Qualche giorno fa, ho “scoperto” di essere in Iran. O in Cina. Sì, insomma, in uno di quei Paesi in cui Internet è considerato il pericolo pubblico numero uno e i blog e tutti i siti web, quando non piacciono, cosa che accade molto spesso, vengono oscurati. Spenti. Chiusi. Soppressi.
E’ stata sufficiente una querela per diffamazione per un articolo comparso su questo blog affinché il procuratore aggiunto di Bari, Pasquale Drago, e il gip di Bari, Vito Fanizzi, non ci pensassero due volte. Per loro, una querela basta e avanza per concludere che l’intero blog vada sottoposto a sequestro preventivo. Una cosa che, mi ha spiegato il mio avvocato, non accade quasi mai, e mai quando si discute di diffamazione.
Non hanno minimamente pensato, pm e gip, che forse, in attesa di un processo e di una sentenza che accertino se effettivamente c’è stata diffamazione, potevano “limitarsi” a chiedere la rimozione dell’articolo “incriminato”. No. Loro si sono buttati a corpo morto sul blog.
Come ayatollah iraniani, o come funzionari statali cinesi, Drago e Fanizzi hanno deciso che assieme all’articolo (il contenuto) si debba colpire, con il sequestro e quindi con l’oscuramento, anche il blog (il contenitore).
E’ come se per un articolo di giornale giudicato diffamatorio venisse chiuso il giornale(attenzione: “giudicato” tale con una sentenza definitiva, perché fino a quel momento la stampa è insequestrabile; non semplicemente considerato diffamatorio da un pm e da un gip). Oppure, con lo stesso metro, è come se una volta giudicato diffamatorio un libro, si decidesse di chiudere la casa editrice.
E meno male che siamo in Italia. Meno male che abbiamo gli articoli 2 e 21 della Costituzione. Quella stessa Costituzione che molti di questi magistrati, all’occorrenza, cioè quando gli fa comodo, portano in processione, ostentandola quasi fosse un simbolo sacro, come da qualche tempo a questa parte accade soprattutto in apertura dell’anno giudiziario.
Ma Drago e Fanizzi, degli articoli 2 e 21 della Costituzione se ne sono impipati.
Nel nostro caso, la querela che ha fatto scattare l’Azione della Giustizia porta la firma di Giuseppe Cascini, segretario dell’Anm, l’Associazione nazionale magistrati.
Nel nostro caso, altro che giustizia lenta. Pensate, il “dragoniano” pm ha chiesto l’oscuramento del blog il 17 giugno 2009 e sei giorni dopo, rapido come un treno dell’alta velocità, il gip gliel’ha accordata. E mica perché la querela era del segretario dell’assoziazione di categoria. Come tutti sanno, la Giustizia ha una sola velocità, uguale per tutti, per le querele dei magistrati, dei magistrati-politici, dei politici semplici e dei comuni cittadini. Uguale uguale.
Per esempio, come molti di voi sanno, qualche tempo fa ho querelato il presidente della giunta regionale di Puglia, Nicola Vendola, proprio alla procura di Bari, per le false e ingiuriose accuse che mi aveva scagliato contro. Bene. Ho dovuto aspettare “soltanto” due anni e mezzo per sapere che il pm Francesca Pirrelli aveva deciso di astenersi da quel procedimento in quanto molto amica di Vendola – decisione che però l’ineffabile pm ha preso solo dopo la mia richiesta al procuratore generale affinché avocasse a sé l’indagine per inerzia nell’esercizio dell’azione penale da parte dello stesso pm.
Poi, passato il fascicolo all’ex capo della procura barese, Emilio Marzano, ho avuto modo di apprezzarne la solerzia. Sì, nel chiedere l’archiviazione della mia querela. Con la singolarissima motivazione che era vero che Nicolino mi aveva “gravemente diffamato”, ma io, accidenti a me, lo avevo “provocato” con i miei articoli (che non essendo stati accusati d’essere diffamatori devono dunque considerarsi fondati)! Avete capito bene. Per l’ex capo della procura barese, non solo la legittima critica giornalistica, garantita dalla Costituzione, non è altro che “provocazione”, ma addirittura il “criticato” (pardon, “provocato”) può per questa ragione impunemente e “gravemente” diffamare.
Ma torniamo agli ayatollah o, se preferite, ai funzionari cinesi del palazzo di giustizia di Bari. La loro voglia di oscuramento facile, nel nostro caso, non è stata esaudita. E infatti, state leggendo questa storia proprio su questo blog, che è scampato all’oscuramento giudiziario. Come mai?
E’ successo che la Polizia postale ha comunicato ai magistrati, i succitati Vito & Pasquale, che l’ordine “dragoniano” non poteva essere eseguito, in quanto la piattaforma di questo blog ha sede negli Stati Uniti (e beh, una piccola precauzione… Iran e Cina non ce ne vogliano).
Loro, Vito & Pasquale, ci sono rimasti un po’ male. Anche perché forse volevano solo farmi una sorpresa, come quelle che piacevano allo sceriffo di Nottingham e oggi fanno la felicità di Hu Jintao: hanno ordinato alla Polizia postale di chiudere questo blog solo per farmi ritrovare un bel mattino di fronte a uno schermo nero, in cui dopo qualche secondo si sarebbe materializzata la scritta “Se credi di essere su Scherzi a parte ti sbagli”.
Devo dire che un po’ mi dispiace non aver potuto accontentarli. Avessero chiuso il blog, avrei potuto fare un po’ la parte del martire, e chissà, magari mi avrebbe chiamato Fabio Fazio a “Che tempo che fa”, o la Serena Dandini a “Parla con me”, o Michele Santoro ad “Annozero”, o Giovannino Floris a “Ballarò”, e insomma avrei potuto sperare in quella solidarietà, soprattutto “de sinistra”, che è taaanto democratica e taaanto perbene. Invece adesso nessuno di questi mi inviterà, ma ciò che è peggio nessuno di questi (e nemmeno degli “altri”, ovviamente) parlerà di bavaglio alla libertà di espressione e di informazione. Troppo rischioso, non essendoci di mezzo il solito Caimano, ma gente togata.
E allora, permettetemi un consiglio: se non volete correre rischi, la piattaforma dei vostri blog piantatela oltre Oceano. Negli States, of course. Così, quando vi cerca qualche ayatollah, o qualche funzionario cinese, o la Polizia postale, potrete cavarverla con una semplice esclamazione. “God bless America”. Loro capiranno.
p.s.
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gianfranco fiore
Mag 11, 2010 @ 17:12:37
No meglio avere la piattaforma in Italia farsela sequestrare e andare ospite da Fabio Fazio a “Che tempo che fa”, o da Serena Dandini a “Parla con me”, o Michele Santoro ad “Annozero”, o Giovannino Floris a “Ballarò”, e non sperare in nessuna solidarietà, soprattutto “de sinistra”,perchè sei antipatico,non a me comunque.
Giuseppe Milano
Mag 11, 2010 @ 18:16:38
Caro Carlo,
come dovresti forse sapere o ricordare, una simile esperienza a quella ora a te capitata, colpì il giovane blogger calabrese Antonino Monteleone.. Al quale fortunatamente è andata bene la vicenda giudiziaria, nonostante però il sequestro del suo blog per qualche tempo, a testimonianza di come non è recente l’abuso di potere da parte di politici, a prescindere dal loro colore, come di magistrati, a prescindere dalla loro corrente, quando si sentono intaccati e scalfiti nell’orgoglio e nella dignità..
Giacomo Bandini
Mag 11, 2010 @ 18:51:27
Mi dispiace davvero per lei, Vulpi. Dico sul serio, lei sembra veramente una brava persona.
Però scusi, mi permetta, lei sbaglia tempi e modi.
Con il caimano al comando, forse è il momento sbagliato per andare a fare la guerriglia ai suoi oppositori.
Viviamo in un emergenza democratica. Non penso ci si possa permettere il lusso di essere intransigenti.
Quando il Caimano sarà caduto, le prometto che avrà la sua giustizia da parte mia. Ma adesso, semplicemente, credo che debba aspettare..
Un saluto
Giacomo Bandini
Giordano Colleoni
Mag 14, 2010 @ 13:16:08
Cioè, se ho capito bene, lei dice: c’è un’emergenza democratica di stampo brianzolo in Italia, ergo denunciare il malaffare che colpisce anche dai lidi della cosiddetta “opposizione al caimano” è controproducente?!
Se non si accorge che è proprio perchè s’è derogato un giorno di qui e l’altro di là, peccando quindi nella mancanza di “intransigenza”, che si è arrivati a questa “emergenza democratica”, la lotta contro l’antidemocraticità di certi centri di potere non ha ragione d’esistere.
Le potrei scrivere proprio qui parte della pluri citata poesia di Brecht, “Prima di tutto portarono via…” Ma sarebbe meglio se lei la cercasse, la leggesse, si interrogasse e capisse perchè se lotta deve essere, deve esserlo a 360°.
A destra e a sinistra. E intransigente. Senza deroghe di sorta.
clementina forleo
Mag 11, 2010 @ 19:52:01
Beh Carlo devi capire, c’è Cascini di mezzo…non c’è un omino qualunque, non c’è una Forleo che sta sulle scatole a tanti suoi colleghi e ogni scusa è buona per farle un processo o un procedimento disciplinare o per archiviare misfatti che denuncia a carico di banditi della categoria..
E Drago e Fanizzi, che non conosco e mi auguro di non conoscere mai, devono fare il loro “dovere”, non si possono -semmai – limitare a sequestrare il post incriminato, devono oscurarti l’intero blog
Non dimenticarti che hai dato “fastidio” a Nicolino e questo non te lo perdoneranno mai.
Mi chiedo se ora sequestreranno il mio computer e magari la mia casa dove lo uso e magari anche il cane che mi fa compagnia.
Mi dispiace che Antonio Laudati, che considero un signore, non si sia accorto di questa roba che fa inorridire anche i neonati nelle culle.
Coraggio.
p.s. sono curiora di vedere che reazioni avranno ora i paladini dell’informazione libera nonchè i tuoi ex compagni di viaggio….quelli che attaccano e che difendono a seconda del vento che tira.
Seguirò attentamente i loro blog.
Bubba
Mag 12, 2010 @ 02:58:35
@ CLEMENTINA FORLEO e VULPIO
“questa roba che fa inorridire anche i neonati nelle culle”
“la stampa è insequestrabile”
Cari Vulpio e Forleo, mi darete prova della vostra coerenza se vorrete usare lo stesso metro di giudizio col vostro amico De Magistris, che appartiene al club di sequestratori di giornali sin dal 2004, quando ottenne i sigilli contro un giornale che pubblicava notizie su due suoi colleghi magistrati (guarda un po’ che storia simile!). E non è finita lì: non pago del sequestro, chiese la custodia cautelare per 2 giornalisti (galera), cosa che nemmeno al prode Vulpio è mai successa. Neppure Berlusconi è arrivato a tanto. Certo, l’accusa non era diffamazione, bensì associazione mafiosa… però i giornalisti sono stati assolti perchè il fatto non sussiste. A qualcuno, le accuse, sono sembrate un pretesto per colpire chi teneva accesi i riflettori su certi magistrati. E secondo Ugo Colonna, De Magistris avrebbe ricevuto “speciali impunità” per tali vicende.
Dove sono i vostri “ayatollah De Magistris”?
E “De Magistris il Cinese”?
clementina forleo
Mag 11, 2010 @ 20:08:45
Preciso, onde evitare che mi sequestrino anche il gatto, che il “non te lo perdoneranno mai” va riferito non ai signori menzionati – dei quali sconosco i rapporti con il signore con l’orecchino – ma con l’intero “antisistema” anche giudiziario, pronto a colpire il Caimano e ad ignorare altri più pericolosi nonchè ipocriti alligatori.
Giacomo Bandini
Mag 11, 2010 @ 21:26:40
Sull’ultima frase non concordo, dottoressa Forleo (ammesso che sia lei). NIENTE è più pericoloso del Caimano.
clementina forleo
Mag 11, 2010 @ 22:12:25
NIENTE è più pericoloso dell’ipocrisia, del doppiopesismo e del falso moralismo.
Questo è, ovviamente, il mio pensiero.
Ringrazio per l’attenzione.
Mario
Mag 11, 2010 @ 22:31:06
Caro Carlo Vulpio, continuo a seguire il suo blog e continuo a convincermi che il suo protagonismo spietato cresce giorno dopo giorno. Non manca mai nei suoi post la chicca su Vendola, sui giornalisti che lei addirittura definisce tra virgolette di “sinistra”, su chi l’ha ospitata nel suo partito, su chi come De Magistris, a differenza sua, le battaglie è riuscito a portarle fino in fondo proprio perchè erano fondate su qualcosa di vero! Insomma lei non fa altro che sparare su tutto. La conosciamo benissimo, nella nostra città lei è stato sempre il solito che ha snobbato tutto e tutti, si è posto sempre su uno o due gradini più in su rispetto a chi MODESTAMENTE ha portato avanti le sue piccole battaglie ottenendo per lo meno dei risultati. Insomma non ho visto altro che altezzosità, presunzione, sfacciataggine e vanagloria. Anche questo suo modo di agire, attraverso querele nei confronti di chiunque, la rende proprio inconsistente ed è chiaro che si sente colpito solo nei confronti della sua persona, e cerca di allontanarsi dall’essenza della questione. Le suggerisco con molta calma e modestia di scendere dal piedistallo e se è vero che lei ha a cuore i problemi della sua terra, si potrebbe interessare un po’ di quelli che sono i problemi reali, magari non solo denunciandoli attraverso una penna (che è assolutamente indispensabile eh!) ma anche magari stando un po’ a contatto con la gente (non l’ho mai trovata per strada o in qualche sede dove potersi confrontare), ma non penso che lei prenda le mie parole come un “possibile suggerimento” conoscendo la sua strafottente insolenza la vedo dura…Buon lavoro
mario
clementina forleo
Mag 11, 2010 @ 22:39:28
Con gli “argomenti” del sig. Mario – che sono quelli dei nostri “cari eroi”, per i quali da grandi ingenui abbiamo versato sudore e sangue – abbiamo chiuso il cerchio sullo stato delle cose.
Vorrei vedere se oscurassero i blog di tali paladini, dove gli insulti su chi non si allinea piovono a raffica.
Mario
Mag 11, 2010 @ 22:48:13
veramente non ho ancora ricevuto nessuna risposta per adesso!!!
gianfranco fiore
Mag 11, 2010 @ 22:49:20
Lasciamo stare i soliti temi e occupiamoci un pò dell’economia del Sud che stava meglio con i Borboni,ormai nessuno vuole produrre ma tutti vogliono.Tra tanti psicologi da piccolo schermo nessuno sembra accorgersi che le nuove generazioni non hanno un lavoro e vedono una parentoploi scatenata da far sbiadire il ricordo di fittopoli e svendopoli.
Mario
Mag 11, 2010 @ 22:53:59
Io continuo a non capire perchè si parla per sentito dire o per delle storie raccontate e non si parla mai di ciò che è stato fatto. Svendopoli è stato coniato da Vulpio comunque eh!
gianfranco fiore
Mag 11, 2010 @ 23:01:23
Da ll’espresso che fece notare che le stime di vendita di Bologna erano stranamente più alte di ROMA e MILANO.
Mario
Mag 11, 2010 @ 23:06:29
E quindi?
gianfranco fiore
Mag 16, 2010 @ 10:23:57
Casopoli come si dovrebbe chiamare più propriamente lo scandalo( strisciante ma mai scoppiato veramente per mancanza di autentica democrazia in Italia)dai furbetti del quartierino alla lista Anemone e in cui finora le uniche condanne le hanno avute giornalisti a torto o ragione ritenute diffamatori.I furbetti hanno avuto problemi connessi alla loro mania di grandezza che li ha portati a scalare le banche ma non altro.Come nessuno ha pagato per aver preferito Antonio Fazio al più papabile Tomaso Padoa Schioppa.
gianfranco fiore
Mag 11, 2010 @ 22:54:32
Comunque la sola e vera democrazia é in USA.
piero
Mag 12, 2010 @ 23:10:05
bammmmm!!!!!!
e minzolini è il giornalista più bravo del millennio!!!
😀
Giordano Colleoni
Mag 14, 2010 @ 13:18:48
Ahahah… questa è bella! Facile però sparare sulla crocerossa… Perchè era una battuta, vero?
Nicola Piccenna
Mag 12, 2010 @ 13:45:49
Inizio con l’esprimere tutta la solidarietà a Carlo Vulpio per l’ennesimo tentativo di metterlo a tacere. Lo farei anche se si chiamasse Nicola Mancino, Rocco Alfano, Cascini, Salvatore Murone, Giuseppe Chieco, Annunziata Cazzetta, Salvatore Curcio… (l’elenco è lunghissimo) cittadini italiani con idee molto diverse e spesso avverse alle mie. Avrei evitato di dirlo pubblicamente dando per scontato che ogni tentativo di limitare le libertà di pensiero e di espressione dello stesso (prim’ancora che di critica) è esecrabile. Ma, leggendo le reazioni ed i commenti di questo blog, mi accorgo che non si può dare per scontato un bel nulla. Sulla pericolosità del Caimano e della cricca di cui si è circondato non ci sono dubbi ma, almeno, è riconoscibile, grossolana, quasi volgare nei modi e negli attori. Pensate cosa potrebbe accadere se, dopo lo smantellamento definitivo dei mezzi d’indagine e delle garanzie di uguaglianza di fronte alla legge (vedi riforme minacciate ed attuande) al potere andassero quei sornioni dei moralisti di centro-sinistra, sinistra ed estrema sinistra. Quei furbacchioni che lasciano al Caimano il lavoro sporco di smantellare il sistema giudiziario, dopo essersi assicurati la riforma-porcata che li inchioda in usufrutto vitalizio agli scranni parlamentari (sempre con il “merito” intestato al Caimano), per poi sedersi al comando del vapore e risultare immuni alle leggi, esentati dai processi e persino liberati dalle critiche se non addirittura dall’informazione. L’Italia era scesa nella speciale graduatoria che misura i parametri fondanti di una democrazia; adesso bisognerà vedere come sarà collocata nelle graduatorie dei paesi a regime dittatoriale.
Nicola Piccenna
Mag 12, 2010 @ 13:53:26
Dimenticavo un cenno al signor Mario.
Caro Mario, se la infastidisce il modo di porsi del signor Vulpio lei ha ben diritto di criticarlo, come ha fatto. Ebbene, se adesso Vulpio la querelasse (cosa che non avverrà, conoscendo lo screanzato ma leale personaggio) le sembrerebbe giusto (se non addirittura possibile) un provvedimento cautelare che portasse al sequestro del suo computer e di quanto ella ha usato per criticare il suddetto?
Questa è la questione fondamentale. Per il resto, ovviamente, Lei è libero di non frequentare i blog e non comprare i giornali che non le garbano senza nemmeno doverne spiegare i motivi. Mi sembra così semplice!
clementina forleo
Mag 12, 2010 @ 15:11:29
Per Bubba:
in un precedente post relativo ad un altro blog di Carlo Vulpio e apparso anche sul blog de Il Fatto Quotidiano (che d’allora in poi si è guardato bene dal solo citare il nome di Vulpio) affermai su domanda di qualche lettore che sulla persona dell’on, de Magistris preferivo avvalermi della facoltà di non rispondere.
Poche parole per dire tanto.
La circostanza che reputo grave è che l’on. de Magistris, dopo aver spremuto chi gli poteva servire in un certo momento della sua vita, ci sia poi passato sopra con il carrarmato, arrivando ad accompagnarsi a loschi individui che avevano voluto, con azioni ed omissioni, il loro massacro.
Non è evidentemente un fatto personale dal momento che, come è noto e come posso ampiamente dimostrare, le candidature che sono state offerte all’onorevole in questione erano state offerte a me molto tempo prima, rifiutandole sia perchè credo nella toga che indosso e nelle battaglie che conduco per liberare la mia categoria da certi banditi che non vogliono mollare il “potere”, ma anche perchè la mia indole mi impedisce fortunatamente di cedere a compromessi e mediazioni che metterebbero a repentaglio il mio senso di dignità.
In altri termini mi sono scientemente rifiutata di salire sull’Arca di Noè che mi avrebbe salvato dal diluvio, che ancora incombe sulla mia persona nel silenzio generale e in particolare nel silenzio dell’onorevole in questione che si guarda bene anche dal solo nominarmi perchè evidentemente divenuta scomoda rispetto ai suoi nuovi e più “sacri” obiettivi .
E’ dunque una riflessione che evidentemente nasce dalla disamina – non solo mia, ma di tante persone che hanno sacrificato tempo e lavoro per questa persona – di condotte dallo stesso tenute subito dopo la sua elezione ad europarlamentare e che nulla hanno a che fare con le battaglie che si era proposto di combattere, quale in primis quella della riforma del Csm e della separazione delle carriere, punti cruciali per evitare che quanto accaduto a lui e ad altri – me compresa – non accadesse mai più..
La questione non riguarda evidentemente solo lui ma anche “signori” e “signore” con cui si accompagna.
Avete per caso letto finora qualcosa sui loro blog relativa a quanto accaduto a Vulpio e che potrebbe accadere anche a loro e a tutti noi?
Avete per caso letto su Il Fatto Quotidiano – nato “per dire quello che gli altri non dicono” in tempo reale – qualcosa su tale obbrobrio?
Annozero dedicherà una puntata all’argomento?
Ne dubito, dal momento che la censura non tocca loro nè i loro “amici”.
Per questi “paladini” ormai il mondo si divide in “utili” e “inutili”, in “amici” e “nemici” , in chi ha “sgarrato” e in chi è stato “fedele”, e tutto dev’essere rigorosamente funzionale alla protezione di questa perversa logica.
Aspettiamo comunque qualche giorno.
Se nulla dovesse accadere, non ci resterà che concludere definitivamente che siamo stati perfidamente ingannati e che con noi è stata ingannata un’intera generazione, che ancora in gran parte non si accorge di quello che è accaduto e che sta accadendo e che irrimediabilmente accadrà da qui a breve.
Per quanto mi riguarda, caro sig. Bubba, racconterò più diffusamente questo e altro quanto prima – e, le assicuro, approfondirò il tema che ha sottoposto – non affidandomi certo -questa volta – alla penna del sig. Massari, che pur di sopravvivere al diluvio è salito anch’egli sull’Arca di Noè.
Bubba
Mag 12, 2010 @ 17:17:20
In pratica sta dicendo che la candidatura offerta a De Magistris è stata un modo per comprarlo? E che lui è sceso al compromesso?
Ricordo bene che lei ebbe anche a fare affermazioni sibilline sul conto di Ingroia e Scarpinato, arrivando a parlare di “giorno del castigo”. Per cui le rinnovo l’invito che le fece Paolo Barnard, di sciogliere il riserbo. Altrimenti come facciamo a capire di quale inganno (sempre che ci sia…) siamo vittime?
Per quanto riguarda il tema “ayatollah De Magistris”, può trovare un po’ di materiale per approfondire a questo link:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=6913
Denunciate quello che sapete.
Francesco Toscano
Mag 12, 2010 @ 17:14:06
Pregiatissima Dottoressa Forleo,
Ho avuto il piacere di incontrarla a Catanzaro nel maggio dello scorso anno durante un convegno sui temi della legalità. Apprezzo il suo coraggio e la sua capacità di rimanere libera e coerente. Nutro i suoi stssi dubbi circa la linearità del percorso del suo succitato ex collega, partito per combattere “la nuova P2” e subito calatosi nel comodo ruolo dell’antiberlusconiano di maniera con la stessa esilarante sicumera con la quale uno squattrinato Totò recitava la parte dell’indimenticabile Barone Zazà.
In ogni caso, le idealità prevalgono sempre sulla piccole e umane debolezze. E nulla inficia la grande nobiltà di aver combattuto un’impari battaglia in difesa di un ideale di Giustizia. Neppur di averlo fatto in compagnia di chi, magari, non si è in seguito rivelato all’altezza delle grandi aspettative suscitate.
Con stima,
Francesco Toscano
autore del libro “Capolinea” (Luigi Pellegrini Editore)
francesco caroselli
Mag 12, 2010 @ 19:55:34
Buongiorno
sono felicissimo di poter interloquire con Carlo Vulpio e la dott.sa Forleo (anche se preferirei avere conferme da Vulpio che sia veramente lei).
Due esempi per il nostro paese disgraziato.
Andiamo al punto.
Il sig. Mario ha alzato un tema interessante ma che a mio modesto parere ha affrontato male.
la libertà di stampa.
ci sono giornali nel casertano che sono le bocche dei boss.
infatti qualche giornale è sotto processo per estorsione a mezzo stampa.
in quel caso che si fa?
se venissero condannati chi difendereste?
ogni caso è a parte.
nel caso ultimo di Vulpio ha, secondo me, ragione il buon carlo.
L’idea del biondini nel primo commento e nei successivi secondo il quale bisogna tacere perchè denunciare gli errori dei magistrati aiuta il caimano è perversa.
ha un piccolo fondo di verità, ma bisogna sviluppare un discorso lungo che cmq non puo portare alla conclusione che si deve tacere fatti scabrosi.
Parliamone ma approfondendo il discorso.
Felicissimo di comunicare con voi
Francesco Caroselli
MaLOL
Mag 12, 2010 @ 20:01:36
Servi dei banchieri (ebrei) perchè non parlate mai del signoraggio ?
pasqua
Mag 12, 2010 @ 22:33:29
Non capisco perchè i nostri dipendenti sprecano il denaro dei contribuenti occupandosi di questioni che ledono la libertà dell’individuo, invece di indagare su questioni che interessano in modo particolare il nostro territorio come la corruzione, l’abusivismo e l’inquinamento.
Bene fa il dottor Vulpio a dirci come vanno effettivamente le cose in Italia, la Costituzione è messa continuamente in discussione, anche da coloro che ne dovrebbero salvaguardare i valori.
giulio
Mag 12, 2010 @ 23:25:08
Ho di più in più delle difficoltà a seguire le prese di posizione del dott Vulpio e della signora che suppongo sia il giudice Forleo.
Per quel che concerne i casi Forleo e De Magistris penso che vi siano due correnti di pensiero: coloro che esprimono la loro solidarietà a dei giudici ingiustamente puniti e coloro che prendono fatto e causa, non tanto per questi giudici, quanto per le battaglie da essi condotte nell’interesse dei cittadini. Io seguo questa seconda corrente di pensiero il che mi permette di distaccarmi dalle sue ultime prese di posizione e di prendere fatto e cause per quanto fece a suo tempo.
Mi son chiesto come mai i massmedia parlino così poco di questi giudici e soprattutto come mai nel forum nel quale scrivo il 99 per cento dei partecipanti si disinteressino delle vicende dei “cattivi giudici” e credo di avere la risposta: sia Forleo che De Magistris hanno condotto inchieste in cui erano implicate persone appartenenti ai più svariati orientamenti e partiti anche se nel caso Forleo la rappresentanza di sinistra fosse la più numerosa.
Sulla dott Forleo ho scritto più di quaranta posts: praticamente nessuna risposta. Evidentemente c’è da far la tara del mio più che modesto potere di convinzione, ma non ho trovato altri che volessero trattare questo argomento e quindi mi sono adattato tener vivo l’argomento con quel che potevo fare.
Ai livelli alti esiste una solidarietà che travalica le deboli barriere ideologiche e ai livelli bassi si tratta di politica difendendo quelli che si suppone che siano gli interessi della propria squadra. In alto non si fonno i nomi di giudici fastidiosi per lorsignori e in basso questi stessi giudici che colpiscono pure la propria squadra del cuore non suscitano soverchia simpatia.
Dato che personalmente non faccio il tifo per nessuno mi chiedo se Vulpio e la dott Forleo sappiano con le loro ultime prese di posizione interpretare le aspirazioni e gli interessi dei cittadini così come seppero farlo esemplarmente fino a qualche tempo fa, subendo entrambi dei trattamenti ingiusti che hanno lasciato, credo di capire, delle ferite.
Riccardo
Mag 13, 2010 @ 01:26:00
Caro Vulpio, io la stimo e apprezzo per la sua coerenza giornalistica e per i prezzi che non ha paura di pagare, anche per questo l’ho votata quando era il momento.
Ma… c’è un ma, almeno da parte mia: dopo tutti gli avvenimenti degli ultimi anni io non avrei messo più piede al Corrierone delle Serenate, perché se nulla è più come prima e i prezzi sono alti, il giornale dove è tornato a scrivere è il meno appropriato da questo punto di vista.
Non ho nessuna pretesa di avere ragione, non sono nessuno per giudicare gli altri, forse la pagnotta richiede più umiltà, non lo so… saranno ideali di coerenza che si scontrano con la dura realtà della vita quotidiana.
Saluti.
clementina forleo
Mag 13, 2010 @ 08:04:57
Caro signor Giulio,
la ringrazio per l’attenzione e preciso che nelle mie “prese di posizione” non mi sono mai chiesta – non essendo un politico o una star nè tanto meno un pifferaio magico – di avere o di quantificare i topolini dietro di me.
Anzi, quando me lo sono chiesta, ho scoperto di non averne proprio o di averne pochissimi, perchè priva di padroni e soprattutto perchè priva di preconcetti per questo o quel padrone.
Credo che la coerenza prima o poi paghi e credo che la risposta che ho dato al sig. Bubba sia al riguardo illuminante.
Non credo, ripeto che il nostro nemico sia il Caimano per il semplice motivo che chi lo combatte utilizza non le regole della ragione o della legge, che dovrebbero essere uguali per tutti e che dovrebbero valere dunque anche per i Caimani di “sinistra” i quali, com’è noto, non si difendono NEL processo grazie a stratagemmi dei loro sodali con la toga, e per di più vanno in televisione a perdere le staffe quando gli si ricorda i loro misfatti e la loro ipocrisia.
Per quanto mi riguarda, basta leggere la sentenza del Csm con cui venni cacciata dalla mia sede naturale nonchè la trascrizione della seduta plenaria del 22 luglio 2008.
Le ricordo che tali vergogne da campi di concentramento portano in primis la firma di Livio Pepino, che con Ingroia e Scarpinato – silenti sul punto ma sempre pronti e pronti a scrivere e a presentare libri sul Caimano – è uno degli allievi di Giancarlo Caselli.
Mi risulta che insieme hanno scritto un libro con cui si chiedono perchè i cittadini non credono più alla legge…forse sarebbe bastato comprarsi uno specchio.
Nando
Mag 16, 2010 @ 19:09:26
Gentile signora Forleo,può spiegarmi che significa “Ingroia e Scarpinato silenti sul punto”,nel senso che,un cittadino che voglia capire qualcosa in più non sa che pesci prendere;se poi metti che sono i magistrati che stanno indagando sulle stragi del 92,allora uno può anche pensare che possano essere “toghe rosse” contro Berlusconi e cose di questo genere.Perchè silenti sulla Forleo??Silenti pubblicamente, e privatamente??neanche una telefonata?? Mi piacerebbe conoscere più precisamente la sua vicenda,magari raccontata in maniera semplice come la si volesse raccontare ad un adolescente e fare in modo che questi capisca.Mi fa molto piacere che stia commentando su questo blog,perchè è uno dei pochi che seguo,visto che Vulpio è uno dei pochi che si è sempre occupato dei due “cattivi magistrati”.Su De magistris,ho chiesto più volte a lui sul suo blog del perchè non avesse nominato neanche per sbaglio Vulpio nei suoi interventi pubblici(e ne ha fatti di incontri su e giù per l’italia con Genchi,Borsellino,Sonia Alfano ecc.);nessuna risposta,silenzio assordante!!!Allora ho chiesto a Carlo di farmi capire che cacchio stava succedendo,e Carlo mi ha aiutato a capire.Ora mi piacerebbe sentire da lei tutto quello che ovviamente si può raccontare,cosa è accaduto a Clementina Forleo??con stima immensa!!
Renzo C
Giu 16, 2010 @ 15:22:14
Non sono la Dott.ssa Forleo, ma così, per tentare la sorte provo a scrivere quanto segue, magari è cosa non nota ai più e risponde ai suoi quesiti.
Il giorno dopo la strage di via D’Amelio, il dott. Scarpinato, il magistrato-sociologo come lo chiamavano, presentò la richiesta di archiviazione per l’ indagine “mafia e appalti”, indagine MOLTO cara a Borsellino.
La cosa ancora più strana è che l’ archiviazione venne accolta il 14 agosto!! successivo, un giorno che notoriamente la Procura brulica di personale e magistrati.
Forse è questa una delle ragioni per le quali qualche “ombra” cala su Scarpinato?
Per Ingroia, il Professore, invece direi che possono bastare un paio di cosette:
1. la telefonata sul “citofono” di Ciuro ad Aiello, per lavori edili pagati coi finanziamenti del terremoto nel Belice (40 anni dopo!!!!), telefonata intercettata dai ROS che indagavano su Aiello e che ha portato a processo pure Cuffaro.
2. un nome che è tutto un programma: Massimo Ciancimino, e qui stendo un velo pietoso.
Con stima e affetto alla Dott.ssa Forleo
Saluti.
@ Carlo Vulpio
c’è un sistema semplice e GRATUITO per raggiungere MILIONI di persone e fare informazione veramente libera: sono sempre a sua disposizione, la mia mailbox la conosce. Saluti
God bless America! Come ayatollah iraniani o funzionari cinesi due magistrati di Bari (Italia) hanno ordinato alla Polizia postale di oscurare questo blog, che però ha sede negli Stati Uniti e dunque non può essere imbavagliato all’italiana. « Il Blo
Mag 13, 2010 @ 08:14:40
manuela
Mag 13, 2010 @ 13:19:05
Caro Vulpio,
la stampa è insequestrabile, ma le attività no.
Io ho subito un sequestro preventivo (sottolineo preventivo) della mia attività con cui sfamavo le mie 2 figlie…il motivo ipotetico usato, non ha importanza, quello reale riguarda interessi edilizi sulla sede…
eppure…
Nessuno mi ha invitato in trasmissione o mi ha intervistata…ben venuto nel club dele persone NORMALI
anche se capisco che per te che sei ad un passo dalla casta, brucia più che a me non farne parte.
un abbraccio
gianfranco fiore
Mag 15, 2010 @ 00:06:40
Ti esprimo tutta la mia solidarietà,tieni presente che i sequestri senza motivazioni valide sono sanzionate dalla Corte per i diritti dell’uomo di Strasburgo,che recentemente ha condannato lo Stato per il sequestro di Punta Perotti.
francesco caroselli
Mag 13, 2010 @ 16:35:47
dot.sa forleo noto dalle sue parole che lei è molto distante da caselli.
come mai?
quali atteggiamenti di caselli la inducono a diffidare?
caselli è una persona che ho sempre stimato ma se lei muovo delle obbiezioni le credo. mi puo dire pero quali comportamenti di g. caselli sono non condivisibili?
arrivederci
francesco caroselli
Mara
Mag 13, 2010 @ 19:04:37
Gentile dott. Vulpio, sono una studentessa alle prese con una ricerca che mi consenta di accertare se e quanti casi di censura simili al suo siano stati attuati in un Paese, l’Italia, che si autodefinisce democratico per bocca di alcuni illustri esponenti della politica.
Premesso ciò, le risulterà più comprensibile il motivo che mi induce a chiederle come contattarla per ottenere ulteriori informazioni riguardanti la maniera in cui è venuto a conoscenza di ciò che era stato disposto nei suoi confronti; le sarei grata, inoltre, se mi fornisse qualche indicazione, sempre che ne sia in possesso, relativa a vicende accomunabili alla sua.
Cordiali saluti.
Mara
cvulpio
Mag 14, 2010 @ 00:59:40
Può scrivere a segreteria@carlovulpio.it
cordialità
Truman Burbank
Mag 14, 2010 @ 00:25:17
Buona l’idea di tenere il server all’estero. Ancora meglio se ad esso si aggiunge un server di riserva in Italia.
Fulvio
Mag 14, 2010 @ 03:33:17
Vedo che anche di notte il signor Vulpio si degna di rispondere a chi lo decanta come eroe, o nuovo martire… Invece, neanche di giorno risponde a chi, come me,( e come il Sign. Mario nel suo primo post dell’1 maggio) lo critica perchè fa la parte del “Protagonista spietato”. Perchè forse dopo la mia Solidarietà dovuta, in quanto, da persona amante della nostra Costituzione Repubblicana, non può essere altrimenti, affinchè mai nessuna Censura al Libero Pensiero possa praticarsi, io oso “sfidarla”, segnalandole che al suo collega Francesco Gangemi del mensile “IL DIBATTITO” di Reggio Calabria, in merito al “Caso Reggio”(ricorda?) è andata anche peggio che a Lei… Però, per lui, non s’è vista tanta solerzia da parte sua nel prendere le difese del suddetto… Cos’è? Doppiopesismo, o semplice non conoscenza, la sua? Gradirei una risposta( anche di notte), con tangibile smentita nel merito. Con Stima. Grazie. Fulvio.
cvulpio
Mag 14, 2010 @ 10:43:42
Tranquillo, caro Fulvio, nessun doppiopesismo. Del caso che lei segnala ho appreso in tempi recentissimi e per sommi capi. Appena avrò tempo mi occuperò anche di questa vicenda.
Saluti
Bubba
Mag 14, 2010 @ 17:41:29
Beh, lo sa dalla metà di dicembre del 2009. Sono passati quasi 5 mesi. Non so quanto tempo sia passato prima che cominciasse a scrivere di toghe lucane, però….
cvulpio
Mag 14, 2010 @ 21:10:21
Ho capito, caro Bubba, ma non è che sono in servizio permanente effettivo su questo “fronte”.
Sono decine i casi di cui mi viene chiesto di occuparmi, e mi occuperò anche di questo. Ma per il momento non ho il dono della ubiquità.
Abbia un po’ di fiducia.
Saluti
Gennaro Giugliano
Mag 15, 2010 @ 10:01:30
Cmq alla fine tutti dobbiamo fare capo ad una song del mitico gruppo I Perigeo che recitava cosi : “Abbiamo tutti un blues da piangere”
Saluti a te Carlo ed alla Clementina e mai un passo indietro !!!!! ciao
Gennaro
gianfranco fiore
Mag 15, 2010 @ 13:59:39
A Balthazar Garcon il passo indietro non hanno neanche cercato di farglielo fare,l’hanno buttato fuori come non si usa più neanche con la colf,siamo all’autoritarismo tanto caro a Stalin e Mussolini,chi dà fastidio fuori! E meno male che la sinistra Italiana guarda a Zapatero come un faro nella nebbia,sono proprio allo sbando o allo sballo.
gianfranco fiore
Mag 15, 2010 @ 17:56:46
Baltazar Garzon è il nome del giudice del momento,scusate il mio errore.
Stefano P
Mag 16, 2010 @ 03:15:22
Oltre allo scampato sequestro, va sottolineato che è stato evitato il coinvolgimento nel procedimento penale di tutti gli sventurati che hanno osato aggiungere un commento all’articolo “incriminato”.
Infatti, in caso di querela per diffamazione via blog, la Polizia Postale ingrana la quarta e parte la retata telematica, ovvero acquisizione degli indirizzi IP di tutti i soggetti potenzialmente coinvolti (non importa a che titolo) nel presunto reato. Poi, complice il perverso meccanismo delle deleghe distribuite in giro per lo Stivale e la totale mancanza di coordinamento delle indagini preliminari, ci si ritrova nel registro degli indagati con estrema facilità (un verbale di elezione domiclio non lo si nega a nessuno, tanto poi casomai sarà il PM che stralcerà e chiederà l’archiviazione…)
PS: è andata bene perché WordPress non ha una sede italiana, Google, Yahoo e Microsoft sono molto accondiscendenti.
felice basile
Mag 16, 2010 @ 22:07:42
C’era un autore francese che affermava:solo gli inbecilli non cambiano.Ammesso che il dott. Vulpio sia un fanatico di se stesso,snobba tutti,sia altezzoso,presuntuoso,ha un alto concetto delle sue capacita’ intellettuali,si guarda allo specchio mille volte al giorno ,si specchia come un divo in tutte le vetrine del suo paese quando passeggia con i suoi alti tacchi a spillo, sicuramente sara’ un suo problema e mi chiedo tutto questo cosa centra con il contenuto dei suoi articoli?se da giornalista riesce ad informare i lettori in maniera imparziale sforzandosi di raccontare la verita’ dei fatti ben vengano cento ,mille giornalisti come Vulpio di sicuro la democrazia avrebbe un grande sostegno. Non viviamo piu’ in un paese normale se la procura di bari vuol chiudere un blog o manda a processo una libera associazione che denuncia fatti gravi( rompendo un muro di omerta’ e silenzi) ; si dira’ ce’ un querelante e l’azione penale e’ obbligatoria ma e’ da chiedersi perche’ la procura di bari lo fa con tempi e modi inusuali?Non viviamo piu’ in uno stato di diritto se alcuni pezzi della magistratura tifa o e asservita per tizio o per caio e”punisce” trasferendo senza valide motivazioni la dott.Forleo o alcuni magistrati di Salerno che hanno fatto inchieste importanti e dove oggi i fatti accertati li confortano e gli danno ragione . Queste azioni cosi’ eseguite sembrano azioni”intimidatorie e mafiose” e fanno male a tutti i cittadini sia essi progressisti o conservatori o come si suol dire di sinistra o di destra o di centrosinistra o centrodestra o di sopra o di sotto.Ma la colpa e’ sempre del CAIMANO e le VERGINELLE? C’era un autore francese che diceva : solo gli imbecilli non cambiano.
Fulvio
Mag 17, 2010 @ 02:55:49
Rispondo con soddisfazione al Dott. Vulpio, perchè per lo meno ha cercato di farmi capire che non mi snobba. Di questo la ringrazio, e ne sono contento. Vorrei però farle notare che il caso che ha riguardato Francesco Gangemi, direttore del mensile “IL DIBATTITO”, accusato di essere “strumento di delegittimazione dei PM Reggini” all’interno della inchiesta denominata “Caso Reggio”, con relativa richiesta di arresto firmata (anche) dall’allora PM De Magistris, e regolarmente eseguita, s’è concluso con l’assoluzione con formula piena dall’infamante accusa di essere “l’organo ufficiale della n’drangheta” PERCHE’ IL FATTO NON SUSSISTE… Le faccio notare che la vicenda ha ricevuto commenti del tipo: “La più grande battaglia per la conquista del diritto all’informazione mai combattuta nel Mezzogiorno e forse in tutt’Italia”, ritenuta una delle più tenaci lotte a difesa dell’Art. 21 della Costituzione, che ha avuto riflessi perfino sulla Stampa Americana… Ebbene, tale caso, unito alle altrettanto infamanti accuse che hanno raggiunto l’avv. penalista siciliano Ugo Colonna, implicato nel processo di Catania istituito sul “Caso Messina”, per aver avuto il coraggio di denunciare la gestione del cosiddetto “Caso Sparacio”, finito in carcere a Catanzaro per 9 giorni nella parte dove erano detenuti altri mafiosi, lui che già in precedenza aveva ricevuto minacce di morte dai mafiosi… Ha presente chi lo fece arrestare? Si, ancora l’allora PM De Magistris! Stiamo parlando del 9 Novembre 2004. E’ utile ricordare che anche Ugo Colonna è andato assolto (PERCHE’ IL FATTO NON SUSSISTE!) dietro archiviazione nel Gennaio 2006… Sarà forse malizioso da parte mia pensare che Lei, Vulpio, non tratta del caso di Ugo Colonna(a quanto ne sappia io), perchè nei 9 giorni della sua detenzione, ricevette la Solidarietà dalla Società Civile, ma in particolar modo quella di Nichi Vendola, che lo difese a spada tratta, il Quale Politico equivale per Lei al “Fumo negli occhi”? Sarò ancora malizioso a pensare che il Corriere della Sera( per cui mi risulta Lei collabori tuttora), in data 4 Novembre 2008 scrisse un articolo( di cui purtroppo non conosco l’autore), che spiegava la vicenda del precedente caso riguardante F. Gangemi…e che quindi voi al CorSera manco vi parlate insieme, perchè Lei m’ha risposto che del “Caso Reggio” ha “appreso in tempi recentissimi e per sommi capi”? O peggio sarebbe che Lei non ne ha parlato finora( come non ha fatto la gran parte della Stampa Nazionale), solo perchè verrebbe fuori che Lei su De Magistris ha raccontato solo ciò che più Le è convenuto? O forse, uno così addentro come Lei nella Procura di Catanzaro, s’è visto “passare sotto il naso” il “Caso Reggio” e manco se n’è accorto, e questo l’ha spinta a non raccontarci nulla, per non fare “Figuracce”? Gradirei moltissimo avere risposte ben più approfondite nel merito da Lei. Spero che Lei, a differenza di certi suoi fans coi “paraocchi”, riesca a comprendere che si possa anche esprimere perplessità su di un giornalista, pur non smettendo affatto di Stimarlo, come ribadisco io nei suoi confronti. Sinceri Saluti. Fulvio.
Fulvio
Mag 18, 2010 @ 17:12:21
Per il signor Felice Basile: Alla luce di quanto ho esposto nel mio ultimo commento, riguardante la condotta professionale del Dott. Vulpio, almeno non totalmente lineare, Lei rimane così convinto che Vulpio ” riesce ad informare i lettori in maniera imparziale sforzandosi di raccontare la verità dei fatti”? Forse l’affermazione che fa Lei, vale per gli articoli che sono funzionali a quanto Vulpio ci tiene a far sapere… Per quelli che, probabilmente, non sono utili alla sua “Causa”, la condotta che contesto io a Vulpio è ne più ne meno uguale a quella di certe “Suorine Democratiche” che scrivono sul Fatto Quotidiano… Il problema è che, personalmente, non ho ancora capito quale “Causa” voglia perseguire Carlo Vulpio… Mi sfugge! Sarà perchè sono tardo di comprendonio… E poi mi tolga la curiosità: chi sarebbero quegli “imbecilli che non cambiano”? Grazie per la cortesia di un’eventuale sua risposta.
cvulpio
Mag 18, 2010 @ 19:43:18
L’ho già detto a Bubba, caro Fulvio, ma evidentemente giova ripetere: mi occuperò anche di questa vicenda. E, come ho fatto per tutte le altre di cui mi sono occupato, senza alcun bisogno di avere una “causa” personale come motore primo.
Che lei ci creda o no, è così.
Quanto all’articolo uscito sul Corriere a novembre del 2008, cosa vuole che le dica, non me lo ricordo e forse nemmeno l’ho letto (ma credo che non sia questo il punto), visto che in quel periodo avevo ben altri pensieri per la testa, tra i quali le “attenzioni” riservatemi dalla giustizia poiché cercavo di raccontare “la verità dei fatti” a tutti, anche a lei.
Saluti
Fulvio
Mag 19, 2010 @ 01:36:46
Caro Vulpio, la risposta che Lei gentilmente mi ha dato, Le fa Onore. Le ribadisco, a dispetto di una sua fans( tale Luisa) coi paraocchi, che la mia stima nei confronti della sua Persona era, ed è immutata. Comprendo quindi le ragioni che Lei ha motivato nella sua risposta, e ricordandole che la mia “Causa” è solo “Il Bisogno della Conoscenza”, senza avere nè “soliti metodi”, nè alcun “mandante”, come invece imputatomi da tale Luisa, resto fiduciosamente in attesa che Lei sviluppi sul suo blog i casi che Le ho segnalato. Le rinnovo la mia Solidarietà contro tutte le censure tentate contro di Lei, ed i miei Complimenti per il suo Splendido libro “Roba Nostra”. Sinceri Saluti. Fulvio.
Bubba
Mag 19, 2010 @ 15:54:23
” La prima indagine importante in cui fu coinvolto dai suoi capi, prima di capire chi davvero fossero, colpì due persone che conoscevo e ritenevo perbene: l’avvocato Ugo Colonna e l’onorevole Angela Napoli, dissidente di An, entrambi combattenti dell’antimafia. Il primo
finì addirittura in carcere per violenza e minaccia a corpo giudiziario aggravate dalla volontà di favorire la ’ndrangheta; la seconda «soltanto» indagata con la stessa accusa. Scrissi su «MicroMega» un duro articolo che smontava quell’inchiesta, dalla quale ben presto sia Colonna sia la Napoli furono completamente prosciolti.
Qualche mese dopo, dovendo verificare la posizione processuale di un parlamentare del centrodestra per un libro che stavo scrivendo, telefonai a de Magistris in ufficio. Ma, alla mia domanda, mi attaccò il telefono in faccia.”
Marco Travaglio, dalla prefazione all’ultimo libro di De Magistris.
ps: ma chi ci crede? Io no.
cvulpio
Mag 19, 2010 @ 16:32:51
Caro Bubba, la circostanza raccontata da Travaglio è vera. E’ agli atti della sua deposizione raccolta dai magistrati della procura di Salerno per le note vicende nelle quali anch’io sono stato, mio malgrado, coinvolto (e prosciolto).
Glielo dico per puro amore di verità e non perché me lo abbia raccontato Travaglio o qualcun altro, ma perché l’ho appreso direttamente dalla lettura degli atti processuali.
Cordialmente
Bubba
Mag 19, 2010 @ 16:50:00
Beh, che dire, se non che De Magistris non gradì vedersi stroncata l’inchiesta su una rivista che viene letta da una minoranza della minoranza?
Grazie per la precisazione.
gianfranco fiore
Mag 19, 2010 @ 17:54:07
Due notizie di oggi la separazione consensuale di Michele Santoro dalla RAI per 2,5 milini di euro e Di Pietro in appoggio a Calderoli sembrano dare ragione ad alcuni dubbi espressi da Carlo Vulpio con grande scandalo di tante anime belle e buone della sinistra.
Fulvio
Mag 20, 2010 @ 18:14:13
In risposta a Gianfranco Fiore: Non sono “un’anima bella e buona della sinistra”. Ho votato anche Vulpio alle Europee del 2009 (se non ci credesse, vada a vedere cosa scrivo nel mio commento sul post di Vulpio del 26 aprile scorso), e che ci siano dubbi, come esprime Vulpio stesso, sulla situazione di totale confusione che imperversa nella Sinistra Italiana, è fuori discussione… Ma mi fa capire meglio che c’entra questo con le scelte individuali di un soggetto come Santoro, che dopo tanti anni di pressione addosso, nonostante gli indici di gradimento che la sua trasmissione riscuote, decide di fare come nella Cultura Mediocre degli Italiani è previsto fare? Non è forse meglio farsi “Gli Affari Propri” per campare 100 anni? Ed allora, chi glielo fa fare a Santoro di sbattersi tanto contro l’Indifferenza che impera nel Regno Italico di Berlusconia? Lei lo farebbe? Certo che se lo farà pagare bene il suo “Silenzio”, ma d’altronde, Lei in un Paese di Precari come il nostro, sputerebbe addosso a 6 anni rimanenti di contratto a tempo indeterminato? Non cercherebbe di monetizzare “adeguatamente” la sua professionalità? Se poi la scandalizzasse la cifra per la “buona uscita” di cui si sente parlare( ufficiosamente sembrano 10 milioni di Euro), la invito ad andare a vedere quanto riceve dalla RAI il pensionato Bruno Vespa per l’indecente trasmissione “Porta a Porta”. Gradirei quindi un chiarimento nel merito. La ringrazio per la sua eventuale cortesia. Fulvio.
gianfranco fiore
Mag 20, 2010 @ 18:54:11
I pensionati della RAI devono fare i pensionati e basta,se non si fà così non ci sarà mai spazio per i giovani,La televisione e il suo potere in ITALIA sono stranissimi e trasversali;lo dimostra il caso di GIUSEPPE GIULIETTI giubilato dal PD perché troppo intelligente e conoscitore della TV e delle sue problematiche.Intelligentissima l’idea di SANTORO d’interpellare LUCIO PRESTA ,dovrebbe farlo anche CARLO VULPIO.
felice basile
Mag 23, 2010 @ 23:03:21
Gentilissimo Fulvio , mi fa piacere che ha apprezzato le risposte di Vulpio predisponendosi “all’ascolto”. Da tempo cerco di sottrarmi alla logica di imporre l’ultima parola ,frase o concetto, che spesso , ognuno di noi inconsciamente e senza rendersene conto ,esercita per aver ragione delle proprie idee in un contesto relazionale di qualsiasi tipo , come sta succedendo attualmente anche sulla rete.Siccome non parliamo di calcio,la consapevolezza dei fatti,il confronto di idee ed opinioni se sostenute dall’ascolto determinano dei cambiamenti che aiutano a crescere e a capire quello che accade nella politica ,nella giustizia , nell’economia, ecc. Se si resta legati a lugubrazioni ideologiche e ci si distingue politicamente senza minimamente fare autocritica si rischia di prendersi una patente a vita di “imbecilli” in mano a falsi e ipocriti commercianti di ideali che storicamente si sono sempre lavati i panni sporchi in famiglia e lo hanno fatto e lo fanno molto….molto…scientificamente facendo sempre le verginelle. Insomma Fulvio i falsi venditori di ideali continuano a piangere e a fottere e non si rendono conto che il giochino non regge piu’ ,ma la colpa e’ sempre del Caimano.
Zoran Menez
Mag 23, 2010 @ 23:49:01
OT, apparentemente.
La campagna elettorale è già finita, si ritorna ai profitti privati con denaro pubblico, come sempre.
Sinistra ecologia Marcegaglia e libertà:
http://www.italiaterranostra.it/?p=4767
Gianni Lannes, giornalista.
Non un pericoloso pidiellino.
Domanda per i sostenitori di Vendola-a-prescindere (sennò torna Fitto o chi per lui):
ma quand’è che la si smette di credere alle parole e si chiede conto dei fatti?
Fulvio
Mag 24, 2010 @ 03:46:55
Pregevole Felice Basile: Ho sempre cercato di affrontare con spirito critico ogni evento che ho vissuto nella mia vita. Al di la del Dolore che spesso s’imbatte sul proprio Cammino, e che limita la “Visuale”, cerco, per principio, di essere “Possibilista”. E’ per questo che non ho digerito proprio per nulla certe affermazioni fatte da tale Luisa(che da un pò di tempo pare volatilizzatasi…) nei miei confronti. Chi non mi conosce, che ne sa di me? Come si fa a dire: “soliti metodi” e “quelli che la mandano”, se non si sa con chi si ha a che fare? L’apprezzare Carlo Vulpio non mi impedisce di sottoporgli delle critiche… o no? Quando ricevo dal diretto interessato le esplicite e comprensibili motivazioni nel merito, non mi rimane che prenderne atto e, siccome in origine Lo stimo, non mi si pone più alcun problema di Malafede. Intanto, l’Educazione con cui mi ha trattato il Dott. Vulpio, non assomiglia nemmeno vagamente alla Cafonaggine della Luisa suddetta… E questo non è poco, se mi permette! E’ altrettanto piacevole potersi confrontare con Persone come Lei. La Ragionevolezza è una Dote indispensabile in un momento come questo, dove, perfino gente come Nichi Vendola, che appare come il papabile “Nuovo Leader del Centro-Sinistra”, non è Credibile. E’ estremamente VERO il suo ragionamento: “Chiagnono” e fottono… e non è solo il Caimano a farlo! Sono ben Consapevole di quanto siano Infami certi soggetti della Cosiddetta “Opposizione”… Occorre perciò, secondo me, il necessario Spirito Critico, l’uso corretto del proprio Libero Arbitrio, l’Apertura Mentale ad un Reale Confronto, e la Partecipazione Civile Attiva di ogni Cittadino… Queste, per me, sono le BASI su cui fondare una NUOVA RIVOLUZIONE CULTURALE, che è l’unica Possibilità per salvare dalla Deriva questo Paese. Sinceri Saluti. Fulvio.
ettoregonzaga
Lug 09, 2010 @ 11:39:25
“Qualche giorno fa, ho “scoperto” di essere in Iran. O in Cina. Sì, insomma, in uno di quei Paesi in cui Internet è considerato il pericolo pubblico numero uno e i blog e tutti i siti web, quando non piacciono, cosa che accade molto spesso, vengono oscurati. Spenti. Chiusi. Soppressi.”
Mi scusi, e l’ha scoperto solo adesso ?
Probabilmente mentre soffiava sul fuoco delle inchieste di De Magistris avrà avuto il fumo negli occhi …..
Ho letto uno dei primi commenti dove le suggerivano di non fare guerriglia contro gli “amici” intanto che c’è il caimano.
Noto che ci sono molti felici di vivere in Iran o in Cina ….
…
ettoregonzaga
Giù le mani dalla Consulta! « Pasquinando
Ott 15, 2010 @ 16:49:44