Fa molto caldo. E io voglio andare al mare. Ci andrò, naturalmente, e come ogni anno sceglierò un’isola greca. Costano di meno delle località balneari italiane – dove da tempo si sono montati la testa – e sono più belle. E poi, quest’anno in modo particolare, la Grecia ne ha più bisogno.
Però, visto che il caldo fa brutti scherzi a un sacco di gente, e prima che ne faccia anche a me, vi affido qualche riflessione e vi racconto qualche fatterello che non conoscete e che, ovviamente, non ascolterete e non leggerete da nessuna parte.
Mi chiedo, per esempio, perché il presidente della Corte d’Appello di Milano, Alfonso Marra, tra i sodali della cosiddetta P3 non venga processato e radiato dal Csm, ma soltanto trasferito di sede (come un qualsiasi prete pedofilo mandato a far danni in un’altra parrocchia) con la farisaica formula della “incompatibilità ambientale”, quasi che si stesse discutendo di dissapori e contrasti tra magistrati che – per questo motivo – non possono continuare a prestare servizio nella stessa sede.
Rispondo: se non si scegliesse l’ipocrita formula della “incompatibilità ambientale”, il Csm dovrebbe radiare se stesso. Tutti i consiglieri – tutti –, se avessero un barlume di onestà intellettuale, dovrebbero imputarsi da soli, condannarsi e tornare a casa. Per due ragioni.
La prima è che se sono state fatte pressioni (e non vorremo mica credere che ciò sia accaduto per il solo Marra) vuol dire che c’è chi ha pressato e chi si è fatto pressare. Dunque, anche per i “pressati” andrebbero presi provvedimenti.
La seconda. Non è che chi non ha votato per Marra (per esempio, un Giuseppe Maria Berruti o una Ezia Maccora, per dire di due che sul caso hanno rilasciato interviste e dichiarazioni alla stampa) lo ha fatto perché sapeva delle “pressioni” (altrimenti avrebbe dovuto denunciarle all’autorità giudiziaria e al plenum del Csm). Lo ha fatto perché sosteneva un altro “cavallo”, il proprio. Quindi, la storia è sempre la stessa. Un “partito” di qua e un altro “partito” di là. Come e peggio della politica politicante.
Facciamo una scommessa. A parte le sedi piccole e marginali, trovatemi un procuratore, un presidente di tribunale, un alto pennacchione qualunque, che magari sarà anche una brava persona – che non venga incardinato secondo il rito “marrano” (con minore o maggiore buon gusto nell’esercizio della “pressione”, ma questo è un discorso di stile, non di sostanza) -, e io vi porto a cena per un mese intero nel migliore ristorante della capitale.
Come se ne esce? Riformando il Csm. E come si riforma un sinedrio al cui confronto il concistoro dei cardinali è un‘assemblea più democratica e più credibile? Io, modestamente, una proposta l’ho lanciata (
Il sinedrio del Csm e il sorteggio della Serenissima), ma il fatto che l’argomento sia stato attentamente eluso soprattutto dai diretti interessati la dice lunga sulla gara a chi è
più marcia tra le diverse caste (giudiziaria, politica, economica).
Passano le ore e il caldo è sempre più insopportabile. Come le finte amnesie di coloro che raccontano la cose a metà. Come fa oggi, sul “Fatto quotidiano”, Luigi de Magistris. L’ex pm chiede alla coppia Giuseppe Cascini e Luca Palamara (segretario e presidente dell’Anm, l’Associazione nazionale magistrati) come mai scoprano solo oggi una “questione morale” all’interno della magistratura, mentre ai tempi delle inchieste che furono ingiustamente scippate al pm di Catanzaro i due “rappresentanti sindacali” delle toghe tennero ben altro comportamento. Fin qui, nessuna obiezione. Personalmente, non ho mai smesso di porre questa stessa domanda – a Cascini, a Palamara e a tutti gli altri -, anche quando l’ex pm la trovava “inopportuna”, preso com’era dalla campagna elettorale (una sera mi disse: “Sì, però… andiamoci piano ‘ngopp ‘e maggistrati…”, consiglio che ovviamente non seguii).
Ma de Magistris scrive anche che i soli “a incalzare” Cascini su questo argomento furono, durante una puntata di Annozero (era il 18 dicembre 2008), Antonio Di Pietro e Michele Santoro.
Eh, no. In quella trasmissione, il solo a “incalzare” Cascini fui io. Basta rivedere la puntata, non si può barare: Di Pietro non era addentro alla questione e non poteva pronunciarsi a fondo e Santoro era troppo occupato (l’ho detto e scritto a tempo debito, non lo sto “rivelando” adesso) a tenermi come il cane alla catena affinché non “debordassi” in tema di giudici e giustizia.
Che de Magistris continui a non nominarmi come ha fatto lungo tutta la sua campagna elettorale e anche dopo, nella speranza (vana) di manipolare gli avvenimenti “sbianchettando” persino le fotografie, non mi sconvolge. Anzi, un po’ lo capisco anche, poverino.
Sono stato suo scomodissimo “compagno di viaggio” alle ultime Europee, e adesso che lui s’è consegnato mani e piedi a un professionista della politica che si spaccia per “homo novus” come Nicola Vendola – uno che tiene tanto alla libertà e a quella di stampa in particolare da aver intrattenuto per ore a telefono membri della direzione del Corriere della Sera affinché mi “calmassero” su alcune inchieste e vicende che lo riguardavano -, adesso dicevo, de Magistris è “costretto” a fornire versioni a metà.
Non può dire, de Magistris, che ad Annozero, il 18 dicembre 2008, fui io a incalzare Cascini (e a difendere lui). Perché se lo dicesse dovrebbe anche spiegare come mai si sia letteralmente spaventato (e abbia mandato a Marco Travaglio, a Di Pietro e a Santoro, sms di scuse non richieste per prendere le distanze da me) quando ho criticato Santoro per avermi impedito di parlare non solo e non tanto di P2 e P3 e P4, ma anche e soprattutto – questo è il punto – di ciò che era accaduto nel “trasparente” Palazzo di Giustizia di Milano ai danni del giudice Clementina Forleo. Che è stata ingiustamente allontanata da lì per “incompatibilità ambientale” dal Csm, non da Berlusconi (come e peggio di Marra, perché alla Forleo i sepolcri imbiancati del Csm “diagnosticarono” scarso equilibrio emotivo e mentale: vergogna).
L’ho scritto in
“Roba Nostra” (il Saggiatore), lo ripeto qui e lo ribadirò a costo di sfinirvi: le carte di questa vicenda vennero tenute nascoste nei cassetti di Milano e i “giochi di prestigio” per togliere al gip naturale il caso delle famigerate “scalate bancarie” vennero consumati a Milano. Punto. E vennero “perfezionati” dal Csm, anche da quelli del Csm che oggi fanno la boccuccia a culo di gallina quando si parla di Marra e del “marrismo”.
L’eurodeputato de Magistris conosce bene tutto ciò nei dettagli e fin dal primo momento. Certo, la questione morale nella magistratura esiste ed è enorme. Ma non si può raccontarla con quel solito, maledetto doppiopesismo che finisce sempre per uccidere la speranza e la voglia di conoscenza di tutti e dei più giovani in particolare, che di tutto questo non sanno nulla e hanno diritto che gli si racconti la verità, tutta la verità, nient’altro che la verità.
E’ difficile ragionare di queste cose, me ne rendo conto, è più semplice e tranquillizzante farsi infinocchiare dallo sloganismo parolaio che da destra a sinistra ci seduce e ci tende imboscate. Con questo caldo maiale poi…
Ma se fate un tuffo dove l’acqua è più blu, come il mare greco in cui mi immergerò io (ma vanno bene anche Monopoli, Sciacca o Tropea) ne guadagnerete in lucidità, energia e senso critico. E sarà tutto più chiaro e più facile. Buon bagno.
Segnala il post a chi vuoi tu:
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Cosimo Damiano Guarini
Lug 17, 2010 @ 15:07:09
Buon bagno e buone vacanze a te, caro Carlo!!!
A proposito di mare: i tuoi articoli sono delle vere e proprie ancore di salvezza che permettono di schifarci del presente e guardare con speranza al futuro… sì, quel futuro che ci stanno rubando da sotto i piedi burattinai e burattini…
Ricordo sempre una tua affermazione: non esiste una linea verticale che divide centrodestra e centrosinistra, ma una sola linea orizzontale che divide chi ha il potere da chi non ce l’ha…
Davvero grazie per il tuo lavoro, sembri un marziano travestito da giornalista per com’è ridotta l’informazione in questo paese.
Con sincera stima…
Agnese
Lug 17, 2010 @ 15:19:23
Ti assicuro che vorrei trovare sia un presidente di tribunale, sia un procuratore per vincere la scommessa “cena” ma nn per , come penserebbero gli italiani maliziosi, uscire con un uomo bello ed interessante, ma per farmi raccontare ed io ascoltare sempre con grande piacere e desiderio i fatti ed i misfatti di questo paese, e sopratutto fare luce su quelle persone che pensano bene di gridare il loro finto perbenismo cosi come la loro finta libertà quando sono stati i primi a fare i piccoli giochetti di potere politico per arrivare dove sappiamo, ma sopratutto per scoprire che le loro parole le loro provocazioni sono frasi gridate al vento di chi libero nn è e nn lo sarà mai. Hai in te il dono più grande oltre che da bravo scrittore quello di uomo libero.
Con immensa stima da un bella fetta di calabresi 🙂 p.s.io nn vado al mare ma vado a passeggiare ai confini con l’Austria 🙂 fa frescooo
Francesca Tavone
Lug 17, 2010 @ 15:56:17
Purtroppo è il calore rovente della politica, di questa politica, a dare alla testa. I cosiddetti “salvatori” che sono emersi e stanno emergendo, altro non sono che nuove pedine che si muovono sulla stessa scacchiera, manovrate dalle stesse vecchie mani che hanno sempre mosso tutto.
Quello che non capisco e non accetto della mentalità italiana è la faziosità. La vecchia parabola del granellino e della trave nell’occhio, andrebbe rimodernata in senso più ampio, siamo ormai arrivati alla selva di palafitte che alberga nell’uno e nell’altro occhio e al ridicolo fazzolettino con cui ognuno tenta di coprire le proprie vergogne per esaltare quelle altrui.
Caro Damiano, nella tua risposta parli di un futuro che ci stanno rubando, sinceramente io non solo ho smesso di vedere quel futuro da molto tempo, ma mi sono resa conto che, oltre a quello, sono riusciti a scipparci da sotto il naso anche il presente! Quello che ci rimane è il suolo su cui camminiamo ogni giorno, ma abbiate fiducia in loro, zitti zitti, nell’indifferenza totale, stanno riuscendo a levarci anche quello da sotto il…sedere!!
Carlo, ti auguro buone vacanze e un lungo bagno in un mare più fresco e cristallino del nostro 😉
Fabio
Lug 17, 2010 @ 17:29:13
Anche Gioacchino Genchi ha rilasciato un’ intervista sulla vicenda P3 a radio radicale: http://www.radioradicale.it/scheda/307625. Mi piacerebbe sapere un tuo parere a riguardo Carlo.
ps. Bruno Tinti ha proposto sul “Fatto” l’altro giorno un’altra volta il sorteggio per il CSM… chissà se verrà strapazzato di nuovo!
Rino Mulè
Lug 17, 2010 @ 18:58:12
Egregio sig. Vulpio,
lasciamo da parte gli inutili preamboli e le formule di rito, anche perché – come ha giustamente detto Lei – fa troppo caldo.
Veniamo al sodo. Nel suo ultimo articolo leggo, innanzi tutto, molta rabbia. Ovviamente non metto minimamente in dubbio la veridicità delle sue affermazioni, non ne avrei comunque titoli. Quello che personalmente mi colpisce è quel retrogusto di acredine che traspare. Ho la netta sensazione, e spero di sbagliarmi, che tra Lei ed il sig. De Magistris vi sia rimasta molta ruggine che prescinde dai fatti, come due vecchi amici che hanno litigato per la stessa donna e che poi si azzuffano energicamente anche quando cotanto zelo sarebbe degno di miglior causa.
Ripeto, nulla da eccepire sui fatti, ma mi chiedo: con Sonia Alfano ha litigato, con Beppe Grillo ha litigato, con De Magistris pure, e tutto dopo le elezioni europee nelle quali a Lei – purtroppo – non è andato nessun seggio. E’ veramente convinto di non avere proprio nulla da rimproverarsi?
Le tre persone che ho citato sono, insieme a Lei ed a poche altre, quelle in cui molti riponiamo enormi speranze. Un vecchio proverbio tedesco dice: “il più intelligente dei litiganti cede il passo”.
Con la speranza di non averle arrecato offesa le auguro, innanzi tutto, buone vacanze ed al ritorno una maggiore serenità d’animo per litigare magari con chi sta rovinando il paese.
Cordiali saluti.
cvulpio
Lug 17, 2010 @ 21:16:32
Caro Mulé, mi creda: né rabbia, né acredine. Semplicemente, nonostante il caldo boia, mi attengo ai fatti. E vorrei si parlasse solo di quelli. Come, per esempio, le telefonate di Nicolino Vendola al mio giornale poiché mi stavo occupando un po’ troppo di lui e della sua attività politico-sanitaria… O la puntata di Annozero del 18 dicembre 2008… Non so se mi sono spiegato.
Saluti
gianfranco fiore
Lug 22, 2010 @ 07:56:56
Ti sei spiegato bene,ma forse gli interessati non sanno che possono intervenire sul blog.
Renzo C
Lug 23, 2010 @ 21:18:44
Egr. Carlo Vulpio, perchè non ricordare anche la puntata in onda il 23 aprile 2009 di Annozero “Il paese dei manganelli – Ricordando Indro” con Paolo Mieli in studio?
La puntata dove Mieli disse che “oggi con internet un direttore non può fare” quello che ho fatto io a Vulpio.
E Travaglio e SanToro non hanno battuto ciglio, nemmeno UNA parola.
Dopo, l’ “amico” Travaglio ha scritto un post nel suo blog Voglioscendere adducendo PATETICHE scuse, del tipo “sarebbe stato troppo lungo controbattere” e altre baggianate sulla par condicio, quando invece bastava replicare: ma lei non ha fatto esattamente la stessa cosa ad un suo giornalista?
Ma Mieli, da poco silurato, era da proteggere e chissenefrega di Vulpio.
Questo il link:
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-19baa5bd-768b-4eea-9eb9-4d8da382fa1e.html?p=0
Il minuto esatto è: 1 ora e 14 min. e ascoltate BENE cosa dice Mieli, parlando in generale della stampa oggi.
Questo il patetico post di Travaglio, dopo che TUTTO il blog chiedeva conto della mancata domanda a Mieli:
http://voglioscendere.ilcannocchiale.it/post/2243703.html
Saluti
Giancarlo Guarini
Lug 17, 2010 @ 19:07:22
Voglio ancora pensare dopo oltre vent’anni di quotidiani rapporti e confronti con magistrati di ogni livello che l’ultimo muro che possa contrastare il dilagare di una amoralità sociale diffusa siano proprio loro. Tu Carlo hai avuto modo di vedere e capire in quali condizioni lavorano e quale sia ormai il livello di isolamento sociale che li circonda. Se riusciamo ancora ad aprire qualche “tombino” è ancora per merito di questi uomini e donne che hanno scelto un mestiere difficile e non hanno paura di vivere isolati.
Io, come te, li conosco e sono tanti. Sono quelli che per primi si sentono a disagio per le connivenze e gli errori del collega che ha sbagliato e del CSM che non li rappresenta perchè sanno che comunque è sempre terribilmente facile l’equazione = uno così tutti così.
Io credo che purtroppo oggi in questa nazione se vogliamo riuscire ancora ad interpretare e a tentare di correggere la società melmosa e criminogena che ci avvolge in maniera impensabile, dobbiamo continuare a credere nel lavoro che la magistratura tra mille difficoltà riesce ancora a fare. Criticarla sempre, alla minima occasione, per migliorarla. Ma non lasciamoli soli quegli uomini e quelle donne……………………………………A presto
Fabio
Lug 17, 2010 @ 19:37:32
sul sito della rai c’è la puntata di Annozero: http://www.rai.tv/mppopupvideo/0,,RaiDue-Annozero-Puntate%5E0%5E164438,0.html
Vi renderete conto che Santoro più che incalzare Cascini incalzava Vulpio…
gino di napoli
Lug 18, 2010 @ 10:36:42
Se ricordi (per individuarmi, porto le stampelle a causa di un attentato subito in un periodo in cui contestavo gli appalti truccati,coperti da alcuni magistrati),a Taviano (LE),in campagna elettorale,accennai a De Magistris qualcosa sulle cupole formate da alcuni magistrati dei distretti giudiziari di Catanzaro, Potenza e Lecce. E gli manifestai i miei dubbi sui suoi programmi di pulizia,considerato che da P.M., a Catanzaro,occupandosi di qualche collega di Potenza, avesse fatto prevalere lo spirito di casta. Documenti alla mano, gli parlai del P.M., Claudia De Luca, di certi insabbiamenti,di certe porcherie e di gravi abusi commessi in danno dell’erario per decine di migliaia di euro. Secondo la stampa (v. Corriere della Sera del 9 agosto 2008) e secondo alcuni siti Internet che riportavano l’esito delle indagini effettuate, proprio, da De Magistris, aveva usato il telefono di servizio per chiamare l’899 e per chiamare, anche alle 2 di notte, per ventiduemila volte un suo caro amico e collega. Ricordavo, in tua presenza,a De Magistris, che avrebbe potuto e dovuto proporre la sospensione di quei magistrati e non lo ha fatto. Leggo con compiacimento che anche tu – spero che non sia,solo,per risentimento – cominci ad accorgerti di quale pasta siano fatti molti magistrati. La P 3 e le cupole affaristiche e mafiose esistono anche in certi ambienti giudiziari di Catanzaro,Potenza e Lecce. Hai i mezzi e l’intelligenza per portarle alla luce. Da parte mia il contributo e l’esperienza acquisiti in oltre 20 anni di persecuzioni e torture. Se sei d’accordo potremmo scrivere, insieme qualche libro. Anche per far conoscere le parzialità ed i silenzi di Saviano. Un abbraccio. Gino
Il mio numero di telefono é 347/0028816. Se il tuo é cambiato,ti prego di fornirmi il nuovo
giulio
Lug 18, 2010 @ 20:47:34
Mi son rivisto la puntata di annozero citata da Vulpio e Cascini fu incalzato da Di Pietro, da Travaglio e pure da Vulpio che però parlò ben poco pure a causa degli interventi di Santoro; ma soprattutto Cascini fu incalzato da se stesso. Visibilmente Cascini era in missione e cercava penosamente di difendere l’indifendibile. Forse se lo si fosse lasciato parlare per una buona oretta senza interromperlo il risultato sarebbe stato per lui disastroso.
monica raucci
Lug 19, 2010 @ 15:33:05
Ma possibile che Vulpio scrive di vendola che affossa le sue inchieste e nessuno ne parla????? Dovrebbe essere su tutti i giornali…o io di giornalismo non ci capisco niente??
cvulpio
Lug 25, 2010 @ 15:05:18
Cara Monica, al contrario. Del “giornalismo” hai capito praticamente tutto. E’ così che funziona. Nessuno, dico nessuno, nemmeno quelli che si atteggiano a paladini della libertà di informazione e hanno la pretesa di fare un giornalismo “diverso”, hanno avuto il coraggio, l’onestà intellettuale, la sensibilità, la curiosità, di raccontare questa (e altre) vicende del signor N.V. Al posto loro, io mi sarei almeno chiesto: vediamo, ma su queste cose Vulpio dice la verità o no? Invece loro niente. Zitti. Complici. Però sempre in prima fila sui Grandi Temi, quando c’è da indossare la pettorina con su scritto: “vergine e martire”.
Poiché tu, cara Monica, mi sembra collabori con uno di questi giornali “liberi”, di gente di questo stampo ne conoscerai un bel po’…
Un caro saluto
gianfranco fiore
Lug 22, 2010 @ 07:46:22
Come passa il tempo,mi ricordo Santoro che faceva parlare a ruota libera Leoluca Orlando contro i giudici martiri Falcone e Borsellino che tenevano chiuse le carte nei cassetti e faceva il nome di un appuntato che poi si suicidò,adesso s’intravede l’ombra dei servizi e dello stato e Leoluca stà a cuccia.
gianfranco fiore
Lug 22, 2010 @ 07:54:47
A proposito se ti capita d’incontrare Cascini se lo puoi incalzare sul fatto che la Cassazione cassa con grande facilità i poveri cristi e li condanna alle spese,mentre chi appartiene all’alta società sembra avere sempre ragione,ormi il cassazionista di provincia che vinceva le cause sembra non esistere più.Ti dò atto del fatto di avere più fiuto di tuoi colleghi e per questo ti faccio i miei complimenti.
Michele
Lug 22, 2010 @ 14:29:56
Invito chi non l’avesse fatto, a leggere l’articolo di ieri pubblicato su antimafia2000 di De Magistris “Pillole di incriccamento”. Secondo me va nella stessa tua direzione Carlo (a parte il capitolo Vendola).
Possibile che due persone competenti come voi, fino ad una anno fa circa sulla stessa barca, si perdano per qualche particolare all’interno di questa grottesca situazione? O non ce la dite tutta o siete due capricciosetti.
Con rinnovata stima.
laura raduta
Lug 25, 2010 @ 15:25:20
perdonatemi l’OFF Topic..
visto che Vulpio è rimasto uno dei pochissimi, se non unico giornalista senza peli sulla lingua..
in questi giorni si sono riaccesi i riflettori sulla questione microscopio ESEM, comprato per Montanari e Gatti, per studiare le nanopatologie, da Grillo e da moltissimi contributi di persone
ma che inspiegabilmente è stato sottratto al laboratorio dei due scienziati, per trasferirlo e fargli prendere polvere all’univ di Urbino, che a sua volta la donera all’ARPA..
magari prima di andarsi a godere la vacanza Greca… riesce Vulpio a scrivere qualcosa, su questa strana e inquietante questione?
Grazie e buon lavoro!
Alberto Gramaccini
Lug 29, 2010 @ 00:09:32
Il 4 dicembre 2009 all’incontro interattivo con il CsM al Salone della Giustizia di Rimini è successo che alcuni cittadini, fra cui io, hanno buttato in faccia agli interlocutori presenti tutto quello che non avrebbero mai voluto sentire e successivamente essi, con alcune varianti sono andati alla sede della Corte Suprema di Cassazione in Roma pretendendo, riuscendovi, di essere ricevuti dal primo presidente che era a Rimini e successivamente si sono fatti ricevere dal procuratore generale della stessa Corte. In entrambe le situazioni hanno snocciolato reati commessi da mafistrati in diverse parti della pen-isola. Al di là dei risultati che in ambiente italiota sono scontati, il messaggio è arrivato: pochi e decisi all’interno fanno più danni di migliaia all’esterno. Compreso, popolaccio ignavo e pusillanime?
Fabio
Lug 31, 2010 @ 16:31:46
“Libero” ha pubblicato il 23 luglio uno stralcio di questo articolo di Carlo (togliendo giusto qualche pezzettino “pericoloso(?)”).
Intanto quelli «sempre in prima fila sui Grandi Temi, quando c’è da indossare la pettorina con su scritto: “vergine e martire”», continuano con il loro silenzio assordante.
Meditate gente, meditate…
giulio
Ago 11, 2010 @ 12:27:34
Ecco il link all’articolo di Libero:
http://appinter.csm.it/rassweb/images/rassegne/r230710/SZALK.tif
Fra le “omissioni” ho notato il seguente passo di Vulpio:
“Come se ne esce? Riformando il Csm. E come si riforma un sinedrio al cui confronto il concistoro dei cardinali è un‘assemblea più democratica e più credibile? Io, modestamente, una proposta l’ho lanciata (Il sinedrio del Csm e il sorteggio della Serenissima), ma il fatto che l’argomento sia stato attentamente eluso soprattutto dai diretti interessati la dice lunga sulla gara a chi è più marcia tra le diverse caste (giudiziaria, politica, economica). ”
Mi pare ben triste che Libero e altri evitino questo terreno. Non esiste all’ora attuale alcun altro metodo, al di fuori del sorteggio, per evitare gli inciuci.
Gionata
Ago 02, 2010 @ 23:43:37
Caro Vulpio, una domanda secca: nessuna speranza di riavvicinamento tra lei, De Magistris, Sonia Alfano, Travaglio e Grillo?
Zoran Menez
Ago 03, 2010 @ 15:00:30
Gentile Vulpio,
Taranto sempre “peggio”.
C’è fine al peggio?
http://www.italiaterranostra.it/?p=5667
avessi dei figli in quella città accetterei il consiglio del Primario Mazza:
” o si spostano le fabbriche o si sposta Taranto “.
In attesa che la politica sia al servizio dei cittadini e non degli affaracci loro, io prenderei su i miei figli e metterei centinaia di km di distanza da una situazione come quella descritta.
Ma Vendola, campagna elettorale a parte, e senza alcun intento retorico: che sta facendo per Taranto?
Zoran Menez
Ago 03, 2010 @ 15:04:21
segnalo che nei blog di Oliviero Beha si riprende e illustra la vicenda inquietante della tentata chiusura di questo blog
giulio
Ago 09, 2010 @ 12:18:31
http://www.behablog.it/dett.php?id=1198
Zoran Menez
Ago 03, 2010 @ 15:05:05
Riprovo. OT quanto si vuole….
Gentile Vulpio,
Taranto sempre “peggio”.
C’è fine al peggio?
http://www.italiaterranostra.it/?p=5667
avessi dei figli in quella città accetterei il consiglio del Primario Mazza:
” o si spostano le fabbriche o si sposta Taranto “.
In attesa che la politica sia al servizio dei cittadini e non degli affaracci loro, io prenderei su i miei figli e metterei centinaia di km di distanza da una situazione come quella descritta.
Ma Vendola, campagna elettorale a parte, e senza alcun intento retorico: che sta facendo per Taranto?
grax
Ago 13, 2010 @ 18:08:35
sei sempre un grande … carletto.
effettivamente Luigi e Travaglio tendono a chiudere un occhio sul marcio in magistratura.
é VERO e tu hai ragione da VENDERE.
Di Super Clementina NON NE PARLA NESSUNO, e questo é uno schifo.
La dx si critica, Consorte e LaTorre sono belli e dimenticati.
é VERO.
il mio cruccio é: in piena GUERRA é giusto aprire un fronte interno ed indebolire GLI UNICI che stanno attaccando efficacemente il DUX di arcore? quelli che fanno inchieste sulla mafia??
arriverebbero gli italiani a capire CHI é BUONO da chi é CATTIVO?
ti hanno isolato, ma anche tu avrai il tuo tempo … le cose stanno iniziando a cambiare.
federica
Ago 15, 2010 @ 12:19:39
Caro Carlo, vivere per gli ideali di giustizia e libertà è un principio che fa onore a tutti e, in species, a te che da anni stai conducendo questa “battaglia” per la legalità. Purtroppo, nello stato di diritto in cui viviamo, quello stesso “diritto”, purtroppo, è diventato o, probabilmente non lo è mai stato, un marciume di connivenze politiche, economiche ed anche giornalistiche. Tanti sono ormai i tuoi colleghi che per un tozzo di pane e celebrità si vendono a chicchessia, calpestando i più elementari doveri etici e deontologici, pur di cavalcare le simpatie “feudatarie” di chi il potere ha. Cosa mi rispondi in merito? A presto, Federica
alessandro
Ago 15, 2010 @ 21:52:17
ciao Carlo, siccome nonostante il caldo maiale di ferragosto non potrò fare alcun bagno, ma dovrò per forza di cose accontertarmi della doccia, mi sono riletto più volte i tuoi articoli e visto la bruttta piega che sta prendendo la situazione politica, con il rischio di elezioni anticipate, mi chiedo per chi vale la pena votare, perchè si evince, dai tuoi articoli e non solo, che il più pulito c’ha la rogna… potresti darmi qualche dritta?
ciao alessandro
gaetano gaziano
Ago 16, 2010 @ 23:43:18
Caro Carlo, io questo De Magistris non lo capisco proprio.
Tu conosci bene la battaglia che con altri “don chisciotte” sto portando avanti da quasi 4 anni contro il rigassificatore da 8 miliardi di mc. al confine del parco archeologico della Valle dei Templi di Agrigento.
Orbene, mentre ho trovato disponibiltà ad occuparsene in Rita Borsellino e Sonia Alfano, che hannpo prsentato interrogazioni al parlamento europeo, Luigi De Magistris, che conosce bene l’argomento, non se ne è voluto occupare.
Come ti spieghi questa altra “amnesia” di De Magistris?
Ciao e complimenti sempre per il tuo coraggio,
Gaetano Gaziano
clementina forleo
Ago 23, 2010 @ 09:45:06
Gentile sig. Grax,
nella sua parla di “buoni” e di “cattivi”, sottendendo con ciò una manichea visione della vita, una netta distinzione tra “bene” e “male”, che nei vari contesti storici, oltre che nell’attualità, non trova ahimè riscontro nella fattualità dell’esistente.
Proprio stamani, dopo aver ricevuto una missiva a più firme, ho avuto modo di apprendere direttamente da alcuni dei firmatari che, proprio di recente ed esattamente a seguito dell’incidente stradale occorsomi (sulle cui cause ancora è aperto un procedimento penale, mentre sul successivo diniego di scorta è stato investito il Tar Lazio che recentemente ha accolto una mia prima istanza, quella di accesso agli atti che mi era stato negato senza motivazione alcuna dal prefetto di Cremona) sia l’on. de Magistris sia l’on. Sonia Alfano erano stati da alcuni di essi contattati per prendere delle iniziative a mio favore o comunque per mettersi in diretto contatto con la mia persona.
Risultato, a dire di questi cittadini – alcuni dei quali noti ai più e in particolare agli ambienti del c.d. popolo viola – “un muro di gomma”.
Contestualmente, il dr. Genchi, dopo avermi fatto delle “confidenze” su gravi fatti concernenti la mia vicenda umana e professionale, messi in atto da loschi personaggi della magistrata associata, e dopo aver affermato che avrei letto tutto nel suo libro-denuncia, non solo si è prudentemente astenuto dal riportare in tale testo quanto riferitomi (verosimilmente perchè consigliato alla “prudenza”), ma non ha ritenuto di dovermi dare spiegazioni al riguardo, asserendo telefonicamente che “aveva fretta” e tagliando dunque frettolosamente l’imbarazzante conversazione.
Il caso ha voluto che, dopo qualche tempo sia stato messo alle strette, e abbia ribadito i concetti “confidenzialmente” riferitimi, alla presenza proprio di Carlo Vulpio e dell’on. Pierfelice Zazzera, nel corso di un casuale loro incontro a Fiumicino.
Superfluo ricordare che il dr. Genchi non sia un giornalista o uno scrittore, ma un funzionario della Polizia di Stato, a cui certe condotte non possono certo essere condonate.
Da ultimo mi preme rilevare che mentre la mia cacciata da Milano (con l’accusa formale ‘di aver partecipato alla trasmissione Annozero e di aver reso dichiarazioni “fuori misura”, ma con quella sostanziale di aver pestato i calli a certi intoccabili personaggi) è stata avallata dalla magistratura associata anche “di sinistra” persino con disgustosi pezzi sulle mailing list della categoria, d’altro canto ad altri colleghi ben inseriti nelle oligarchie correntizie non solo è stato ed è consentito senza alcuna censura, ma anche incoraggiato da certa stampa e da certi siti internet, non solo di pontificare con pubbliche propalazioni in ordine ad indagini o a personaggi sottoposti ad indagini in loro carico, ma addirittura di organizzare incontri sempre pubblici su tali argomenti nonchè addirittura per censurare condotte di altri magistrati impegnati in difficili camere di consiglio.
Il tutto, ovviamente, nel totale silenzio del Csm, oltre che di quella stampa e di quei siti cui ho fatto cenno, oltre che del c.d. popolo viola.
Se questi sarebbero i “buoni” a cui associarsi per combattere il “nemico” , buon futuro a tutti.
Clementina Forleo
Carbone Francesco
Set 23, 2010 @ 12:09:25
Carissima Clementina Forleo ho urgente bisogno di mettermi in contatto con lei.
se cerca con google Francesco Carbone Poste Italiane
capira’ chi sono.
nella mia pagina facebook
Francesco Carbone (il coraggio di denunciare) trova ulteriori informazioni.
3470752136
francescocarbone996@alice.it
clementina forleo
Ago 23, 2010 @ 11:37:06
p.s.
per un mero refuso, dopo le parole “oligarchie correntizie” sono state inserite le parole “non solo”.
Mi scuso.
Francesco
Ago 25, 2010 @ 19:35:13
Gentilissima dott.ssa Forleo,
spero che lei possa al più presto raccontare tutte le traversie di cui è stata e, a quanto pare, purtroppo continua ad essere vittima, nella consapevolezza che ciò che di gravissimo è accaduto e accade a lei ha una rilevanza che va ben oltre la sua persona, ma che al contrario apre uno squarcio importantissimo e allo stesso tempo sconcertante nella realtà poltica, giudiziaria, e non solo, del nostro paese.
Le manifesto la mia profondissima stima per la sua coerenza e il suo coraggio e le auguro di poter continuare a condurre in serenità le sue nobilissime battaglie.
Grazie di cuore.
Fabio
Ago 25, 2010 @ 21:24:16
“Politici e giornalisti dimenticano o ricordano a seconda di comodo, convenienza, momento. Che non è un bel modo di fare politica. E tantomeno del buon giornalismo.”
Così concludeva Massimo Fini un suo articolo su “Il Fatto” del 22 agosto scorso.
gaetano gaziano
Ago 26, 2010 @ 16:24:40
Cara d.ssa Forleo,
ho i capelli bianchi e quindi credo di potere individuare l’origine dei suoi guai in una data e in un luogo ben precisi:
-2 giugno 1992 incontri sullo yacht Britannia.
Quel giorno fu deciso di svendere l’azienda Italia. Ma non solo.
Furono stilati “linee di azione e protocolli di intesa” che vigono ancora oggi.
I protagonisti di qegli incontri hanno fatto tutti carriera:
-Prodi diventerà presidente del Consiglio e Presidente della Ue
-Ciampi diventerà presidente della Repubblica
-Draghi diventerà governatore della Banca d’Italia
Non so se è scritto, ma da quei “protocolli di intesa” si può far discendere pure l’intangibilità di certi personaggi storici della sinistra italiana.
Mani pulite si fermò al “compagno” G. e non potè o non volle oltrepassarre l’uscio di Botteghe Oscure.
Le inchieste che hanno coinvolto il “compagno” Fassino sono state immediatamente archiviate.
E, per arrivare ai nostri giorni, chi ha toccato il prof. Prodi e il “compagno” D’Alema è stato trasferito. Ed è già molto se si fermano al solo trasferimento (come c’è da temere in seguito a certi strani “incidenti” occorsi a lei e ai suoi parenti).
Però, cara d.ssa Forleo, non si arrenda mai.
Siete ormai pochissime le persone in Italia su cui possiamo fare affidamento. Lei e il titolare di questo blog certamente.
Ciao e buon lavoro a tutti e due,
Gaetano Gaziano
tanogaziano@yahoo.it
clementina forleo
Ago 27, 2010 @ 00:46:21
Caro Carlo, cari lettori,
questa mia solo per informarvi di aver riportato dei miei commenti, oltre a quello sopra citato, nel blog dell’on. de Magistris, invitando lui, l’on. Sonia Alfano e soprattutto il dr. Genchi e l’on Zazzera, a fare chiarezza su quanto da me denunciato e a loro diretta conoscenza.
Vari lettori di detto blog hanno spronato l’on. in questione a parlare, ma finora lo stesso, come gli altri personaggi sopra citati, si è trincerato dietro un assordante e significativo silenzio.
Tanto mi rammarica non poco, dovendo tristemente concludere che tutti i predetti pur di non intaccare i loro “nobili” obiettivi (cacciare a qualunque costo il Caimano, che sarebbe secondo la loro visione manichea dell’esistente, uno e uno solo) non tentennerebbero un solo istante a sfruttare e a gettare quando non serve più chi ha dato o comunque sacrificato la propria vita per una giusta causa.
Credo a questo punto che Falcone e Borsellino nonchè le altre vittime della mafia che non esitano senza pudore a nominare ad ogni minima occasione, si stiano rivoltando nella tomba.
Peraltro a confermare ciò è recentemente intervenuto Antonio Di Pietro, il quale ha affermato – con un’espressione che poco si addice ad un politico serio oltre che a un ex magistrato – che sarebbero pronti ad allearsi anche con il diavolo per sconfiggere il Caimano.
Intelligenti pauca.
Renzo C
Ago 29, 2010 @ 21:02:14
Egr. Dott.ssa Forleo,
pur essendo d’accordo con lei su tantissimi punti e decisamente indignato sulle vicende successive che ha dovuto subire, non concordo sulla sua tesi riguardo alla inutilità di abbattere Berlusconi (il Puffone per me).
Vede, questa mia sicurezza che riuscire a batterlo sarebbe importantissimo, deriva da ciò che altrove ho definito la comunicazione emotiva e da altre considerazioni correlate, di tipo politico e di leadership, oltre a quelle di carattere anagrafico.
Devo però putroppo precisare che, sotto questi punti di vista, il Puffone è senza dubbio alcuno il più esperto e preparato nel panorama politico nostrano, nessuno può nemmeno lontanamente paragonarsi a lui.
Solo la lega e IDV hanno un primo barlume di strategia comunicativa efficace. Per la lega, decisamente studiata a tavolino, si sintetizza in 3 parole: padania e federalismo fiscale. Molto valide ed evocative per fini elettorali, sono di facile “presa”.
Nell’ IDV, forse più casualmente che scientemente studiato, l’individuazione del nemico enormemente più potente contro cui combattere (il Puffone), e l’immagine di un Di Pietro “bucolico”, creano una sorta di Davide contro Golia che paga in termini elettorali.
Entrambi i partiti infatti evocano costantemente questi temi, quasi ossessivamente, così come il Puffone parla spesso sui media del pericolo comunista (toghe rosse.. ecc..). Poco importa che padania e comunisti non esistano, sono altri i fattori della narrazione che contano.
Certo, si può aggiungere che il Puffone è facilitato dal possesso di 5 reti nazionali, ma se esse fossero nelle mani di uno incapace di sfruttarne le potenzialità al meglio, porterebbero a poco.
Oggi più che mai, la politica è un prodotto, non diverso da un tostapane, occorre quindi saperla vendere bene.
Negli USA, ma anche in altri paesi, sono molto più avanti di noi in questa consapevolezza, soprattutto nella classe politica. Gli esempi che potrei fare sono una marea.
Posso anche fare un esempio di cosa non si dovrebbe MAI dire, ed invece sono parole di Bersani di qualche giorno fa: “pretendiamo che il premier venga in Parlamento per dire cosa intende fare in questo marasma che lui stesso ha provocato”.
Ecco, in questa semplice frase ci sono ben 2 errori gravissimi di comunicazione, a dimostrazione che Bersani è avulso totalmente al tema.
Da: http://www.repubblica.it/politica/2010/08/11/news/di_pietro_apre-6219353/
Se il Puffone perdesse la prossima tornata elettorale, ci sarebbero 2 problemi insormotabili per la destra: la mancanza di una leadership alternativa valida, e il Puffone che avrebbe minimo 75/76 anni.
Viceversa, se molto difficilmente pdl+lega non arrivassero al 51%, saremmo in una situazione di ingovernabilità, perchè di nuovo sotto scacco dei veti incrociati dei partiti minori necessari a qualsiasi maggioranza, destra o sinistra che fosse.
Per questo Bossi è rientrato da “elezioni subito”: ci guadagnerebbe di sicuro ma perderebbero l’attuale autonomia di coalizione a 2. Deve attendere che il Puffone faccia ripartire la macchina propagandistica pro pdl, e sa bene come fare, serve solo un po’ di tempo e controllare i sondaggi.
Così quindi resterà solo il problema età, ma in Italia è secondario.
Tutti gli altri partiti possono solo stare a guardare, mentre una crisi oggi sarebbe l’ottimale per loro.
Ma nemmeno Fini la vuole, perchè “prima” deve arrivare al 5% garantito nei sondaggi.
Chi dei due, pdl e Fini, arriverà prima al traguardo, aprirà la crisi.
Se le interessa un mio scritto sull’ approfondimento delle strategie di comunicazione, posso fornirle un link.
Cordiali saluti
Renzo
@ Carlo Vulpio: se le interessasse conoscere altro sul Fatto Quotidiano e una piccola battaglia di chiarezza e moralità che sto provando di portare avanti, le lascio un link:
http://www.lucatelese.it/?p=2377&cpage=1#comment-11091
Fabio
Set 09, 2010 @ 19:42:43
Il “Pacco Quotidiano” continua a scrivere “quello che gli altri non dicono”, infatti oggi in prima pagina proponeva il sondaggio “Chi di questi può fermare Berlusconi?”.
Intanto continua il silenzio assordante sulle inchieste di Gianni Lannes: http://www.italiaterranostra.it/?p=6831
In attesa di chiarezza cambiate giornale…
ps. come sono lontani i tempi di questo editoriale di Travaglio: http://www.ilfattoquotidiano.it/2009/08/08/il-berlusconi-rosso/11939/
Adesso sembra che la “stella polare” del “Pacco Quotidiano” sia questo editoriale di Padellaro di qualche anno fa: http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=search¤tArticle=9NVHZ
Nuvola Rossa
Set 30, 2010 @ 22:07:27
In una società dove è difficile essere Uomini Lei Sig.ra Forleo ha invece dimostrato che non è necessario essere uomini per avere coraggio. Inutile discutere; i suoi trasferimenti sono trasferimenti politici. Trasferimenti contro chi semplicemente tentava e credo, ne sono sicuro, tenta ancora di fare il proprio mestiere. Le chiacchiere stanno a zero e se posso permettermi, mi pare chiaro che nei Suoi confronti è in atto un mobbing sociale.
Questo mobbing sociale è ancora più vergognoso perchè Lei non dispone di alcun padrino politico e quindi tutti si sentono in diritto di calciarLE gli stinchi.
Una condizione che durante i regimi si abbatte su tutte le persone libere e al motto di trasferitela, sepellitela, e non parlatene più! Fa ballare gli orsi nel circo di questa democrazia. Spetta alla politica difendere le persone libere ma non è semplice; quando c’è un regime esiste solo la politica del più forte e ognuno guarda alla propria sopravvivenza ecco perchè, a mio avviso, le varie Sonia, Luigi, Beppe, Ferdinando,Gioacchino e aggiunga Lei chi vuole poichè li conosce meglio di me, in realtà nascondono dietro alcuni nobili obiettivi meschine “sopravvivenze di regime”, mi permetto di qualificare in questo modo questi comportamenti per distinguerli dalla sopravvivenza di vita che reputo tutt’altra cosa. Insomma, mi pare, ma gli errori sono sempre possibili, che per continuare a far ballare se stessi questi “amici” siano disposti anche a sopportare il tacitamento di qualche persona libera.
Rimane la speranza, come qualche volta è accaduto nella storia, che anche i regimi possano essere abbattuti. Al momento la strada sembra piuttosto complicata ma non tacere mi pare già una buona base di partenza.
Nuvola Rossa
Mario
Set 22, 2010 @ 17:32:03
Ronco Scrivia 22 09 2010
Caro Vulpio, secondo me dovreste tutti fare un esame di coscienza, anche tu perché ti ricorderai di non avermi risposto.
Non te ne voglio, però è sintomatico che molti di voi poi… vi perdiate lungo la strada!
Io sono quello che ha fatto 8 giorni di sciopero della fame nel più assoluto abbandono delle istituzioni e non solo e nemmeno chi ho votato, cioè Luigi De Magistris mi ha più risposto…
Per essere precisi, Luigi all’inizio mi rispose; quando non avevo ancora problemi mi rispose, in modo breve ma rispose, poi mi fece rispondere un’altra volta dal suo segretario Pane con due righe poco significative e infine, cioè da quando la mia situazione cominciava a farsi seria, mi ha mollato!
Inutile perdere tempo con uno come me, però ad oggi per questo disinteressamento sono oltre cento giorni che non ho più una casa e dormo nel mio negozio, con mia moglie su due materassi.
Di questi cento e fischia giorni ne abbiamo passato circa 80 senza potere espletare i bisogni fisiologici in un modo dignitoso e “nessuno” ha mosso un dito.
http://www.openjournalist.com/altro/lettere-aperte/secondo-voi-sono-in-punizione-perche-non-voglio-abbassare-la-testa/
Slum Nairobi in provincia di Genova e precisamente a Ronco Scrivia e replica sindaco
http://ilpuntorosso.webnode.com/news/la-storia-di-mario-e-sua-moglie-che-dormono-abbracciati-per-non-morire-di-freddo/
mia replica alle corbellerie dette e scritte dal mi sindaco:
http://ilpuntorosso.webnode.com/news/replica-a-tutte-le-corbellerie-dette-sulla-mia-persona-rispondo-al-mio-sindaco-/
Ho chiesto aiuto a moltissimi ma, quello che mi fa più male e sentirmelo negato, da Sonia Alfano che mi ha risposto a mezzo della sua segretaria Rossella Vilardi, ho scritto a Genchi ed ad altri, senza ricevere mai risposta, non si può fare così!
Noi cittadini, non desideriamo vedere queste divisioni, questi comportamenti, perché se non vi sostenete nemmeno fra di voi notabili, figuratevi la sorte che toccherà a noi e io ne sono un esempio eclatante!
Sono quindi, in sintonia con la signora Forleo, perché in piccolo mi sento come lei, cioè abbandonato da quelli che hanno promesso di essere diversi, per questo motivo ho deciso che presto fonderò un Partito, perché di me stesso mi fido.
Ciao Carlo e scusa, ma questa è vita!
Mario Teodoro Pizzorno.
P.s. Un giorno racconterò cosa mi è accaduto, faccio fatica a crederci io, me stesso medesimo.
gianluca
Set 23, 2010 @ 12:17:56
Cara Clementina, prima che qualcuno possa etichettare come ” giusta” Sonia Alfano, fammi dire alcune cose. Il grande Pirandello diceva che non esiste una sola Verita’, ma tante Verita’ quante sono le persone che la ricercano. L’ unica Verita…’ che interessa a me… e’ quella dei fatti, quella del cuore, quella delle persone perbene. Non quella degli ”finti” interessi personali fatti diventare come interessi della collettivita’. Abbiamo da da una parte Clementina Forleo e Gabriella Nuzzi, dall’ altra parte Sonia Alfano e Luigi De Magistris. Non si puo’ rimanere a meta’ del guado e aspettare gli eventi. La storia e’ ormai scritta e solo gli stolti o le persone scorrette possono ancora far finta di non sapere come stanno le cose. Le posizioni di Sonia Alfano fanno acqua da tutte le parti. E non da oggi. Lei e’ sempre nel giusto. Beata lei…! Il suo partito appoggia ignobilmente De Luca e lei e De Magistris escono dalla sala per salvare la faccia ed i voti della rete fingendo di dissociarsi..!? Che pena..! Si sarebbero dovuti dimettere, hanno invece preferito salvare il posto e raccogliere le briciole del loro ” ducetto”. Seguira’ un suo comunicato stampa penoso. Se l’attentato a Berlusconi e’ un falso,la Alfano vada a denunciare il premier alla Procura della Repubblica anziche’ lasciare interviste…! Una che equipara il comandante Ultimo a Riina, e’ una persona pericolosa per la societa’. Molti gli vogliono affidare le sorti del paese, io non gli affiderei neanche i soldi della merena di mio figlio. Ultimo NON SI TOCCA. VERGOGNATEVI… MISERI PROFESSIONISTI DELL’ANTIMAFIA. Mi risulta che Grillo dopo l’emendamento affossa nutella da lei votato in Europa non la voglia neanche vedere in cartolina. Ed io non amo Grillo, anzi. Professionisti dell’Antimafia, diceva il grande Sciascia. Se ti permetti appena di criticarla….ti becchi una denuncia dal suo avvocato…! Ciancimino jr e’ la sua icona. Come mai Sonia Alfano ha creato il sito delle Agende Rosse senza neanche mettere al corrente a suo tempo Salvatore Borsellino…? Me lo disse personalmente Salvatore che ebbe poi la necessita’ di ricensire tutti gli iscritti al suo movimento per fare chiarezza. Sonia Alfano non parla a nome di Paolo Borsellino….per quel che mi riguarda…parla a suo nome Lo fa a nome di Salvatore…?
Come mai non si puo’ dire che non tutti i figli delle vittime di mafia sono poi stati assunti come funzionari alla Regione…? Si offende forse qualcuno…o si dice solamente la verita’…? Come mai non ha mai chiarito la sua partecipazione al convegno di Forza Nuova..? E’ un delitto dire che il padre era un fascista..? Come mai non si puo’ dire come riportato dal alcuni giornali e non da me, che prima di essera eletta come indipendente nelle file dell’ Idv querelo’ Di Pietro sulla questione dell’ Autoparco….? Io sono dalla parte di Gabriella Nuzzi e da quella di Clementina Forleo. Lei, ha scelto De Magistris , Di Pietro ed il ”killer mediatico” di Giovani Falcone, Leoluca Orlando. Traete voi le conclusioni. Mi dispiace solo che Salvatore Borsellino non abbia ancora capito, o non lo abbai capito fino in fondo, l’errore che ha fatto a far infiltrare nel movimento delle Agende Rosse pezzi di partiti e di movimenti estremamente politicizzati che non centrano assolutamente nulla con la memoria di suo fratello e che hanno finito solo per strumentalizzarlo. Ma forse l’errore l’ ho commesso io a scambiare lui per il fratello. Per aver espresso alcune considerazioni simili, sono stato messo al bando. Nelle Agende Rosse non vi e’ posto per i liberali e per i veri democratici. Si preferiscono i no- global, i finti pacifisti che bruciano in piazza le bandiere americane , le persone come Vendola che hanno detto che Carlo Giuliani e’ un vero eroe. Sono schifato. Si vuole far scorrere il sangue nelle piazze..? Questo si vuole. Sono spaventato dalla veemenza delle parole e dai comportamenti di Sonia Alfano. Non e’ quesa la politica cha voglio. Io non ho nemici, ma solo avversari politici. Sonia Alfano dovrebbe capire che se non si porta almeno una soluzione….anche lei finisce per essere parte del problema. W Sciascia, W Gobetti, W Paolo Borsellino, W Giovanni Falcone. P.S. Corrisponde al vero quello che ho letto sulla rete ….che la stessa Sonia Alfano non ha voluto rendere a suo tempo pubblici gli atti delle indagini sull’assassinio del padre…? Perche’..? Avrebbero forse potuto aiutare le indagini…? Chi non ha paura della verita’ e chi non ha niente da nascondere non ha paura di nessuno. Mai…!
grax
Ott 03, 2010 @ 15:14:54
leggo tardivamente la risposta al mio commento della Dottoressa Forleo.
Lei mi ha fatto riflettere; AVETE RAGIONE.
NON SI PUO CHIUDERE UN OCCHIO e fare FINTA DI ….
l’ITALIA é diventata uno schifo DA QUANDO invece di seguire la DIFFICILE STRADA della LEGGE, si é preferito usare una calcolatrice ….
NO. AVETE RAGIONE VOI,
Nelle faccende si va avanti SINO IN FONDO, COSTI QUEL CHE COSTI.
Dottoressa, mi permetta di esprimerle tutta la mia GRATITUDINE per quello che ha fatto e la mia solidarietà umana per tutti i sacrifici che lei ha dovuto sopportare per AVER SCELTO di non piegarsi.
Siamo TANTI, siamo silenziosi, non appariamo e NON LA DIMENTICHIAMO NE ORA NE MAI.
L’italia ha bisogno di gente come lei; decine e centinaia.
Tenga duro.
con stima e affetto
grax
Alessio
Dic 17, 2010 @ 18:49:49
…scusate ma il csm non è il centro salute mentale?
scusate l’ignoranza ma qui da me è il centro salute mentale…arrivederci…
paranoidandroid
Carlo
Dic 15, 2011 @ 18:59:20
Il video dell’intervento di Marra alla conferenza stampa del 13.12.11, circa i veri fini di Monti, l’illiceità delle tasse e quindi della tracciabilità, e l’esposto alla Procura della Repubblica che presenterà – da solo – in relazione all’appartenenza al Bilderberg di Mario Monti, così come di numerosi altri (tra cui Draghi, Tremonti eccetera: vedili tutti dal video ruby2 scaricabile da www . marra . it).
Marra ha precisato che presenterà l’esposto alla Procura della Repubblica da solo perché è in atto un tentativo dei media di abbassare il profilo delle sue iniziative e farle passare per iniziative di Scilipoti cercando di far credere che abbia aderito al partito di Scilipoti, laddove è Scilipoti che, senza peraltro averlo mai formalmente dichiarato e quindi salvo ogni eventuale sua dissociazione, ha aderito al Comitato promotore del referendum per l’abrogazione delle sei leggi regala-soldi alle banche e per la lotta al signoraggio.
Per vedere il video:
Il Coordinamento provvisorio del Comitato