito stesso).
Opzione due: si sceglie di non ripagare il debito o di ripagare in parte. Si torna così al solito punto: elevata inflazione (che è una tassa sui percettori di reddito fisso) e problema di finanziare l’attuale stile di vita nazionalle.
Lo dico subito: a me l’opzione due, se ben negoziata, diffusa e fatta comprendere in un disegno collettivo che guardi al futuro, potrebbe pure andare bene (antepongo il bene collettivo al mio essere percettore di reddito fisso). desidererei solo che fosse chiaro che via dirette e semplici alla soluzione del problema non esistono.
Una via forse più risolutiva (ma pure questa con le sue conseguenze durissime) sarebbe quella di ammettere default selettivi e lasciar fallire gli intermediari finanziari (le banche) invece di doparne la vita economica (perchè di doping si tratta), dando alla BCE un ruolo di vero pagatore di ultima istanza e finanziatore delle esigenze degli stati nazionali. Ruolo della BCE da aversi solo dopo la ristrutturazione delle diverse condizioni nazionali (fallimento delle banche comprese), altrimenti avremmo il solo effetto di far scaricare dossier di titoli tossici da intermediari e investitori al alto rischio ai bilanci pubblici (ossia l’inflazione che tosa i redditi fissi coprirebbe le perdite di banche e riccastri oltre a caste politiche parte del problema).
In pratica, il mio è un sogno non realizzabile.
P.S. apprendo qui quanto accaduto a Carlo Vulpio e me ne spiace moltissimo. I vili purtroppo abbondano
Fulvio
Nov 12, 2011 @ 22:27:36
Un personale e diretto commento quasi “Live”, di questa Giornata Storica, e da alcuni presenti nella Piazza del Quirinale definita un nuovo “25 Aprile”, dove migliaia di persone stanno esultando per la “Liberazione” da Berlusconi…
Mi riferisco all’exploit di Formigoni, il quale all’uscita dal Vertice del PDL a Palazzo Grazioli, ha risposto ai fischi ed alle contestazioni che gli venivano rivolte con dapprima un bel paio di corna (Berlusconi insegna) e poi col classico “dito medio” di Bossiana Cultura…
Questa viene definita “L’Ala Moderata del PDL”…
Cosa ci dobbiamo aspettare dai tipi come La Russa & Company?
Le cannonate di Bava Beccaris?
Buon “12 Novembre” a Tutti.
Fulvio.
kulpe
Nov 13, 2011 @ 09:16:24
liberazione di berlusconi…il concetto di liberazione, soprattutto a sx è molto particolare. alla fine della 2° guerra mondiale, i partigiani “de sinistra” hanno combattuto per liberare l’italia dal nazifascismo per consegnarlo a…stalin (dalla padella nella brace). fortuna vuole che la posizione strategica dell’italia abbia consigliato gli americani a proteggerla dalle grinfie comuniste.
in quanto all’esultare e al fare festa per la caduta del tiranno, posso capire te che da oggi potrai finalmete esprimere liberamente le tue idee, leggere liberamente tutti i quotidiani che vuoi e seguire liberamente tutte le trasmissioni che vuoi, perchè prima, col tiranno non era possibile, ma soprattutto riprenderai a lavorare immediatamente, tutto si rimetterà a posto, lo spread scenderà, lo stipendio degli operai raddoppierà, lavoro per tutti e tasse solo ai super ricchi e l’evasione fiscale sarà debellata. ma sono convinto che molti dei “liberati” rimpiangeranno il tempo in cui erano “schiavi”, vedi santoro, travaglio, ifq, grillo, di pietro ecc. a proposito del fatto quotidiano, a chi racconterà le sue balle? chi lo leggerà più? a chi racconterà la favoletta che nel 2006 lo spread era bassissimo e che poi è cresciuto con l’avvento di berlusconi? (in realtà lo spread dal 2001 al 2006 era ancora più basso, ma questo l’articolo ovviamente non lo dice).
p.s. ricorda i corsi e ricorsi storici. dsi esultò dop la “liberazione dal caf” e poi venne berlusconi. si esulta per la “liberazione” da berlusconi e poi chi verrà? goldman-sachs? buona domenica e attento alla sbornia da…prosecco (che lo champagne…troppo caro)
Fulvio
Nov 13, 2011 @ 16:05:28
@ Kulpe
Carissimo!
Vedo che nella Tristezza per questo “Nuovo 25 Aprile”, paragonabile ai nefasti Tempi di Piazzale Loreto, i ricordi ti si risvegliano ma offuscano ancor di più la tua già confusa mente.
Don Sturzo, Don Dossetti, Don Minzoni e tutte le Formazioni Partigiane Cattoliche che hanno combattuto contro i Tedeschi nella “Resistenza Bianca”, per te non esistono. Annullate!
Tutti Comunisti, e solo Comunisti, ma che però quando han visto gli Americani che sono venuti “gratuitamente” a liberarci, se la sono fatta addosso, ed hanno smesso di esserlo?
“Ottimo” Revisionismo Storico, non c’è che dire!!!
Erano Comunisti anche De Nicola e De Gasperi? E di Giorgio La Pira che mi dici?
Vedo altresì che te ne sei ben guardato dal commentare gli incantevoli “gesti” di Formigoni, “Il Celeste”, l’Uomo Spirituale del PDL… Niente da dire sul suo “Stile”?
Il resto, devo ammettere che è un “meraviglioso” Discorso Retorico sulla conseguenza della “Caduta” del Ducetto di Arcore (anche se ormai siamo abituati alle sue “Resurrezioni”, vista la stoltezza di certi Italioti), ricco di una tale sfrenata Fantasia, alla quale non posso che inchinarmi. Complimenti! Neanche Sallusti e Ferrara avrebbero saputo scriverlo meglio… Vuoi rubare il posto a Vulpio nella Candidatura al “Il Giornale”, o ad “Il Foglio”?
Per ultimo: almeno una Soddisfazione avresti dovuto provarla, dato che, secondo te, da domani assisteremo al crollo delle vendite del “Fatto Quotidiano”, ed invece…che fai?
Ti preoccupi del loro Futuro? Dovresti stappare almeno una bottiglia di Brut per festeggiare il lieto evento, non trovi?
Ma tu in fondo sei un Gran “Sentimentalone”, i tuoi Avversari in fondo li ami…o no?
Salutoni.
Fulvio.
kulpe
Nov 13, 2011 @ 19:08:42
ma per formazioni partigiane cattoliche intendi per caso la brigata osoppo, i cui militanti furono trucidati a tradimento a porzus dai partigiani comunisti filo-titini?
che ci fossero partigiani non comunisti durante la guerra di liberazione, non toglie che lo scopo dei partigiani comunisti era proprio quella di cacciare i nazifascisti per consegnare a stalin la nostra italia. e se gli americani non avessero ritenuto l’italia geograficamente strategica nella futura guerra fredda, e non avessero in tutti i modi (leciti e no) “aiutato” la dc a prendere il potere, poco si sarebbe potuto fare contro il fanatismo quasi religiose delle orde neobarbariche agli ordini di stalin tramite il suo lacchè togliatti! credo di aver risposto esaurientemente ad almeno due terzi del tuo contro-post. per il resto, ovviamente tu guardi solo le reazioni stizzite di formigoni e altri e taci completamente sul clima di odio suscitato scientificamente a tavolino da alcuni autentici eroi dell’antiberlusconismo (assolutamente interessato). berlusconi ha le sue colpe, anche molto gravi, prima fra tutte quelle di non essere stato capace di continuare la sua battaglia contro la solita politica come aveva cominciato nel ’94, ma di essersi in qualche maniera conformato ad essa. ma quello che è stato fatto contro di lui, non ha nessuna giustificazione, una porcheria di tali dimensioni non è minimamente giustificabile. sulle sue resurrezioni, anche se a te piace credere alla stoltezza degli italioti, io faccio mie le parole dette da feltri :”berlusconi non mi piace ma i suoi avversari mi fanno letteralmente schifo”. e se i vari bersani, di pietro, vendola e compagnia latrante non saranno capaci di suscitare nell’elettorato lo schifo di cui parla feltri, allora… il fatto quotidiano: a me poco importa se andrà bene o andrà male nel dopo berlusconi, e nel caso della prima ipotesi la soddisfazione sarebbe veramente cosa magra (mica sono come i sinistri che gioisconio per la caduta di berlusconi nonostante il potere lo abbia preso direttamente la goldman-sachs). l’unica soddisfazione sarebbe quella di poter dire: ve lo avevo detto. infatti quando ero attivo sul forum di ifq, due anni fa, lo avevo scritto a chiare lettere, il fatto senza berlusca non avrebbe di che parlare e i suoi tifosi sarebbero destinati all’estinzione. ma sono stato preso a sberleffi e insulti (perchè loro non odiano nessuno!). staremo a vedere. ‘serata.
Fulvio
Nov 13, 2011 @ 22:02:25
@ Kulpe
Per Formazioni Partigiane Cattoliche intendo per esempio il Movimento Guelfo d’Azione di Pietro Malvestiti e tutti gli Attivisti del disciolto Partito Popolare Italiano attivi nel CLN, tra i quali il fututro Presidente dell’Eni Enrico Mattei… Ti bastano?
Già, sempre i Comunisti che mangiano i bambini…
Invece gli Americani, quei Benefattori che hanno soltanto “lecitamente” preteso che l’Italia diventasse la loro Portaerei del Mediterraneo… come sono stati Magnanimi con noi, vero?
Siamo dovuti arrivare alla Pagliacciata di Craxi con la “Crisi di Sigonella” per cominciare a notare che forse qui da noi a comandare erano gli Americani…no?
Hanno solo “aiutato” la DC ed Andreotti con la “Gladio”,no?…
Ancora parli di Berlusconi? Ma non era un “fenomeno effimero e circoscritto”? L’hai scritto tu solo 3 giorni fa, ma adesso scrivi “berlusconi ha le sue colpe, anche molto gravi, prima fra tutte quelle (?) di non essere stato capace di continuare la sua battaglia contro la solita politica come aveva cominciato nel ’94″…
Se è effimero, e circoscritto, come potrebbe continuare una “battaglia” intrapresa fin dal ’94?
Dal ’94 invece, in maniera tutt’altro che effimera per Lui, è andato avanti imperterrito a farsi i cazzi suoi, e c’è riuscito benissimo, grazie a quei milioni di Gonzi che han sempre creduto che fosse “Sceso in Campo” per loro, per Tutti, e non PER LUI. Svegliati! L’Incantesimo volge al termine!!!
Bella Citazione, quella di Feltri…Berlusconi non gli piace, ma gli paga lo Stipendio! Molto Credibile, e Coerente!!!
Sul “Fatto Quotidiano”, no comment.
Su una cosa sono d’accordo con te: c’è poco da gioire per il Dopo-Berlusconi (senza di lui però è già un pò meglio), affidato a Mario Monti.
Su questo i “Sinistri” tutti stanno prendendo un’abbaglio.
Buona Settimana.
Fulvio.
Mimmo
Nov 15, 2011 @ 03:00:20
E’ PROPRIO VERO: IL TEMPO È GALANTUOMO!
“Emergenza ambientale e di legalità da “Green Economy Industriale”!”
Roma 12 novembre 2011
Conferenza stampa del Comitato nazionale contro Fotovoltaico ed eolico nella aree verdi. Con: Carlo Ripa di Meana, Presidente del Comitato nazionale del Paesaggio; Elisabetta Zamparutti, deputata Radicale in Commissione Ambiente; Oreste Rutigliano, Consigliere nazionale Italia Nostra; Oreste Caroppo, Gianluigi Ciamarra e Nadia Bartoli per il Comitato Nazionale contro fotovoltaico ed eolico nelle aree verdi; Enzo Cripezzi, LIPU NAZIONALE; Nicola Frenza, Osservatorio Legalità; Mario Iannantuono, Presidente Sezione Italia Nostra Campobasso; Antonio Colucci e Vitantonio Iacoviello
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L’intervento di Carlo Vulpio il 18 maggio 2011 nella trasmissione “Ci tocca anche Sgarbi”
Il risultato dopo quell’intervento:
Vulpio e Sgarbi sono stati silenziati, la trasmissione chiusa alla prima puntata, mentre i “professionisti” della libertà della informazione hanno rivolto il loro sguardo altrove. Come non ricordare il sarcasmo di Santoro, Vauro, Travaglio ad “Anno Zero” dopo la chiusura della trasmissione anche quando Nicola Vendola detto Nichi con la sua Giunta preannunciava querele contro Vulpio e Sgarbi? E che dire della mancata pubblicazione della lettera di Vulpio sul “Fatto Quotidiano” diretto da Padellaro? E della macchina del fango attivata prima e dopo la trasmissione, anche verso tutti i giornalisti della redazione da parte dello stesso giornale, quotidianamente, con articoli a firma di Tecce?
Vulpio e Sgarbi hanno tentato di raccontare prima di altri quello che sta succedendo al paesaggio italiano, le conclamate infiltrazioni mafiose nelle rinnovabili, la necessità di difendere il territorio.
Solo chi vuol continuare ad essere cieco e sordo può affermare di non aver capito il perché i due sono stati fermati.
giulio
Nov 15, 2011 @ 15:26:41
@Mimmo,
A proposito del programma di Vulpio e Sgarbi credo che ideologia, politica e prese di posizione apririoristiche si mescolino tutt’altro che armoniosamente. Oggi ho visto dal principio alla fine lo spettacolo di S&V. Dato che i documentari e gli spettacoli di informazione mi interessano ho resistito fino alla fine. Un simile spettacolo, trasmesso in prime time, non poteva che fallire. La responsabilità non è, o non è soltanto, di un superegocentrico come Sgarbi, ma è soprattutto dei dirigenti rai che hanno approvato un simile spettacolo in prima serata. Se un simile spettacolo lo si fosse programmato verso mezzanotte molti che hanno dei gusti simili ai miei lo avrebbero seguito con curiosità e interesse, ma mai lo avrebbero seguito alle nove di sera. Inutile cercare il complotto. Se poi complotto ci fu diciamo pure che il programma stesso ha fornito la buona arma ai complottisti. Questo a parte, Vulpio ha ottime ragioni se sostiene che il commercio delle rinnovabili è la madre di tutte le mafie.
giulio vetus
Paolo Parrini
Nov 15, 2011 @ 15:56:41
Relativamente alle banche, ormai tutti hanno capito che la grande finanza è un soggetto mostruoso, deleterio, rapace, speculativo, che genera enormi guadagni per pochi a scapito di grandi perdite per moltissimi… non tutti sanno invece che anche in ITalia esiste una finanza etica che opera con metodi e per obiettivi totalmente opposti, per supportare l’economia concreta, e a cui hanno aderito già 35 mila italiani, ed è lo strumento con cui ripartire, informatevi anche voi… http://giannigirotto.wordpress.com/finanza-etica/
giulio
Nov 30, 2011 @ 18:42:55
Fuori tema, ma buona notizia.
Il CSM ha accettato che la Forleo torni a Milano.
Tratto da “il fatto quotidiano” e dal “corriere”.
Non so per la Forleo, ma per noi cittadini è una buona notizia. Forse un giorno ci spiegheranno meglio perchè una persona che lavorava nel nostro interesse si giudicò che avesse dei problemi “ambientali”.
Giulio vetus
Fulvio
Dic 02, 2011 @ 20:35:14
E Bravo Giulio!!!
Buonissima notizia, e proprio per niente fuori tema.
In questo post, al punto “Banche/2” è proprio di questa Vicenda che Vulpio parlava…
Finalmente il CSM ha reso Giustizia ad un Magistrato Coraggioso come Clementina Forleo, che dopo tanta Pena e Tribolazione ritrova il suo “Posto” al Tribunale di Milano, seppur non più nella Funzione di Gip, ma in quella Giudicante.
Esprimo tutta la mia Soddisfazione per il Fatto che la Verità è stata accertata e ripristinata.
Auguro al Giudice Forleo il Miglior ritorno a Milano, con l’auspicio che possa lavorare con Serenità, senza che qualcuno trami alle sue spalle.
Saluti. Fulvio.